giovedì 25 marzo 2021

I fucili a canna liscia: un classico rinnovato per Call of Cthulhu


In vista della (spero assai prossima) pubblicazione di scenari/avventure per il celeberrimo Call of Cthulhu™ (ovvero per il suo retroclone made in Goblinoid: G.O.R.E.) ho deciso di pubblicare questa rivisitazione di una delle armi più iconiche in uso in tutte le ambientazioni del gioco, particolarmente in quella anni '90 del XIX secolo e negli anni '20 del XX.

Si tratta dei famigerati fucili da caccia o a canna liscia (definizione, questa, più aderente tecnicamente parlando) anzidetti shotgun nella denominazione anglosassone, cioè di quelle armi a canna lunga di grosso calibro che sparano munizionamento spezzato anziché a palla (anche se possono usare apposite palle asciutte in realtà) composto da decine, quando non centinaia di piccoli proiettili sferici - un tempo di piombo, oggi più facilmente d'acciaio - chiamati pallini, quando sono utilizzati per la caccia ai volatili e ai nocivi oppure pallettoni, che vengono impiegati per la caccia ad animali di taglia medio/grande ergo per tirare giù i perniciosi bipedi che infestano questa valle di lacrime.

Storicamente chiamati pezzi da uccellagione, erano armi di grosso (ma davvero grosso!) calibro, ad avancarica, usati per l'appunto per sparare ai volatili con una ragionevole probabilità di beccarne qualcuno, specialmente quando in volo.

A questo scopo, già nel XVII secolo, venivano impiegati anche i moschetti, che essendo a canna liscia, potevano sparare senza problemi mitraglia di vario genere contro una varietà di bersagli, ad uso venatorio, diportivo o bellico/difensivo.

le varie tipologie di fucili a canna liscia:
doppietta con apertura a bascula
a ripetizione a leva
a ripetizione a pompa
a ripetizione semiautomatica
a ripetizione automatica/a raffica
In molte occasioni, specialmente nel XIX secolo, queste armi vengono definite anche fucili a canna corta perché in effetti, viste le loro intrinseche proprietà balistiche, non aveva molto senso andare in giro con una specie di colubrina manesca, perciò si cominciò ad accorciarne progressivamente la canna per renderli più maneggevoli e facili da caricare.

Tanto per dire, il famigerato trombone sei-settecentesco altro non era che un fucile a canna liscia di grosso calibro e a canna corta e svasata (che, contrariamente a quanto si pensa, favoriva il caricamento con munizionamento e polvere sciolti, non la dispersione della rosata) usato per la difesa personale e/o dai postiglioni per difendere le carrozze e le diligenze dagli assalti dei briganti.

Sono infatti per definizione armi da distanza ravvicinata, dove la quantità del piombo esploso compensa per la poca qualità in termini di gittata e/o precisione.
La possibilità di produrre impatti multipli genera infine uno shock molto più elevato, che si traduce in un più facile abbattimento della preda/bersaglio.

Tornando all'aspetto ludico, questa classe di armi ha sempre goduto di grande popolarità, in quanto è - per probabilità di colpire e per capacità vulnerante - la più potente in assoluto; la percentuale di base parte infatti da un congruo 30% mentre il danno - ben 4d6 per un calibro 12 - lo pone nella classe delle armi pesanti, paragonato a fucili, pistole o carabine.

Se tutto questo è (abbastanza) buono e giusto, dal punto di vista del realismo spesso e volentieri fa letteralmente a cazzotti con la sospensione dell'incredulità proprio per le caratteristiche fisiche di un'arma che spara munizionamento spezzato, in particolar modo quando il bersaglio è di tipo... coriaceo come ad esempio una creatura dei Miti che, spesso e volentieri, è dotata di protezioni, mistiche e/o naturali, che la rendono tecnicamente immune alle comuni armi da fuoco.


Stesso discorso vale - specialmente nell'era moderna/contemporanea - quando ci si trovi ad affrontare bersagli protetti da armature di vario genere, che sono realisticamente assai poco vulnerabili alle scariche di mitraglia prodotte da un fucile a canna liscia.

Questo è dovuto al fatto che il fucile a canna liscia spara rosate di pallini/pallettoni, la cui energia cinetica è proporzionalmente ridotta e suddivisa tra i vari proiettili, la cui forma e massa, tra l'altro, mal si prestano alla penetrazione in profondità.

Per questa ragione, ho pensato di introdurre delle semplici House Rules per l'uso di queste armi in qualunque contesto che non le veda impiegate contro avversari umani o animali privi di protezioni o corazze, dove restano in vigore le regole generali del gioco.

Nota Bene: le presenti regole si applicano nel caso in cui si utilizzino cartucce a pallettoni; se si usano cartucce a pallini/da uccellagione/nocivi la penetrazione delle stesse è praticamente nulla sicché qualunque bersaglio goda di 1 o più punti di protezione è invulnerabile agli attacchi con questo tipo di munizioni.

pallettoni contro armature 



qualunque attacco portato con munizioni spezzate/a pallettoni contro un bersaglio dotato di armatura/protezione naturale e/o artificiale è trattato come più attacchi singoli contro lo stesso; nello specifico, ciascun dado di danno è confrontato contro il valore d'armatura del soggetto. Come sempre, la differenza tra il risultato del dado e il valore d'armatura è il danno realmente inflitto.

Esempio: un investigatore spara con una doppietta contro un Abitatore del Profondo (P.A. = 1); l'attacco ha successo quindi il giocatore tira il consueto valore di danno per l'arma (4d6 trattandosi di un calibro 12) ma anziché sommare il punteggio dei 4 dadi, dovrà considerarli come se fossero 4 attacchi singoli e sottrarre 1 punto (il valore dell'armatura della creatura) da ciascun dado.

Con questa nuova regola, diventa perciò impossibile aver ragione a suon di pallettoni di creature così coriacee da essere normalmente invulnerabili alle altre armi da fuoco.


C'è però un'eccezione, che permette di infliggere un minimo di danno anche a bersagli protetti altrimenti invulnerabili (quelli cioè con un valore d'armatura pari o superiore a 6 punti) ed è questa:  ogni dado che realizza un 6 infligge comunque  1 punto-ferita, anche se - teoricamente - la corazza della creatura avrebbe dovuto assorbire l'impatto; questo per simulare il trauma che impatti multipli e ravvicinati producono comunque su una qualunque creatura vivente
.

queste regole non si applicano nel caso in cui si faccia uso di munizionamento a palla cioè di proiettili cosiddetti monolitici, come le pallottole di una qualunque altra arma da fuoco. In questo caso si confronta normalmente il danno inflitto dall'attacco contro il valore di armature del bersaglio per quantificare le ferite.

Note di ambientazione ed errata


purtroppo in tutte le edizioni di Call of Cthulhu™ in mio possesso viene reiterata una castroneria non da poco e riguarda la disponibilità di taluni implementi nelle varie ere di gioco. Nello specifico, viene affermato regolarmente che gli unici fucili da caccia/a canna liscia disponibili per gli anni '90 dell'ottocento siano le doppiette, mentre quelli a pompa sono disponibili negli anni '20 ma non i semiautomatici.

Non potrebbe esserci nulla di più falso, perché John Moses Browning progettò per la Winchester Repeating Arms Company un fucile a canna liscia a ripetizione già nel 1887, mentre sempre a lui si devono il primo fucile ad otturatore scorrevole (leggi: a pompa) nel 1893 ed il semiautomatico Modello A (Auto)-5 nel 1900.

Coevo del Winchester/Browning M1893 è poi il primo semiautomatico brevettato al mondo, il francese dei fratelli Clair.

Da questo si deduce che anche per l'ambientazione 1890 siano disponibili, anche se magari non così diffusi, specialmente al di fuori degli Stati Uniti, i fucili a canna liscia a leva/pompa, così come nell'ambientazione 1920 ci sono anche i semiautomatici.


L'unica innovazione tipica dell'era contemporanea sono invece i fucili a canna liscia interamente automatici in grado cioè di sparare a raffica, come un mitra o un fucile d'assalto.

Sono ovviamente modelli realizzati per le forze armate, per lo più sperimentali e/o prodotti in quantitativi ridotti e difficilmente dovrebbero poter finire nelle mani degli investigatori (ndA: sseee, quando mai!? Ho conosciuto gente a cui i Custodi permettevano di andare in giro con pick-up armati di cannoni da campagna da 75mm montati sul pianale, figuriamoci se si fanno problemi a girare con un AA-12 o con un Jackhammer della Pancor!) ma nel malaugurato caso in cui ciò accadesse, utilizzano le normali regole per il tiro a raffica così come presentate nel regolamento di base.

Con questo credo di aver concluso l'argomento odierno, mi scuso con tutti voi per la mia prolungata assenza ma la teribbuli pandemeea ha preteso un severo pedaggio anche dal sottoscritto e dai suoi familiari, infliggendo danni - questo sì - più morali che fisici ed un periodo di depressione dal quale sto uscendo faticosamente solo ora.

Alla prossima!