Dal
momento che ogni promessa è debito, cominciamo questa – spero
esaustiva – carrellata sulle armi da fuoco non
generiche degli
anni '20 con le geniali creazioni che furono del genio mormone John
Moses Browning l'uomo
che ha letteralmente rivoluzionato, dalla seconda metà del XIX
secolo al primo quarto del XX, il mondo delle armi da fuoco ed i cui
brevetti, ancora oggi a più di un secolo di distanza, sono ancora
alla base degli innumerevoli modelli di armi oggi in commercio.
Per
quanti si domandassero il perché dell'intestazione Colt/Browning
rispondo col dire che il nostro era in realtà un libero
professionista,
praticamente un inventore puro, che col marchio Browning™
(oggi
di proprietà della FN di Herstal, in Belgio) ha principalmente
venduto le sue armi
sportive,
mentre tutto il resto della sua cospicua produzione è stato
licenziato alle più diverse ditte americane (Winchester, Remington e
per l'appunto Colt) e – per l'Europa – alla summenzionata
Fabrique
Nationale belga,
sicché
quasi
tutte
le
pistole realizzate dal nostro esistevano in due varianti, pressoché
identiche: quelle fabbricate appunto dalla Colt per il mercato
nordamericano e quelle prodotte in Belgio dalla FN per il resto del
mondo.
Non
solo: John Moses Browning fu anche un prolifico creatore di
munizioni,
che, con pochissime eccezioni, sono tutte ancora di produzione ed uso
corrente ed adottate – come vedremo in seguito – anche da
numerosi altri fabbricanti d'armi, in America e nel mondo anche
se, come le pistole d'altronde, sono pressoché universalmente
conosciute – specialmente quelle da pistola – con la sigla ACP
(Automatic
Colt
Pstol:
Colt per Pistola Automatica) in quanto originariamente
prodotte/brevettate dal nostro quando lavorava con la ditta fondata
dal colonnello Samuel Colt.
Infatti,
nel resto del mondo, soprattutto in Europa, sono piuttosto note col
nome Browning preceduto dal calibro nominale
espresso in millimetri.
Quando
sentite parlare perciò di – per esempio – 7,65mm
Browning o
di .32
ACP ovvero
di .380
ACP/9mm Browning Corto
(o semplicemente 9mm Corto) sappiate che si tratta delle stesse,
identiche cartucce.
Dopo
questo excursus, passiamo a presentare dunque le principali armi
corte
realizzate da Browning all'inizio del XX secolo:
1)
Browning M1900 detta
anche old
model,
prodotta dal 1900 al 1912; si tratta di un'arma da
tasca
di piccolo calibro, la prima prodotta per la cartuccia .32 ACP/7,65mm
Browning, funzionante a rinculo a chiusura labile e dotata di
caricatore amovibile a scatola inserito nel calcio della pistola.
Lunghezza: 163mm
Peso:
0,62
kg
Canna: 102mm
5
righe destrorse
Calibro: .32ACP/7,65mm
Br.
Caricatore: 7
colpi
colpi/round danno gittata base malfunz.
3 1d8 15m 99
2) Browning M1903, prodotta tra il 1903 e il 1939, la pistola semiautomatica più copiata di tutti i tempi, con ma soprattutto senza licenza, fu la prima pistola militare di Browning, nonché la prima (ed unica) ad aver utilizzato la cartuccia 9mm Browning Lungo (9x21mm semi-rimmed); in questo calibro ebbe larga diffusione in Europa.
Fu
prodotta anche dalla Colt, però come arma destinata al mercato
civile, in calibro .32 ACP.
Come
l'arma che l'aveva preceduta, anche questa funzionava a rinculo
diretto, con chiusura labile e caricatore a scatola inserito nel
calcio.
Lunghezza: 205mm
Canna: 127mm
6 righe destrorse
Peso: 0,91
kg
Calibro: 9mm
Br. Lungo; .32 ACP;
Caricatore: 7
(9mm), 8 (7,65mm) colpi.
Calibro colpi/round danno gittata
base malfunz.
9mm
Br. Lungo 3 1d8+1 25m 99
.32
ACP 3 1d8 20m 99
3)
Browning M1906 detta
anche Baby
Browning,
una delle più diffuse pistole tascabili mai prodotte, fu introdotta
nel catalogo della Colt a partire dal 1908 (da qui la denominazione
americana Colt
M1908)
ed è stata la prima ad utilizzare la notoria cartuccia .25 ACP,
forse una delle più fiacche mai prodotte ma non di meno molto usata,
specie nei primi decenni del XX secolo, come pistola
da borsetta (o
da
giarrettiera)
dalle signore.
Stesse
caratteristiche di funzionamento delle sorelle maggiori.
Lunghezza: 114mm
Canna: 51mm
6 righe sinistrorse
Peso: 0,4
kg
Calibro: .25
ACP
Caricatore: 6
colpi
colpi/round danno gittata
base malfunz.
3 1d6 5m 99
4)
Browning M1910,
evoluzione della diffusissima 1903, deve il suo aspetto “tubolare”
allo spostamento della molla di rinculo attorno
alla canna, anziché sopra (come nel Vecchio
Modello 1900)
o sotto, come nella '03; per il resto il funzionamento è quello
consueto, a rinculo diretto.
Fu
ampiamente copiata (senza licenza) in Spagna nel periodo 1920-35 ed
anche in Germania, dalla DWM e dalla Rheinmetall: da essa si sono
evolute poi armi più tarde (e famose) come la sovietica Makarov e la
Walther PPK tedesca.
La
maggior fama di quest'arma è dovuta al fatto che fu la pistola usata
da Gavrilo
Princip per
assassinare l'arciduca Ferdinando d'Austria a Sarajevo nel 1914.
A
differenza degli altri modelli, questa pistola fu rigettata dalla
Colt e prodotta essenzialmente in Europa (dalla FN di Liegi) fino
agli anni '80!
Lunghezza: 153mm
Canna: 89mm
6 righe destrorse
Peso: 0,6
kg
Calibro: .380
ACP/9mm Br. Corto; .32 ACP/7,65mm Browning;
Caricatore: 6
(.380), 7 (.32)
Colpi/round danno gittata
base malfunz.
3 1d8 15m 99
5)
Browning M1922 (o
10/22),
evoluzione della M1910, realizzata appositamente per il mercato
militare europeo in calibro .380 ACP e per uso civile/di polizia nel
consueto calibro .32 ACP; di fatto si tratta di una 1910 allungata
con un'estensione della canna e della slitta con un innesto a
baionetta e conseguente rinforzo del fusto
per aumentare la capacità del caricatore nel calcio della pistola.
Lunghezza: 178mm
Canna: 114mm
6 righe destrorse
Peso: 0,71
kg
Calibro: .380
ACP/9mm Corto; .32 ACP/7,65mm Br.
Caricatore: 9
colpi
Colpi/round danno gittata
base malfunz.
3 1d8 20m 99
6)
Colt M1911 la
più famosa di tutte, la mitica quarantacinque
automatica
che vanta il maggior numero di cloni (ufficiali ed ufficiosi) al
mondo, realizzata da Browning su richiesta della Colt specificamente
per le prove dell'esercito degli Stati Uniti del 1907, più volte
modificata fino ad assumere la forma definitiva (e l'immediata
adozione) nel 1911, da qui l'immatricolazione con la quale è nota in
tutto il mondo.
Arma
d'ordinanza per gli USA (e non solo) fino agli anni '90, fu
modificata ulteriormente nel 1921, quando assunse la denominazione di
M1911A1
e oltre che dalla Colt fu prodotta anche dalla Remington,
dall'Arsenale di Springfield e da altri.
Per
quanto concerne i nostri eroici investigatori, prenderemo in
considerazione il solo modello originario, la M1911
nel
suo calibro
originale, il .45 ACP; vista la potenza della munizione, questa fu la
pistola di Browning che inaugurò il principio di funzionamento
basato sul corto rinculo di canna, con chiusura assoluta della
culatta, sul quale si basa qualcosa come il 90% delle moderne
semiautomatiche.
Il
suo potere d'arresto è considerato leggendario, così come il
rinculo, che richiede pratica e tecnica per essere padroneggiato a
dovere ed ottenere così le massime prestazioni dal connubio
arma/cartuccia.
Lunghezza: 216mm
Canna: 127mm
6 righe sinistrorse
Peso: 1,1
kg
Calibro: .45
ACP
Caricatore: 7
colpi
Colpi/round Danno gittata
base malfunz.
1 1d10+2 15m 00
Con
quest'ultimo modello, chiudiamo l'odierna carrellata; spero che
questo articolo cominci a fare un po' più di luce sull'affascinante
mondo delle armi degli anni '20 e dia un po' più di pepe alle
indagini dei vostri investigatori, fornendo loro lo strumento giusto
al momento giusto, possibilmente però non contro l'avversario
sbagliato!
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