giovedì 14 marzo 2024

I Disgregatori, un nuovo implemento di distruzione per Mutant Future™

Introdotti poco dopo l’inizio della Guerra Finale, i disgregatori molecolari sono stati progettati come una vera e propria arma di terrore per gli effetti terrificanti che queste armi producevano sulle vittime. Uno spin-off della tecnologia alla base dei Blaster ma ottimizzata per la distruzione di tessuti viventi – ed altri materiali di origine naturale, come legno e determinati tipi di bio-plastiche – il disgregatore agisce a livello molecolare agitandone gli atomi componenti fino alla loro separazione violenta: chi viene colpito dal raggio dell’arma semplicemente… svanisce, evapora.

Il processo però non è immediato, né tanto meno indolore, anzi e lo spettacolo per gli astanti è a dir poco terrificante. Distribuite in quantità ai membri di appositi Commando di incursori – vere e proprie Squadre della Morte in tutto fuorché nel nome – queste nuove armi erano intese per gettare nel panico le popolazioni civili e gli scaglioni di retrovia, venendo impiegate in modo piuttosto massiccio contro installazioni militari, depositi, centri di comando ed altri obbiettivi significativi rimossi dalla linea del fronte e quindi meno pesantemente presidiati.

Non ci volle però molto perché anche gli altri contendenti venissero in possesso della tecnologia, acquisita per lo più sul campo, con la cattura di esemplari sottratti dalle fredde mani morte di chi li aveva originariamente impiegati, anche perché – diciamocelo – sono ben pochi i rapporti del tempo di guerra che parlano della cattura dei commando coinvolti, la stragrande maggioranza dei quali, di solito, veniva passata per le armi direttamente sul posto, tanto era l’orrore e lo sdegno generato da queste armi omicide.

O almeno era così agli inizi, perché con l’incrudimento del conflitto, buona parte dei dilemmi morali e dei pregiudizi etici se ne andarono a farsi benedire e tutti i belligeranti si diedero alla pazza gioia utilizzando i nuovi giocattoli hi-tech a loro disposizione.

Questo per due motivi: rispetto ai Blaster erano molto più economici da produrre – in quanto più limitati nello scopo – ed erano meno energivori, pur richiedendo anch’essi le potenti celle a minifusione per il loro funzionamento.

I Disgregatori Molecolari avevano però anche dei difetti che li rendevano meno che adatti per l’uso campale: le armature metalliche e sintetiche offrivano un alto grado di protezione agli effetti delle nuove armi, mentre le EMA (le Armature Militari Avvolgenti – le tute potenziate, in pratica) con la loro tenuta ermetica, erano virtualmente invulnerabili.

Di più: i campi di forza negavano completamente gli effetti dei Disgregatori, che potevano quindi essere utilizzati pressoché esclusivamente contro fanteria di seconda linea, scaglioni di retroguardia e… civili!

Col procedere del conflitto e la sempre più estesa distruzione delle infrastrutture industriali e produttive, tutti i contendenti concentrarono le proprie risorse nella costruzione di armi più semplici e versatili – come i laser – abbandonando progressivamente la produzione di tutte quelle armi più oltraggiose – come i disgregatori, appunto – che tra l’altro richiedevano un cospicuo investimento nelle assai più onerose celle a minifusione rispetto alle classiche celle a energia di uso più comune.

Oggi, a tanti anni dalle distruzioni dell’Ultima Guerra, questi ordigni sono per lo più estremamente rari e pressoché dimenticati ma è possibile reperirne qualche esemplare, di quando in quando, specialmente in prossimità dei grandi centri urbani degli Antichi, specie in quelle regioni che ospitarono grandi basi militari e centri di comando.


I Disgregatori: specifiche e regole di gioco

Venendo ora all’aspetto prettamente ludico, queste nuove armi agiscono in tutto e per tutto come i Blaster (vedi pag. 113 del manuale di Mutant Future™) con le seguenti differenze: i disgregatori hanno effetto principalmente contro creature viventi – uomini, animali, vegetali, mostri etc. - solo se queste non sono protette da armature integrali sigillate e sempre che queste non siano realizzate in materiali organici come pelle, cuoio, legno, plastica e simili.

I disgregatori non possono penetrare un campo di forza attivo.

I disgregatori non possono attaccare un individuo protetto da una armatura potenziata ‘abbottonata’ e operativa.

Hanno comunque un malus di +2 alla Classe di Armatura contro i bersagli che possono essere attinti dal raggio.

Se il bersaglio viene colpito, deve eseguire un Tiro Salvezza contro Energia o viene disgregato sul posto. Se il tiro salvezza ha successo, il bersaglio subisce comunque 7d6 di danni, come per i blaster.

Infine, un disgregatore ottiene il doppio dei colpi da una singola cella a minifusione rispetto ad un Blaster.

Per quanto concerne le statistiche di gioco dei disgregatori, queste sono:

Danno

Tipo Grilletto

Gittata Nor/Max

Peso

Batteria

Colpi/batt.

Speciale

Normale

75/150

10

Minifusione

20



Considerazioni finali e note dell’autore

Mi sono reso conto che era veramente una vita che non postavo più qualcosa di specifico per Mutant Future, uno dei pochi giochi in cui ci si può veramente sbizzarrire perché non legati ad una fisica realistica come altri titoli più hard sci-fi ed ho così colto l’occasione per introdurre una nuova arma – in realtà più lavata con Perlana che altro – per dare un altro po’ di pepe all’arsenale, altrimenti abbastanza stantio, del gioco di base.

Una nota per i saggi: come molte altre armi ad elevata tecnologia, nonostante le limitazioni che ho volutamente imposto su questo novello implemento di distruzione, questi disgregatori possono sbilanciare una campagna di gioco se usati in modo poco assennato e/o distribuiti con troppa larghezza di manica.

Un modo per evitare tutto questo è quello di non scodellarli così, semplicemente nelle mani dei personaggi giocanti ma magari renderli il premio per il completamento con successo di uno scenario, ergo mettendoli prima in mano ai loro avversari, così che i giocatori possano rendersi conto delle reali implicazioni di questa ‘nuova’ tecnologia.

Ciò non toglie che c’è una ragione per cui ho deciso di introdurli nel mio mondo di gioco ed ha a che fare – come sempre – con una certa qual ideuzza che mi sta frullando per la testa e che sto buttando giù, per ora a tempo perso ma che spero possa concretizzarsi presto.

Come sempre, spero di avervi fatto cosa gradita, non mi resta che salutarvi ed augurarvi Felice Massacro ☠☠☠, fino alla prossima.

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