Ultimo post, come promesso con tutti i dettagli sui luoghi, i personaggi, i nuovi equipaggiamenti ed i prop di quest'ultima avventura.
Come sempre, le informazioni, dove discordanti, verranno presentate in versione dual-statted per l'uso con l'uno o l'altro sistema di gioco.
Personaggi Non Giocanti
Carter Walsh
General Manager dell’avamposto minerario A.M.C.-11297 e de facto padre-padrone di tutta la baracca; non si muove foglia che Walsh non voglia. È un funzionario della Compagnia di medio-alto livello, che spera di avanzare la sua carriera grazie agli exploit produttivi della sua “operazione” ma sta incontrando parecchi ostacoli ai suoi piani, specialmente da parte dei perniciosi lavoratori a contratto che la Compagnia si ostina a non volergli togliere dai piedi per convertire l’avamposto in una operazione totalmente automatizzata – sostituendo i lavoratori umani con androidi a basso costo in quantità industriale.È un personaggio soave e suadente ma – come tutti i serpenti velenosi – sempre pronto a colpire quando meno te lo aspetti, l’epitome dello sciacallo corporativo. Le sue lealtà sono rivolte solo a sé stesso e agli azionisti della Compagnia, perché se gli azionisti sono contenti, i premi fioccano e anche Walsh è contento.
Con gli amici e i conoscenti si da arie da macho e pensa di rafforzare la sua immagine tenendo in bella mostra nel suo ufficio una specie di cannone manesco – prodotto da una sussidiaria della Compagnia – che in realtà sa a malapena usare, in quanto Walsh tutto è fuorché un uomo d’azione.
L'PPU di Walsh è il seguente:
Burocrate, 45 anni (6 periodi) - 768A8A
Amministrazione-3, Avvocato-1, Baldoria-1, Comando-2, Collegamento-2, Computer-1, Corruzione-2
Pistola AMT Auto-Mag V con 2 caricatori pronti all'uso
Richard “Dick” Wachowsky
Con il grado di Sovrintendente, è a capo della Sicurezza su A.M.C.-11297 e ci tiene molto che la cosa sia ben nota e chiara a tutti – anche, anzi, soprattutto ai parvenu assoldati dalla Compagnia per risolvere l’attuale… problema con gli agitatori tra i minatori.È un ex-sottufficiale dell’esercito, congedato dopo 20 anni di servizio per brutalità nei confronti dei sottoposti e dei civili durante una delle tante missioni di peacekeeping all’estero. La A.M.C. ha pensato bene che un tipo simile si sarebbe trovato a suo agio in mezzo a minatori riottosi e impiegati disaffezionati ed ha avuto ragione, perché la gente è terrorizzata da Wachowsky, anche se all’apparenza è un tipo affidabile e tranquillo.
Più di un minatore o altro importuno ha avuto un… amichevole colloquio con il Capo della Sicurezza e ne ha conservato un ricordo a dir poco indelebile.
Wachowsky è leale solo a sé stesso. Dopo quanto accaduto nell’esercito, ha capito che al mondo nessuno è considerato insostituibile, quindi tanto vale far buon viso a cattivo gioco e prenderne finché ce n’è. Questo però non vuol dire che sia disponibile a fare da capro espiatorio per i suoi superiori, anzi: all’occorrenza sa essere freddo, calcolatore e spietato e la sua esperienza come Specialista Tecnico gli permette di poter violare con relativa impunità quasi tutti i protocolli di sicurezza standard, compresi quelli che regolano il comportamento delle unità androidi.
Il PPU di Wachowsky è il seguente:
Sergente Maggiore, ex-Difesa Terrestre, 42 anni (6 periodi) - 8878A8
Atletica-1, Mischia (coltello)-2, Armi da Fuoco (pistola)-2, (fucile a canna liscia)-1, Computer-3, Comando-2, Tattica-1
Pistola d'ordinanza¹ AMT Hardballer .45ACP con 3 caricatori pronti all'uso
qualunque equipaggiamento disponibile nell'armeria della Sicurezza
¹ Wachowsky è l'unica persona in tutto l'avamposto intitolata al porto sulla persona di un'arma da fuoco "regolare", quando tutti gli altri membri della Sicurezza hanno in dotazione solo Storditori e manganelli e - solo in caso di necessità - fucili antisommossa.
La pistola usa la normale tabella per le Pistole, dispone di caricatori da 7 colpi, peso (scarica): 1.13 kg.
Margareth Scholtz
L’ufficiale medico capo su A.M.C.-11297, è il classico caso di brillante funzionario della Compagnia che ha avuto una brutta giornata ed è finita nella fogna dell’universo ad occuparsi di infortuni sul lavoro, malattie veneree e controlli medici di routine, cosa che certamente non l’ha resa la persona più gioiosa del mondo.Esegue professionalmente il suo lavoro ma in un certo senso ha messo da parte il suo Giuramento di Ippocrate per seguire scrupolosamente i dettami della Compagnia; non è una cattiva persona: di quando in quando ha un sussulto di coscienza ma ha troppa paura di Wachowsky per dissentire sulle nuove direttive emanate da Walsh, quindi esegue e tace.
Questo però vuol dire che se qualcuno è in grado di instillarle un po’ di timore reverenziale, Scholtz è più che disposta a collaborare. L’unica cosa che vuole è non farsi male e tirare a campare senza altri ulteriori “incidenti”.
il PPU di Scholtz è il seguente:
Ufficiale Medico Capo (Dottore), 38 anni (5 periodi) - 6989A8
Medicina-3, Scienze-2, Computer-1, Elettronica-1, Meccanica-1, Baldoria-1, Amministrazione-1
Manuela “Mandy” Marsten
Nata nelle colonie, Mandy Marsten è una ragazza piena di iniziativa ma assai mal guidata. Per sfuggire alla miseria della vita su una colonia corporativa, ha intrapreso la “carriera” di sex worker professionale e come tale è stata assoldata dalla A.M.C. come personale di conforto per il personale degli avamposti minerari. D’altronde la paga era buona e il trattamento decente: per essere solo una “puttana della Compagnia” la ragazza ha conosciuto per la prima volta un po’ di rispetto; certo, non è il massimo ma sempre meglio che essere una nullità, poco più che un numero su un tesserino della Previdenza Sociale.Mandy ha abbracciato la causa degli operai e dei minatori a contratto dell’avamposto, perché le ricordano il suo (recente) passato e perché trova assolutamente ingiusto che la gente venga sfruttata per un tozzo di pane e poi gettata via quando non è più utile per far quattrini per qualche grasso azionista nella sua lussuosa penthouse su Alpha Centauri.
Ha così approfittato delle sue conoscenze tra i dipendenti della Compagnia e le abilità apprese sulle strade della colonia per dare una mano alla resistenza contro Walsh e Wachowsky ma soprattutto per mettere fine alle sanguinose scorrerie dei nuovi mercenari venuti da fuori.
Il PPU di Mandy è il seguente:
Intrattenitrice¹, 24 anni (2 periodi) - 797866
Baldoria-1, Collegamento-2¹, Mischia (coltello)-0, Atletica-1
coltello a serramanico (uso come pugnale) 1D6 di ferite per attacco
Gyna-69
L’ultimo grido degli androidi – o meglio: ginoidi – da compagnia prodotti dalla sussidiaria Ares Mech-tech & Cybernetics della A.M.C. Gyna è un prototipo avanzato di una nuova generazione di androidi tuttofare (capeesc’a’mme) realizzati per i funzionari d’alto rango della Compagnia.Le sue notevoli capacità d’interfaccia le permettono di accedere in tempo reale ai mainframe e ai database della Compagnia, nonché di controllare da remoto numerosi dispositivi, come veicoli, sistemi e altro.
Gyna è stata opportunamente modificata per questa missione con un dispositivo di trasmissione neurale che le permette di accedere direttamente alle percezioni sensoriali di un essere umano e sovrapporre, senza che questi se ne renda minimamente conto, una sorta di realtà aumentata grazie agli appositi chip neurali impiantati nel soggetto.
In pratica, Gyna è una specie di Matrix ambulante, che può sovrapporre in qualunque momento una realtà virtuale direttamente nel cervello del recipiente, che così vede e sente quello che i suoi padroni vogliono che questi veda e senta.
La tecnologia è ancora sperimentale e non priva di difetti: perché il dispositivo abbia effetto, la trasmittente deve trovarsi entro una portata non superiore ai 30 metri in linea d’aria rispetto alla ricevente. Per questo il dispositivo è stato impiantato in un supporto… semovente come un androide ed per questa ragione che Gyna segue come un’ombra i personaggi ovunque essi vadano.
Le Specifiche di Gyna sono le seguenti:
per Traveller Classic:
A8C8A(8)
Computer-3, Corpo-a-corpo-1, Realtà Virtuale-3, Emulazione-2, Protocollo-2
Lo Stato Sociale indica che Gyna è una proprietà preziosa per la Compagnia ed in quanto tale viene "rispettata" da tutti i dipendenti della stessa.
per Cepheus Engine:
Int. 8, For. A, Des. 8, Chassis 2, Struttura 2, Computer/3 - Intelletto-1, Esperto (Amministrazione, Collegamento, Computer)-3, Interfaccia Intelligente-1
Gli “Alieni” e gli altri
Fatto salvo che su Ross-47-4c non ci sono alieni di alcun tipo, gli avversari dei personaggi, almeno nelle prime fasi dell’avventura, sono i minatori sindacalizzati che si stanno opponendo alle politiche predatorie applicate da Walsh. In quanto tali, nonostante le abominevoli texture che Gyna-69 trasmette ai cervelli dei Troubleshooters, sono normalissimi esseri umani con caratteristiche per lo più nella media, salvo per la Forza che non è mai inferiore a 3 (dopotutto si tratta di gente che fa lavori di fatica), stesso dicasi per gli sgherri di Wachowsky, che sono tutti più grossi e robusti della media dal momento che sono stati selezionati per il loro fisico, non certo per la loro intelligenza, anche se ve ne sono alcuni che sanno usare il cervello: questi sono i sottoposti e i vice di Wachowsky, al comando delle varie unità.
Tutti gli altri PNG sono persone normali, con valori di caratteristica e abilità assolutamente nella norma.
Nuovi equipaggiamenti
Impianto VR Neurale
La nuova tecnologia alla base di tutta questa vicenda, sviluppata originariamente per sopperire alle carenze dovute a neuropatie degenerative gravi, si è rivelata un perfetto sistema C³ (Comando, Controllo e Comunicazioni) per permettere a squadre di soldati di interagire come un’unità coesa senza bisogno di ulteriori dispositivi.Purtroppo, in fase di sperimentazione sul campo, si sono manifestati tanti e tali difetti da renderla poco pratica, primo tra tutti l’inaffidabilità, la portata limitata dei dispositivi ed il fatto che – pur essendo insensibili alle contromisure – può essere facilmente messa fuori gioco da un EMP (impulso elettromagnetico) anche di bassa potenza.
I tecnici della A.M.T. (Ares Medical Technologies) – la solita sussidiaria della A.M.C. - sono però riusciti a trasformare l’originale interfaccia di Realtà Aumentata in un’interfaccia di Realtà Virtuale che si sovrappone perfettamente alle percezioni dell’utente, una vera e propria full-immersion indistinguibile dalla realtà reale.
Pensata inizialmente come sistema per curare patologie psichiatriche ergo come nuova tecnologia per i patiti dei giochi di simulazione VR, è stata ritenuta dalle autorità del Governatorato troppo invasiva e troppo facilmente soggetta ad abusi (per l’appunto…) da parte di chi detiene i codici di accesso degli impianti e messa al bando in attesa di ulteriori esami e riscontri.
La procedura di impianto si avvale della moderna nanotecnologia per iniettare i componenti in sospensione direttamente nel flusso sanguigno dell’utente; una volta all’interno, i nanobot assemblano l’interfaccia neurale esattamente nel punto programmato. La procedura richiede almeno una settimana di riposo assoluto.
Nota per l’Arbitro: quando i personaggi si sono sottoposti alle procedure mediche pre-imbarco, la soluzione nanotecnologica gli è stata iniettata insieme al cocktail di farmaci per l’ipersonno. Quindi il composto ha avuto tutto il tempo necessario per completare l’operazione di innesto durante il lungo volo verso Ross-47.
Pistola stordente A.M.T. Type-21
Questa è l’arma da fianco standard in dotazione alle unità di sicurezza corporative a bordo dei vascelli e delle installazioni della Compagnia, prodotta – effigurati – da una ennesima sussidiaria della A.M.C.: la Ares Machines & Tools, che fabbrica praticamente quasi tutto l’hardware militare e di sicurezza della Compagnia.Si tratta di un cosiddetto storditore neurale cioè di un’arma che sovraccarica il sistema nervoso del bersaglio, provocando torpore, paralisi neuro-motoria e incoscienza, grazie a scariche di elettricità ad alto voltaggio e basso amperaggio trasmesse attraverso un raggio laser a bassa potenza che fa da ponte tra l’arma e il bersaglio.
È un’arma non-letale, a corto raggio, brutale ma molto efficace, uno sviluppo del vecchio TASER del XXI secolo ma senza dardi, fili o pacchetti usa-e-getta. La pistola usa delle celle ad energia ricaricabili, buone per una decina di usi prima di dover essere sostituite.
Regole di gioco: la pistola stordente viene usata come una qualunque altra arma da fuoco, utilizzando la riga per la Pistola Personale per i modificatori/difficoltà per colpire. Ogni colpo a segno infligge il danno riportato ad una delle caratteristiche del personaggio; se la caratteristica viene azzerata, il personaggio è stordito. Se due caratteristiche sono azzerate, il personaggio è incapacitato/incosciente.
L’effetto dura finché le caratteristiche non vengono recuperate, al ritmo di 1 punto ogni 10 minuti, dopodiché il personaggio riprende conoscenza e/o recupera le sue facoltà motorie.
La scarica di energia ignora completamente l’eventuale protezione del bersaglio, a meno che questi non indossi un’armatura riflettente, ablativa o da combattimento.
Nota per l’Arbitro: come avrete intuito, un colpo diretto con uno storditore ha un’eccellente probabilità di cortocircuitare l’impianto neurale di un personaggio. Questa probabilità è pari al danno dello storditore su 1d6.
Una volta resettato dalla scarica, l’impianto deve essere riprogrammato (anche da remoto, con una trasmittente a induzione) prima di tornare a funzionare. Un personaggio che ha l’impianto neurale disabilitato non è più soggetto al programma di VR di Gyna-69 e può percepire la realtà normalmente.
Le specifiche dello Storditore sono le seguenti:
Tipo: pistola stordente ad energia
Danno: 4D6
CdT: 1
Gittata: Armi Corte/Pistola Personale
Capacità: 10 scariche
Peso: 1 kg
Fucile antisommossa RG-870-P
Si tratta di un fucile a canna liscia con otturatore scorrevole (leggi: a pompa) a canna mozza e impugnatura a pistola calibro 12; il serbatoio tubolare ha una capacità di 3 cartucce (più una in canna). L’arma è dotazione standard delle forze di Sicurezza corporative e dei Marshal del Governatorato sulle colonie e gli avamposti per la sua capacità di utilizzare vari tipi di munizioni, anche non-letali e a bassa penetrazione, in modo da non provocare danni eccessivi che potrebbero forare un oblò o una paratia e provocare una decompressione esplosiva o l’esposizione ad atmosfere nocive. La canna molto raccorciata ne limita la portata operativa ma negli spazi chiusi per i quali ne è previsto l’impiego, questo non è un problema. Il fucile può adoperare le normali cartucce caricate a pallettoni – i n.ro 4 sono preferiti per la loro bassa massa e penetrazione – oppure speciali cartucce antisommossa a palla asciutta in plastica.Normalmente solo le munizioni antisommossa sono impiegate negli insediamenti corporativi, le cartucce letali vengono distribuite solo in caso di estrema emergenza ovvero in caso di scontri con incursori armati e vengono di norma custodite sottochiave nell’armeria dell’insediamento o del presidio della Sicurezza sulle colonie.
Regole Speciali: le munizioni antisommossa non-letali funzionano come qualunque altro attacco con armi da fuoco ma infliggono solo 1D6 di danno a distanza ravvicinata, danno pieno (4D6) a distanza corta e metà danno (2D6) a distanza media.
Il danno a distanza corta e media è non-letale e provoca stordimento o incapacitazione del bersaglio se si azzerano una o più caratteristiche.
Però, per ogni 6 ottenuto nel tiro di danno, si infligge 1 punto di danno reale al bersaglio.
Le specifiche per il fucile antisommossa sono le seguenti:
Tipo: fucile a canna liscia/a canna mozza
Danno: 4D6 (munizioni non-letali), 3D6 (pallettoni n.ro 4)
Gittata: fucile a canna liscia
CdT: 1 colpo/round
Capacità: 3+1
Peso: 2,4 kg
Pistola A.M.T. AutoMag V calibro .50AE
Una replica pedissequa ma realizzata con materiali moderni, di un classico della fine del XX secolo, per tutti gli amanti dei grossi calibri e della potenza esagerata. La versione del XXII secolo è realizzata in lega speciale con tutte le parti operative trattate con il Silverline™ un rivoluzionario materiale auto-lubrificante e anticorrosione che non solo da all’arma l’aspetto di una finitura in acciaio inox ma permette di utilizzarla anche nel vuoto cosmico e in atmosfere nocive, mentre uno speciale sistema di smorzamento del rinculo ne permette l’uso anche a gravità zero – nonostante il calibro esagerato – senza finire sparati su Marte.
Nota per l’Arbitro: questa specie di cannone manesco è l’arma preferita da Carter Walsh, che tiene sempre in bella mostra – e a portata di mano – nel suo ufficio. Vista la sua relativa incapacità in combattimento, è difficile che riesca a colpire qualcosa a più di pochi metri ma le dimensioni della pistola sono un eccellente deterrente, specialmente se vista dalla parte della volata!
Le specifiche della Automag-V sono le seguenti:
Tipo: Pistola semiautomatica di grosso calibro
Danno: 3D6
Gittata: Pistola/Pistola semiautomatica
CdT: 1 colpo/round
Capacità: 7 colpi
Peso: 1,3 kg
Balestre artigianali
Le uniche “armi da tiro” in dotazione ai rivoltosi più facinorosi, sono state messe assieme nelle officine degli insediamenti civili adoperando materiali di recupero, principalmente laminati plastici o in acciaio montati su fusti in plastica, carbonio o metallo, mentre le corde sono per lo più cavi d’acciaio saldati o fissati con ganci e bulloni.I bolzoni sono stati per lo più ricavati da tondini di acciaio leggero o di alluminio, tagliati alla lunghezza di circa 30 centimetri e appuntiti o dotati di punte in acciaio o altro metallo. Non sono dotati di impennaggi e sono quindi abbastanza imprecisi alle medie distanze ma questo non è un problema all’interno di tunnel e gallerie.
Le specifiche delle balestre sono le seguenti:
Tipo: Arma a distanza (Balestra)
Danno: 2D6
Gittata: balestra da caccia (Traveller)/pistola (Cepheus Engine)
CdT: 1 colpo/round (Traveller)/1 colpo/2 round (Cepheus Engine)
Capacità: 1
Peso: 3 kg
Androide A.M.C. Modello HW-28
Il robot è dotato di una intelligenza artificiale abbastanza rudimentale; è in grado di eseguire i compiti richiesti sotto supervisione di un operatore umano, non ha capacità di iniziativa ed è programmata secondo gli standard di sicurezza imposti dal Governatorato Terrestre.
Le sue reali doti sono quelle tipiche di tutti i robot: resistenza, forza ed una discreta destrezza manuale per poter usare attrezzi e strumenti con la perizia necessaria. Ogni 16 ore di attività, gli androidi necessitano di un periodo di “riposo” di 8 ore per la manutenzione ordinaria e per la ricarica o la sostituzione delle batterie.
Su AMC-11297 il contingente androide è suddiviso in 3 turni – come per i minatori umani – solo che gli androidi lavorano per 16 ore di fila anziché 8, così che ci sono sempre almeno 100 unità operative nelle miniere in un dato momento.
Nota per l’Arbitro: come riportato nel corso dell’avventura, gli androidi potrebbero divenire una seria minaccia per i personaggi e per tutti gli altri abitanti dell’avamposto se Wachowsky dovesse decidere di usarli come arma per sbarazzarsi di questi fastidiosi contractors ovvero per schiacciare una volta per tutte la sedizione in atto. Ha le cognizioni tecniche per poter bypassare i protocolli di sicurezza del cervello elettronico degli androidi, permettendo loro di violare le Leggi di Asimov in essi installate a salvaguardia del personale umano.
Gli androidi non hanno sentimenti e questi in particolare non sono nemmeno sufficientemente intelligenti da porsi delle domande di carattere etico: se così programmati, diventeranno delle armi di sterminio inarrestabili e insensibili.
Le Specifiche per Traveller Classic sono le seguenti:
PPU C7C642
Qualsiasi abilità connessa al lavoro-2
per Cepheus Engine invece sono le seguenti:
Int. 6 For. 12 Des. 7 Chassis 2, Struttura 2, Computer/1 - Agente-1, Computer-1, Esperto (attività mineraria)-2
Prop
Avamposto Minerario A.M.C.-11297
Il proscenio sul quale si svolgono le vicende narrate più sopra, è un tipico insediamento minerario corporativo planetario, nel senso che – a differenza delle varie stazioni poste su asteroidi o direttamente nello spazio – questa infrastruttura si trova sulla superficie (anzi: sotto) di un corpo celeste, nello specifico, la terza luna orbitante il quarto pianeta del sistema Ross-47, lontano circa 18,8 anni-luce dalla Terra.Le condizioni ambientali sul satellite sono proibitive, la vita come noi la conosciamo non è possibile senza ausili protettivi, per questa ragione i primi prospettori utilizzarono come base una serie di grandi caverne naturali poste ben al di sotto della superficie, che fu relativamente facile sigillare per realizzarvi un habitat.
Visto il grande potenziale minerario, la Ares Metal Corporation ottenne dal Cartello la concessione di sfruttamento e in breve tempo vi venne realizzato un insediamento permanente.
La struttura della base vera e propria occupa un pozzo centrale al complesso, aperto verso la superficie, sulla cui sommità è stato realizzato il terminal con le piattaforme di carico e attracco per i vascelli cargo e quelli di servizio.
Qui si trovano anche gli impianti di comunicazione – compresa l’antenna sub-spaziale – e tutta una pletora di locali accessori e di servizio.
Il terminal è collegato tramite un elevatore industriale ad alta capacità con il complesso sottostante, una discesa di quasi 50 metri, dove si trovano le principali strutture della Compagnia, compresi gli uffici, gli alloggi dei dipendenti e tutte le infrastrutture di supporto vitale.
Da questo pozzo centrale si dipartono a raggiera una serie di ampi tunnel – un tempo miniere attive, oggi per lo più esaurite/dismesse – che conducono ad altrettante caverne naturali o pozzi minerari scavati nella nuda roccia del satellite.
Questi pozzi si sviluppano su più sottolivelli, con una serie di tunnel che dipartono dal pozzo centrale, dove viene estratto il minerale che viene poi lavorato direttamente in loco per essere poi stoccato nei magazzini sotto il terminal centrale in attesa di essere trasportati verso la Terra e gli altri mondi abitati.
L’intero complesso si sviluppa per diversi chilometri quadrati, con un vero e proprio labirinto di tunnel e cunicoli, in molti dei quali la pressione dell’aria è a malapena sufficiente per respirare, non c’è riscaldamento né tanto meno energia.
Questo è il regno dei prospettori indipendenti, sempre alla ricerca di nuove vene per poterne poi vendere i diritti di sfruttamento alla Compagnia.
La maggior parte del personale dell’avamposto invece si mantiene all’interno del complesso principale, degli insediamenti abitati e dei tunnel principali.
Due delle caverne maggiori sono oggi adibite ad insediamenti per il personale transiente della compagnia, principalmente minatori e pochi altri operatori indipendenti che hanno fatto di questa luna la loro casa una quindicina di anni fa. Il settore settentrionale è occupato quasi interamente dalle baracche dei minatori, quello meridionale dalle famiglie – una cinquantina in tutto – dei residenti di Ross-47-4c.
In totale l’avamposto ha una popolazione di 2500 individui così suddivisi:
100 funzionari/amministrativi della Compagnia
50 membri della Sicurezza (anche questi dipendenti della Compagnia)
300 tecnici e manutentori
150 personale “di supporto” – assoldato direttamente dalla Compagnia
100 operatori indipendenti di varia natura: prospettori, artigiani, tecnici, medici etc.
1350 minatori a contratto
450 residenti stabili, per lo più ex-minatori e altri indipendenti con le loro famiglie.
A tutta questa forza lavoro occorre aggiungere il contingente di 150 unità androidi fatte affluire dalla A.M.C. in tempi recenti e che sono alla radice dell’attuale stato di agitazione dei lavoratori transienti e non solo.
Un contratto standard ha una durata di due anni solari, le paghe sarebbero anche decenti ma i lavoratori devono approvvigionarsi per qualunque cosa tramite i magazzini della Compagnia e se decidono di risiedere nei dormitori del complesso centrale, pagano anche per vitto e alloggio.
Per questo la maggior parte di loro, una volta fatti i conti, preferisce trasferirsi nei due insediamenti che sono poco altro che bidonville, sperando di sfangarla fino alla fine del contratto e all’agognato ritorno alla civiltà.
L’arrivo degli androidi ha semplicemente esacerbato una situazione già abbastanza compromessa, con i lavoratori umani che si sentono defraudati dai loro già magri guadagni anche perché quelli che si sono organizzati come indipendenti sono poi costretti a vendere il minerale estratto alla Compagnia ai prezzi imposti da Walsh.
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