martedì 9 aprile 2013

House rules per Traveller™: le armi automatiche


Non so voi ma io mi sono letteralmente sentito prendere in giro dalle nuove regole di combattimento riportate nel Mongoose Traveller, specie per quanto riguarda gli attacchi portati con armi automatiche.

Nel regolamento ufficiale infatti abbiamo due modalità di attacco possibili, definite come raffica breve e raffica piena; nella prima si effettua un normale attacco e si somma il valore “auto” (cioè automatico) al valore di danno base dell'arma (p.es. una pistola mitragliatrice che infligge 3D6-3 di danni con valore auto pari a 4, infliggerebbe 3D6+3 danni).
Nel secondo caso, il valore auto rappresenta il numero di dadi che si possono lanciare in un attacco, accoppiandoli, uno contro ogni bersaglio purché entro i 6 metri l'uno dall'altro.
Per giunta il massimo bonus utilizzabile in questo caso per la propria abilità è pari a 1 ed ogni attacco infligge il danno base dell'arma.

Tanto per aggiungere insulto al danno, ogni raffica breve consuma un quantitativo di munizioni pari al valore di auto dell'arma, mentre la raffica piena addirittura il triplo!

Va da sé che così come sono impostate, queste regole rendono gli attacchi a raffica solo un costoso dispendio di munizioni senza alcun reale vantaggio, per non parlare del fatto che fanno letteralmente a cazzotti con qualsivoglia forma di realismo.
Posso capire che i britannici, bontà loro, non sono dei patiti delle armi da fuoco e che nel loro mondo anche solo vedere un'arma automatica in azione – a meno di essere (o essere stato) un membro delle Forze Armate – è praticamente zero, figuriamoci usarne una nella vita reale, però mi sembra che il loro atteggiamento, ludicamente parlando, sfoci sempre più nel ridicolo ad ogni nuovo gioco che producono... dal momento poi che negli ultimi anni ne hanno prodotti a pacchi...

Nel mondo reale, invece, se da una parte è vero che il fuoco a raffica, specie se indiscriminato, è considerato più un atto di disperazione che una modalità operativa d'ingaggio standard (o almeno lo era in tutti gli eserciti fuorché nella (ex) Armata Rossa Sovietica, dove invece la dottrina imponeva ai fanti di avanzare sputando piombo all'impazzata davanti a sè), è ancor più vero che praticamente tutte le moderne armi lunghe militari sono automatiche, in quanto la logica dietro l'adozione di un'arma automatica è che più piombo vola verso il bersaglio, maggiori le probabilità che uno (o più) colpi possano attingere il bersaglio.
Il dispendio di munizioni che questa modalità di attacco comporta è bilanciato dalle maggiori probabilità di infliggere perdite al nemico, senza contare che in questo modo anche truppe con un addestramento limitato possono rendersi utili; dopotutto non ci vuole tutta questa scienza per puntare un mitra contro il nemico e premere il grilletto...

Alla fine ci sono arrivate anche le FF.AA. di Sua Maestà Britannica, che invece hanno sempre stressato il concetto del fuciliere in grado di colpire col solo fuoco mirato bersagli a distanze chilometriche... salvo poi prendere un sacco di schiaffi contro ottentotti e bombaroli armati fino ai denti con armi automatiche che sparavano quintali di piombo a distanza ravvicinata, sicché...

Tornando a noi, oltraggiato da questa aberrazione ed avendo comunque intenzione di adoperare, salvo buon fine e per quanto possibile, questa edizione di Traveller come regolamento ufficiale per gli articoli dedicati al gioco di ruolo sci-fi - soprattutto considerando che le ambientazioni alternative sviluppate dalla MP sono veramente notevoli (specie quelle tratte dai comics di 2000 A.D.) - ho pensato bene, com'è mio solito, di mettere mano al regolamento per cercare di renderlo meno... idiota senza però stravolgerne la sostanza ed ho... preso in prestito la soluzione ideata a suo tempo da Loren K. Wiseman e Frank Chadwick (co-autori ai tempi della GDW delle varie edizioni del Traveller originale) per il loro Twilight: 2000 2nd Edition prima versione, in quanto trovo che la seconda versione del loro house system, applicata poi a tutti i prodotti della casa, faccia letteralmente cagare, col suo voler fare il verso a tutti i costi alla moda (allora imperante) del d20 system.
Tra l'altro, questa prima variante utilizzava i semplici dadi a 6 facce al pari di Traveller e così, per quanto concerne la compatibilità, siamo a posto.
Per quanto mi riguarda, quindi, il paragrafo Armi Automatiche da ora in poi recita così:

Fuoco a raffica: ogni arma in grado di sparare in modalità automatica ha un valore definito auto riportato nella sua scheda.
Questo valore esprime due cose: il numero di colpi esplosi in una singola raffica ed il numero di d6 che è possibile lanciare per ogni singolo attacco.

La raffica va indirizzata contro un bersaglio che definiremo primario.

La procedura è come segue: lanciate tanti d6 quant'è il valore di auto dell'arma (p.es. - per una pistola mitragliatrice auto = 4 quindi 4d6).

A distanza personale e ravvicinata viene messo un colpo a segno su un risultato di 4-5-6 su 1d6; a distanza breve e media viene messo un colpo a segno su un risultato di 5-6 su 1d6 mentre a distanza lunga solo un 6 su 1d6 equivale ad un centro.
A distanza molto lunga dimezzate il numero di dadi da lanciare che colpiscono sempre e comunque solo con un 6 su 1d6.
Non è possibile effettuare attacchi a raffica a distanza estrema con le armi personali.

Ogni colpo a segno infligge il quantitativo di danni normale per il tipo di arma (nel nostro esempio di cui sopra, 3d6-3).

Nel caso in cui vi siano altri bersagli adiacenti al bersaglio principale, occorre verificare la possibilità che uno (o più) colpi vaganti possa andare a segno: prendete i dadi usati per l'attacco principale meno quelli eventualmente andati a segno, divideteli per due e rilanciateli con le stesse, identiche modalità di cui sopra.
Suddividete gli eventuali colpi a segno tra i vari bersagli disponibili come meglio credete.

Come potete vedere, in questo modo si ottiene un certo equilibrio tra realismo e giocabilità, pur senza stravolgere le meccaniche di gioco, in quanto le possibilità di colpire un bersaglio, quando si spara a raffica, sono in genere legate più al semplice calcolo delle probabilità e alla effettiva distanza dal bersaglio, che all'abilità del tiratore, almeno in un contesto di combattimento non specializzato, come potrebbe essere invece nel caso di azioni di forze speciali ed altre truppe d'élite che comunque esula dagli scopi di Traveller nella sua versione base.

Per questa stessa ragione, non ho voluto approfondire il discorso con ulteriori tecnicismi e tatticismi; diciamo che, per il momento, il sistema così come congegnato va più che bene per scontri di piccole unità, come quelli che di solito affrontano i personaggi nelle loro avventure.

Provate queste “nuove” regole e magari fatemi sapere com'è andata.

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