mercoledì 24 aprile 2013

Armi ed equipaggiamenti per Mutant Future™: Blaster Multifunzione


Dalle nebbie dell'era pre-apocalisse arriva fresco fresco l'ennesimo implemento di distruzione degli Antichi.
Ideato poco prima della Caduta da un consorzio industriale-militare sotto contratto del governo, il Blaster Multifunzione avrebbe dovuto essere il non plus ultra dell'armamento personale compatto, un congegno che avrebbe dovuto mettere in grado il suo operatore di svolgere una quantità di missioni differenti con un'unica arma.

Idee del genere nell'ambito militare non sono nuove, ci sono sempre stati tentativi di produrre l'arma definitiva in grado di fare tutto, compreso il caffè, ma i risultati sono sempre stati al di sotto delle aspettative, anche perché è risaputo che quando ci sono troppi galli a cantare... a tale proposito girava un aneddoto nelle forze armate britanniche pre-apocalisse, che affermava come il cammello non fosse altro che il risultato di una commissione governativa nominata per creare un cavallo...

Boutade a parte, in genere questo tipo di commissioni difficilmente porta a risultati soddisfacenti ma in questo caso la buona volontà (incentivata a suon di quattrini, a dire il vero) di due team di ricerca di due delle maggiori compagnie concorrenti, ideò un prodotto rivoluzionario, un congegno che racchiudeva in un pacco unico un'efficace arma per il combattimento ravvicinato, un sistema polivalente per il combattimento a distanza accoppiata ad un'arma non-letale (o meglio: meno letale) per quelle situazioni in cui l'uso della forza letale era visto come eccessivo o politicamente inappropriato, il tutto inserito in un indumento corazzato in grado di proteggere e l'armamento e l'operatore e perfettamente in grado di integrarsi con le dotazioni militari stato dell'arte come armature e caschi integrali intelligenti.

Nella sua forma base, il Blaster multifunzione appare come un guanto in materiale sintetico protetto da micropiastre in ceramet® e maglia metallica ad assorbimento di energia, che copre interamente la mano e il braccio dell'operatore, fino alla spalla, nella cui struttura sono integrati un blaster al plasma e un folgoratore dotato di due modalità di fuoco alternative: stordimento e mortale.
Il guanto è realizzato con una struttura in matrice polimerica ad energia® all'interno della quale sono inseriti dei fasci di fibre myomeriche elettro-mimetiche® in grado di replicare qualunque movimento dell'operatore con assoluta precisione; il guanto, una volta energizzato diventa estremamente rigido, con le caratteristiche di un tirapugni e decuplica la forza di presa/schiacciamento esercitata dalla mano.
Infine, il guanto può agire come un Taser® a contatto con una potenza di 750.000 Volts in grado di atterrare/stordire anche gli avversari più coriacei.

Fornito inizialmente su base sperimentale ai reparti antisommossa e antiterrorismo della polizia e paramilitari, il Multiblaster – com'era chiamato colloquialmente dai giornalisti e dalle forze sul campo – si rivelò inizialmente un grande successo; in seguito, cominciarono a venire alla luce tutta una serie di problematiche relative all'abuso sistematico che facevano di questo strumento gli operatori, specie durante (e dopo!) le operazioni di ordine pubblico e/o gli interventi contro (presunti) ribelli e terroristi.
Ben presto cominciarono a fioccare denunce abbondantemente documentate di casi sempre più eclatanti di violazione dei diritti umani da parte delle forze di polizia e governative, soprattutto da parte delle varie organizzazioni internazionali come Human Rights Watch e Amnesty International, che rivelarono al mondo come le varie formazioni paramilitari, specie nei paesi più a rischio democratico, facessero volentieri uso del guanto potenziato come una morsa sulle... appendici dei prigionieri ed usassero il taser integrale (opportunamente depotenziato) come una picana ad hoc durante gli... interrogatori dei sospettati in custodia e sui detenuti, specie quelli politici.

Per questo motivo i vari governi, sotto la spinta di un'opinione pubblica internazionale oltraggiata, ritirarono ufficialmente il Multiblaster dalle dotazioni delle forze paramilitari e di polizia, mentre il consorzio produttore lo ritirò immediatamente dal mercato, per timore di un boicottaggio dei suoi altri prodotti da parte della società civile.

In realtà il progetto del Multiblaster continuò ad essere sviluppato dai vari istituti di ricerca militare del governo, in vista dell'uso da parte delle nuove unità di fanteria pesante, come armamento integrale per le armature potenziate di recente introduzione.
Il ragionamento era che, nell'ottica di un intervento armato sancito dal governo o da un organismo internazionale (come l'ONU o la NATO), specie in scenari di peace enforcing o di peace keeping in paesi e nazioni in stato di guerra, nessuno avrebbe potuto obbiettare alcunché sull'uso di questi strumenti, senza contare il minore impatto psicologico che la presenza di soldati in armatura potenziate prive di armamento visibile poteva avere nel rassicurare le popolazioni civili in aree ad alto rischio.

Il precipitare della situazione internazionale e l'avvento della Catastrofe a livello globale misero in stallo ogni ulteriore sviluppo, con la produzione di poche centinaia di esemplari di nuove armature da battaglia leggere a scopo di valutazione, la maggior parte delle quali svanì semplicemente nel caos seguito all'apocalisse.

Venendo ora alle specifiche di gioco, il Blaster Multifunzione per Mutant Future™ ha le seguenti caratteristiche:

Attacco                         Danno          Att/round     Gittata          Cariche/Colpo
pugno potenziato            1d6+BD               1                  n/a                        1
presa/schiacciamento      2d4/round         (auto)              n/a                        2
elettroshock                   stordimento1        1                  n/a/150/300           2
plasma bolt                   5d62                    1               300/600                    5
folgoratore                    3d63                    1              400/800                    5

l'arma è alimentata da una batteria a zaino contenente 50 cariche; la Classe Armatura è 4 per il guanto/arto artificiale e protegge anche l'arto dell'operatore, mentre il congegno ha 15 punti-danno se attaccato direttamente.
Collegato normalmente ad un elmetto dotato di ottiche di puntamento e HUD integrale ha un bonus di +3 al tiro negli attacchi a distanza.
L'elettroshock è l'unica forma di attacco che può essere eseguita corpo-a-corpo e a distanza, come indicato nella voce Gittata.

1 richiede un TS contro Stordimento (con una penalità di -2 in caso di attacco corpo-a-corpo) o la vittima perde conoscenza per 2d4 turni; le armature metalliche conducono la carica, imponendo una penalità di -2 ai TS; si applica solo la CA naturale del bersaglio più l'eventuale bonus di DES.

2 il dardo sparge plasma incandescente all'impatto in un raggio di 3m/10' tutt'attorno al bersaglio per 1d6 ferite; tutti i bersagli colpiti devono effettuare un TS contro Energia (-3 per il bersaglio principale) o prendono fuoco subendo 1d6-1 danni/round fino a che a) non estinguono le fiamme o b) non esce per 2 turni di seguito un valore di danno ≤1.

N.B. Non si applica ad armature metalliche e/o persone dotate di protezioni ignifughe.

3 è richiesto un TS contro Morte per ogni attacco a segno con il folgoratore: in caso di fallimento la vittima subisce un arresto cardiaco e morirà entro (COS/3) minuti se non gli viene prestato prontamente soccorso.

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Ammetto che l'introduzione di questo... novello articolo di equipaggiamento è un po' Cicero pro domo sua, in quanto avrà una parte importante (e decisamente impopolare, immagino, presso i personaggi giocanti) nell'imminente scenario che sto per presentare su questa pagina ma – al pari di ogni altro artefatto tecnologico – può essere integrato nelle vostre campagne di Mutant Futuresenza particolari problemi, magari non come oggetto casuale nell'ambito delle esplorazioni nelle rovine; le sue peculiarità (e la relativa rarità) garantiscono che il ritrovamento di un tale implemento sia il fulcro di una buona avventura, al pari di ogni pezzo di equipaggiamento potenzialmente in grado di alterare sostanzialmente gli equilibri di una campagna di gioco.

A questo punto non mi resta che augurarvi buon divertimento; magari fatemi sapere com'è andata e che uso ne avete fatto.

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