Riprendiamo
il discorso da troppo tempo trascurato sulle armi da fuoco
convenzionali per Traveller™
con
quella che è – probabilmente – la tipologia di arma
lunga più
comune in assoluto, specie per quanti si dedichino alla caccia e alla
scoperta di aree selvagge e inesplorate; lo era sulla Vecchia
Terra (Sol-3
Solomani
Rim)
secoli fa, quando l'umanità cominciò ad esplorare sistematicamente
il suo mondo d'origine, lo è a maggior ragione oggi che l'umanità
si è diffusa tra le innumerevoli stelle della galassia.
Parliamo
ovviamente del fucile:
gittata, potenza, precisione sono da sempre le caratteristiche
distintive di quest'arma, adoperata praticamente da sempre, da quando
– alla fine del Livello
Tecnologico 2 –
vengono realizzati i primi esemplari di arma da fuoco portatile.
Come
per le altre classi di armi precedentemente analizzate, anche in
questo caso ci limiteremo ad esaminare (almeno per il momento) la
tipologia di fucile più adoperata nel Terzo
Impero,
quello semiautomatico.
Come
tutte le altre armi della categoria, il fucile semiautomatico viene
sviluppato nella sua forma più primitiva verso la fine del LT4
quando
presso le maggiori forze armate planetarie viene colta l'esigenza di
un'arma, alimentata da un serbatoio – integrale ovvero amovibile –
in grado di sparare più colpi in rapida successione rispetto ai
fucili a ripetizione
ordinaria azionati
manualmente ma comunque non
in
modalità completamente automatica, in quanto le cartucce dell'epoca
– di grosso calibro e grande potenza – rendono il fuoco a raffica
praticamente incontrollabile per qualunque arma al di fuori di una
mitragliatrice.
Paradossalmente,
dopo questi primi, problematici tentativi, verranno sviluppati per
primi proprio i fucili
mitragliatori (o
automatici) cioè
armi portatili
–
contrariamente alle mitragliatrici dell'epoca che sono principalmente
armi
di posizione a
malapena trasportabili – in grado di sparare a raffiche da un
caricatore – a scatola o a tamburo – di grande capacità.
Arma LT Danno Gittata Rinculo Auto Massa Caricatore
fucile
SA 4 3d6 fucile -1 no1 4,20
kg 81
il
modello illustrato è il primo
fucile
semiautomatico mai prodotto o adoperato da un qualunque esercito, il
modello Mondragòn
M1900 realizzato
in Europa su progetto messicano all'inizio del XX secolo e adottato
poi dalle Potenze Centrali (Germania e Austria-Ungheria) durante il
Primo Conflitto Mondiale.
Arma
estremamente avanzata per il suo tempo, è però caratterizzata da
una meccanica complessa che la rende suscettibile alla sporcizia e
alla polvere, cosa che la rende inadatta all'uso generale da parte di
truppe composte da coscritti male addestrati che caratterizzano la
grande massa delle truppe combattenti del periodo; finirà perciò
relegato all'uso da parte di unità specializzate come gli
osservatori aerei, specie il modello completamente
automatico sviluppato
parallelamente alla variante semiautomatica.
1
nella
versione automatica
il
fucile ha Auto: 6 e Caricatore: 20 (amovibile a scatola) mentre il
rinculo passa a -2.
Già
nella prima metà del successivo LT5
però
la realizzazione di un fucile semiautomatico si concretizza: i fucili
semiautomatici del tempo hanno in genere una configurazione molto
simile a quella dei fucili a ripetizione convenzionali, spesso e
volentieri con un serbatoio interno alimentato da caricatori
a pacchetto o
a
lastrine contenenti
una decina di colpi.
Queste
prime armi sono – com'è tipico del periodo – di costruzione
estremamente solida e robusta anche se alcuni eserciti preferiscono
relegare queste armi – per certi versi meccanicamente
complesse e
delicate
e quindi costose – come esclusivo appannaggio di sottufficiali e
tiratori scelti, dotandoli spesso di ottiche
di precisione
per il tiro d'interdizione e antipersonale.
Già
verso la metà del periodo, però, il fucile semiautomatico si
afferma decisamente, specie presso quegli eserciti più hi-tech
grazie
anche allo sviluppo di nuovi e più funzionali modelli, pari in tutto
e per tutto (quando non superiori) per robustezza ed affidabilità ai
più comuni fucili a ripetizione.
Arma LT Danno Gittata Rinculo Auto Massa Caricatore
fucile
SA 5 3d6 fucile -1 no 4,3 kg 8
il
fucile semiautomatico per eccellenza, il celeberrimo M1
Garand prodotto
poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e primo fucile
in assoluto ad essere adottato da un esercito maggiore (quello
Statunitense) come dotazione generale fino alla Guerra di Corea e
costruito in milioni
di
esemplari anche dopo
la
fine del conflitto e adottato da numerosissime nazioni in tutto il
mondo (compresa la nostra).
Una
caratteristica peculiare è la modalità di ricarica a pacchetto: in
pratica un contenitore in lamierino metallico nel quale sono infilate
8 cartucce viene inserito nella culatta dell'arma; questo fa si che
non sia possibile rabboccare il serbatoio con cartucce sciolte o si
usa un pacchetto pieno o niente. Il pacchetto viene espulso dopo
l'ultimo colpo con un forte ping
che
segnala al tiratore che è il caso di ricaricare ma che potrebbe
essere udito anche dal nemico, segnalandogli che si è al momento
senza munizioni...
Nel
LT6
il
fucile semiautomatico ha ormai raggiunto la piena maturità ed anzi
ha dato vita a varianti più leggere e talvolta in grado di sparare a
raffiche come i fucili mitragliatori, anche se rimangono
assolutamente inadatti al fuoco sostenuto; in compenso vengono
pressoché universalmente adottati caricatori a scatola amovibili che
praticamente raddoppiano
la capacità di munizioni dell'arma.
Dal
momento che anche questi fucili continuano a sparare cartucce simili
o mutuate dai periodi precedenti, di grande potenza, la stragrande
maggioranza di questi nuovi fucili non
viene
adoperata pressoché mai
in
modalità automatica, in quanto persistono problemi di
controllabilità.
Anzi,
è noto che la maggior parte delle forze armate che adotta questi
nuovi modelli, spesso e volentieri fa in modo che la modalità di
tiro automatica sia esclusa
modificando
o bloccando la leva del selettore
di tiro
nella sola posizione semiautomatica.
Il
difetto maggiore del fucile
– specie se per uso militare – resta infatti nell'ingombro e nel
peso relativamente elevati rispetto ad altre categorie di armi,
specie quelle a ripetizione manuale, e nel quantitativo relativamente
limitato di munizioni trasportabili dal singolo individuo: un tipico
caricatore da 20 colpi ha infatti un peso unitario
che si aggira sui 7-8 etti, limitando fortemente il numero di
caricatori che è possibile trasportare come dotazione individuale...
e la celerità
di tiro notevolmente
elevata di questi fucili di grande potenza fa si che i caricatori
vengano di fatto prosciugati
in
un paio di secondi al massimo quando si spara a raffica libera.
Arma LT Danno Gittata Rinculo Auto Massa Caricatore
fucile
SA 6 3d6 fucile -1 no1 4,3
kg 20
Derivato
direttamente per modifica del precedente Garand, l'esemplare
illustrato è un M14
arma
caratterizzata da una nuova munizione (la .308 Winchester/7,62x51mm
NATO) adottata dall'Alleanza Atlantica come standard verso la fine
degli anni '50 del XX secolo, un caricatore con capacità più che
doppia, a scatola e amovibile e dalla modalità di fuoco
a raffica anche
se – come detto nel testo – questa opportunità viene utilizzata
assai di rado o esclusa tout court dalla grande produzione.
Come
il coevo (ed estremamente similare) Beretta
BM-59 italiano,
è spesso dotato di bipiede integrale per rendere l'arma più stabile
e controllabile, specie nel fuoco a raffica, e può essere dotato di
uno speciale tromboncino
che
agisce anche come spegnifiamma per il lancio di granate
da fucile,
che nell'arma italiana è integrale mentre in quella statunitense è
per lo più opzionale/amovibile.
1
il
valore AUTO diventa 6
nella
variante automatica mentre il rinculo – a meno di sparare da terra
con l'ausilio del bipiede ovvero con l'arma saldamente imbracciata
contro un supporto – passa a -3
per il tiro a raffica.
Tornando
a bomba, il LT7
non
vede grandi miglioramenti in questa tipologia di armi; le uniche
novità riguardano l'uso di materiali sintetici
–
come nylon, resine epossidiche e polimeri vari – per le carcasse e
le calciature, che rendono l'arma più leggera a parità di
robustezza e l'introduzione di queste armi – rigorosamente in
versione semiautomatica e/o con caricatori di capacità limitata –
presso la platea degli utenti
civili
(come i personaggi giocanti...) per uso sportivo, ricreativo e/o
venatorio, dove divengono immediatamente popolari anche per il look
aggressivo
e prettamente militare di queste armi.
Questo
perché la maggior parte dei fucili in uso in questo periodo –
quando non si tratta di repliche
di
nuova produzione realizzati con materiali moderni – sono di fatto
surplus
provenienti
dagli stock militari; ormai tutti gli eserciti – e anche buona
parte delle milizie e delle forze paramilitari – adottano fucili
d'assalto e
carabine
automatiche di
piccolo calibro ad alta velocità e i... vecchi
fucili
vengono dismessi e – una volta privati della possibilità di
sparare a raffica – destinati al mercato civile.
Arma LT Danno Gittata Rinculo Auto Massa Caricatore
fucile
SA 7 3d6 fucile -1 no 4,0 kg 20
Il
modello illustrato è la variante “hi-tech” del celeberrimo FAL
prodotto
dalla belga FN nei primissimi anni '50; l'uso di materiali
compositi/sintetici lo ha reso più leggero pur mantenendo
l'eccezionale robustezza ed affidabilità del modello originale;
questa variante è caratterizzata dall'adozione di calci pieghevoli
e/o ribaltabili e da un'impugnatura anteriore aggiuntiva per meglio
controllare il fucile nel fuoco a raffica libera.
Le
numerose varianti “civili” o per meglio dire “smilitarizzate”
di quest'arma sono esclusivamente
semiautomatiche,
pur mantenendo intatte tutte le altre caratteristiche essenziali
dell'arma.
In
realtà, il fucile – specie se automatico e di grosso calibro –
fa la sua ricomparsa nel LT8
–
spesso acquisito privatamente
da
soldati e sottufficiali – presso alcuni reparti, specie quelli
impegnati nelle operazioni
speciali ovvero
nelle numerose azioni
di polizia che
caratterizzano l'impiego delle forze armate in questo periodo, spesso
turbolento e travagliato da ribellioni e guerre civili, specie in
ambito urbano.
In
questo caso il fucile si rifà apertamente ai modelli del passato ma
adoperando materiali ed accessori hi-tech:
il paradosso è che il fucile da fanteria, grosso e pesante ed in
quanto tale scartato dall'uso militare generalizzato nel Livello
Tecnologico precedente, in virtù delle munizioni di grande potenza
che adotta, si rivela essenziale nei combattimenti in aree edificate
e fortemente urbanizzate; dove le nuove munizioni leggere ad alta
velocità falliscono, infrangendosi innocuamente anche contro le
protezioni meno robuste, le vecchie palle di grosso calibro arrivano
a segno, trapassando ostacoli e protezioni anche da lunga o
lunghissima distanza.
Dopotutto,
è proprio per queste ragioni (potenza, gittata e precisione) che le
munizioni di calibro maggiore rimangono in uso anche ai livelli
tecnologici più elevati per cecchini e tiratori scelti, anche se
adoperate in armi altamente specializzate e sofisticate.
Arma LT Danno Gittata Rinculo Auto Massa Caricatore
fucile
SA 8 3d6 fucile 0 4 3,5 kg 20
Arma
(al momento) prettamente militare, realizzata su iniziativa privata
per l'uso da parte delle Forze Speciali statunitensi operanti in Iraq
e Afghanistan, lo SCAR-H
segna
il ritorno alla riscossa del classico fucile da combattimento di
calibro maggiore: potente, a lunga gittata e dotato di tanti e tali
gadget (oltreché costruito con i materiali sintetici più avanzati
del periodo) da renderlo perfettamente controllabile anche nel fuoco
a raffica, nonostante il peso estremamente ridotto.
Per
l'uso da parte dei personaggi di Traveller™ possiamo ipotizzare che
– al pari di ogni altra classe d'arma fin qui analizzata – alla
fine venga dismesso dalle FF.AA. Imperiali e destinato (privo della
modalità di tiro a raffica) a tutti quei civili e coloni che ne
facciano richiesta.
Come per tutte le altre
volte, valgono sempre le solite raccomandazioni: pur essendo
essenzialmente armi di derivazione militare, la stragrande
maggioranza dei fucili sui quali i personaggi possono mettere le mani
dovrebbero essere tarati/modificati per il solo uso semiautomatico;
anche così i personaggi, specie nelle aree più civilizzate e/o
popolate dell'Impero dovrebbero avere i loro problemi a giustificare
il fatto di andare in giro con armi di grande potenza, figuriamoci se
le autorità – al di fuori di un contesto ufficiale
e/o una situazione d'emergenza militare
– li dovessero beccare con un'arma automatica.
È anche vero che tutti
i modelli provenienti dai rivenditori di surplus
militare
possono in realtà essere modificati
per
riattivarne la capacità di fuoco a raffica ma va da sé che questa
cosa è considerata illegale
su
tutti i mondi dell'Impero e si accompagna di solito a pesanti
sanzioni da parte delle autorità competenti.
Per
contro, tutti i modelli – così come presentati ad eccezione
(credo) del fucile LT4 – possono
essere equipaggiati di baionette
e
tromboncini
lancia-granate
oltre che delle magliette per le cinghie di trasporto.
Queste
caratteristiche sono in genere ridotte/eliminate una volta che le
armi vengono immesse sul mercato civile ma sono dotazione standard (o
integrali) in buona parte dei modelli LT5-7 (nel LT8 l'uso di granate
da fucile è stato in larga parte discontinuato dalle maggiori forze
armate planetarie, in favore del lanciagranate
ricaricabile montato
direttamente sotto la canna dei moderni fucili d'assalto).
Nessun commento:
Posta un commento