Veniamo ora alla "ciccia" delle inevitabili parti accessorie di qualunque avventura, quella dedicata ai mezzi di scena e alla ferramenta finora citata ma quasi mai presentata finora nel testo dell'Avventura.
Partiamo subito dall'arsenale con il capitolo:
Gadget
Pistole e Revolver
Pistole mitragliatrici/moschetti automatici
Le armi automatiche leggere sono anche queste già quasi tutte presenti nel manuale di base, anche qui manca la portata utile di ogni singola arma che è - pressoché invariabilmente - pari a 200 metri, superati i quali ogni colpo a segno è solo una questione di culo, più che di abilità. Per simulare la cosa, anziché usare il valore riportato sulla Tabella (I o II) del manuale di base per un Tiro Salvezza su Destrezza, deve essere usata la Fortuna.
Un'ultima nota: se è vero che le pistole mitragliatrici usano la Tabella I quando sparano "dal fianco" e la Tabella II per i tiri dalla spalla, è anche vero che, per il tiro a raffica, andrà sempre usata la tabella I, perché le armi automatiche leggere sono micidiali sulle brevi distanze quando tirano a raffica ma sono praticamente incontrollabili sulle distanze maggiori.
Per quanto riguarda i "pezzi mancanti" abbiamo:
Moschetto Automatico Beretta Modello 38A
Arma automatica leggera par excellence nelle forze armate e di polizia italiane, il celeberrimo (o famigerato, dipende con chi parlate) MAB fu una delle armi più ricercate da tutti i contendenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Solido, realizzato con tecniche e finiture prebelliche (almeno fino al '42 con l'uscita di modelli modificati e "alleggeriti") è un tipico modello "a massa battente", come la stragrande maggioranza delle realizzazioni coeve straniere ma - a differenza delle armi britanniche o tedesche (e delle successive produzioni americane) - ha una calciatura lignea completa, come una carabina, da qui la denominazione ufficiale di moschetto.- calibro 9x19mm Parabellum (Modello 38)
- danno 3 + 2
- portata utile 200 metri
- caricatore 10, 20, 30 e 40 colpi, amovibile ad astuccio
I Fucili, questi sconosciuti
SMLE Mk III (Lee-Enfield)
L'arma base della Grande Guerra e dei primi anni della Seconda Guerra Mondiale per tutti o quasi gli eserciti del Commonwealth, discendente di una lunga tradizione che risale agli anni '80 del XIX secolo, l'Enfield è un fucile a ripetizione ordinaria con un serbatoio della capacità di 10 cartucce, che possono esservi inserite singolarmente o mediante due lastrine da 5 colpi. Per la sua precisione, un gran numero di queste armi venne convertito in armi per tiratori scelti con l'adozione di un mirino a cannocchiale che garantisce un bonus di +10 per i tiri a media e lunga distanza, come per il regolamento di base.- calibro .303 Enfield
- danno 9 + 2
- gittata 500 metri
- serbatoio 10 colpi, integrale
Mauser Karabiner K-98k
- calibro 7,92x57mm Mauser
- danno 11
- gittata 500 metri
- serbatoio 5 colpi integrale, caricamento a lastrina o con colpi sciolti
Mannlicher-Carcano Modello 91/38
- Calibro 6,5x52mm
- danno 7 + 3
- gittata 300 metri
- serbatoio integrale con caricamento a pacchetto, 6 colpi
Le Mitragliatrici ovvero "le Tristi Mietitrici"
MG34
- calibro 7,92x57mm Mauser
- danno 11
- gittata 600 metri su bipiede, 1800 su treppiede
- alimentata a nastri metallici riutilizzabili da 50 (30) e 250 (75) colpi
Fucile Mitragliatore Breda Modello 30
- calibro 6,5x52mm Carcano
- danno 7
- portata utile 1000 metri
- serbatoio integrale apribile, 20 colpi
Breda Modello 38
- Calibro 8x59mm Rb Breda 35
- danno 11
- portata utile 300 metri
- caricatore a scatola amovibile, 24 cartucce
Miscellanea
Bomba a mano Mills M36M
- danno 10 (-1/metro)
- distanza di lancio 30 metri
Bomba "appiccicosa" Granata N°74
Questa è la famigerata Sticky Bomb, prodotta in Gran Bretagna come arma anticarro per la fanteria e l'Esercito Territoriale nei giorni penosi del 1940; il principio di funzionamento è piuttosto semplice: un'ampolla di vetro riempita di un composto a base di Nitroglicerina è inserita in un involucro di stoffa grezza imbevuta di adesivo e chiusa tra due coppiglie di lamierino per impedirgli di appiccicarsi in giro. Alla base dell'ampolla si inserisce un manico che comprende anche spoletta e detonatore della bomba e permette di maneggiarla. Una volta estratta la sicura, la coppiglia si apre esponendo la sfera adesiva. Si lancia, si lascia cadere o si applica a mano sul carro armato, si strappa la sicura e dopo 5 secondi BOOM! Se tutto va bene il carro armato salta per aria.Visto il quantitativo di esplosivo contenuto nella bomba (570 grammi!) chiunque la lanci/maneggi farà bene a trovarsi un riparo robusto prima che esploda o rischia di essere spinto dal suo stesso petardo come usavano dire i britoni nei tempi antichi.
- danno 30
- distanza di lancio Forza x1,5 in metri
Stielhandgranate 24
La bomba a mano a bacchetta Modello 1924 è la celeberrima schiacciapatate delle narrazioni di guerra, evoluzione dei similari modelli 15, 17 etc. impiegati dalle forze armate germaniche sin dalla Grande Guerra. Per tutta la sua celebrità, non è un modello particolarmente efficiente: manca di una efficace capacità di frammentazione e la carica bellica, pur essendo adeguata, non brilla per potenza. Anche questa è una bomba a mano a scoppio ritardato: si svita il tappo alla base del manico, si tira l'innesco a frizione, si lancia e 4-5 secondi dopo scoppia.Oltreché con le forze tedesche, questo tipo di bomba a mano diverrà uno standard presso quasi tutti i paesi dell'Asse, trovando larga diffusione e venendo copiata - con o senza licenza - un po' ovunque, specialmente in Asia.
- danno 4
- distanza di lancio 40 metri
Bomba a mano S.R.C.M. 35
Soprannominate Diavoli Rossi dagli inglesi che le affrontarono in Nord Africa, queste erano le bombe a mano standard del Regio Esercito (in realtà i modelli erano 3 ma visto che sono tutte estremamente simili nella concezione, nelle dimensioni e nel funzionamento, ci accontenteremo di questa, che tra l'altro è la più longeva di tutte); si tratta di bombe a mano offensive, progettate cioè per essere lanciate all'assalto. Hanno quindi bisogno di spazio per funzionare efficientemente e sono tutte del tipo a percussione anziché a scoppio ritardato. La carica bellica - variabile tra i 43 ed i 65 grammi a seconda del modello - è abbastanza risibile ma i dispositivi di frammentazione utilizzati (avvolgimenti di filo di ferro spezzonato o di pallini di piombo/ferro) le rendono piuttosto efficaci.Il funzionamento è per mezzo di una spoletta cosiddetta universale, in grado cioè di far esplodere la bomba qualunque sia la sua attitudine al momento dell'impatto al suolo. Questo in teoria, perché storicamente sono state più le bombe inesplose di quelle scoppiate. Comunque sia, una volta rimossa la sicura esterna e lanciato l'ordigno, un cappellotto aerodinamico di lamiera d'alluminio si distacca per effetto della resistenza dell'aria trascinandosi dietro una catenella, un cordino o altro implemento che sfila la sicura automatica dal suo alloggiamento. Da quel momento, qualunque urto contro qualunque superficie ne provoca l'esplosione.
Speciale: per simulare il comportamento ondivago di queste bombe a mano, ogni volta che vengono lanciate il lanciatore deve eseguire un Tiro Salvezza di 1° livello sulla Fortuna per verificare che l'ordigno capriccioso funzioni a dovere.
- danno 10
- distanza di lancio 25 metri
FLAK 38
Questo cannone/mitragliera è una delle armi tedesche più note e diffuse, utilizzato da tutte le armi germaniche per la difesa contraerea a bassa quota e per il tiro d'interdizione controcarro a breve distanza. Utilizza l'ubiquitaria munizione 20x138mmB, impiegata praticamente da tutte le forze armate dell'Asse, in un raro esempio di standardizzazione inter-alleata ante litteram. Per questo motivo, le specifiche sulle munizioni saranno prese in considerazione sia per questo che per il cannoncino Breda 35 montato sulle autoblindo AB41.Le specifiche del cannone sono le seguenti:
- tipo: pezzo antiaereo/anticarro a traino meccanico
- peso: 740 kg in configurazione di trasporto, 419 kg in batteria
- gittata efficace: 1600 metri
- tangenza operativa: da 100 a 1645 metri
- brandeggio: 360° (40° su avantreno) 30°/secondo
- elevazione: da -20° a +90°, 12°/secondo
- alimentazione: caricatori a cassetta da 20 colpi (9,53 kg cadauno)
- tiro: automatico
- danno: 16* (munizioni AP/perforanti), 2 (munizioni esplosive/HE)
Cannone/mitragliera Breda Modello 35
Arma standard delle forze armate italiane, impiegata sia come cannone antiaereo/anticarro a traino meccanico ovvero installata su autocarri e semoventi e come armamento principale in torretta su diversi mezzi blindati. Viene qui presa in considerazione quale armamento principale delle autoblindo AB41.L'arma, di tipo automatico, usa l'ubiquitaria (per il periodo) cartuccia Solothurn 20x138mmB in versione perforante ed esplosiva, alimentate mediante una piastrina-caricatore della capacità di 12 colpi. Nella versione per mezzi corazzati, l'arma ha la cadenza di tiro ridotta a 30-60 colpi al minuto.
Per quanto concerne le specifiche, sono le seguenti:
- cannone a tiro rapido
- modalità di tiro: automatica
- alimentazione: a piastrina della capacità di 12 colpi
- limiti di brandeggio: 360° (installazione in torretta)
- limiti di elevazione: da -12° a +20°
- Portata utile: 800 metri
- danno: 16* (munizioni AP), 2 (munizioni HE)
Flammenwerfer 41
I lanciafiamme incontrati dagli Avventurieri nel segmento libico/egiziano dell'avventura sono di questo modello, uno sviluppo del precedente Flammenwerfer 35, più leggero, con una maggiore portata ma per il resto con le stesse caratteristiche: una lancia collegata a due serbatoi, uno contenente 11,8 litri di una mistura incendiaria di benzina e catrame, l'altro riempito di azoto per propellere il getto, il tutto incendiato all'attivazione della lancia da una torcia a idrogeno per produrre una fiammata continua della durata di 10 secondi.Le specifiche dell'arma sono le seguenti:
- peso 28,7 kg carico
- portata utile: 32 metri
- danno: come da regolamento sul manuale di base
KWK 36
- cannone da carro armato
- modalità di tiro: colpo singolo
- alimentazione: colpo singolo
- limiti di brandeggio (in torretta): 360°
- limiti di elevazione: -10° a +20°
- portata efficace: 300 metri, max. 5500 metri
- danno: 50 (colpo APHE), 3 (colpo HE/dirompente)
Gear
Chevrolet 30 Cwt
Uno degli autocarri "modello militare canadese" più utilizzati dalle forze del Commonwealth in Africa, la cavalcatura favorita dai Long Range Desert Groups britannici, praticamente un autocarro 4x4 letteralmente smontato e privato di tutto quanto non fosse necessario per poterci imbarcare quanta più roba possibile.Il veicolo ha una buona velocità e autonomia e può trasportare una gran quantità di carico. Armato essenzialmente di mitragliatrici desuete e/o recuperate, come le Lewis e le Vickers "K" (ex aeronautiche) ovvero con armi anticarro leggere, come il fucile Boys, questo autocarro leggero a trazione integrale poteva scorrazzare in lungo e in largo nel deserto.
É il veicolo per gli Avventurieri nella frazione desertica dell'avventura.
- COS 40
- VA 2
- capacità di carico: 1400 kg
- capacità del serbatoio: 90 litri
- autonomia: 400 km
- velocità: 80 kmh su strada/50 kmh fuoristrada
- armamento: 1 mitragliatrice binata Lewis con caricatori maggiorati da 97 colpi
Kubelwagen
- COS 25
- VA 2
- Velocità max 80 kmh (su strada)
- Autonomia 400 km
- serbatoio 40 litri ∓
- capacità di carico: 4 posti
- armamento: nessuno
Motocicletta con Sidecar
- COS 15
- VA 2
- Autonomia: 300 km su strada, 160 km fuoristrada
- Velocità: 88 kmh su strada, 32 kmh fuoristrada
- capacità di carico: 1 + 2 ovvero 450 kg
- capacità serbatoio: 30 litri
- armamento (opzionale): 1 mitragliatrice tipo MG34
Kettenkrad
- COS 20
- VA 2
- Autonomia: 250 km su strada, 160 km fuoristrada
- Velocità: 72 kmh su strada, 48 kmh fuoristrada
- Equipaggio: 1 + 2
- Capacità di carico: 450 kg a rimorchio
- Armamento: nessuno
Mezzo Comando e Ricognizione
- COS 45
- VA 2
- Autonomia: 300 km su strada, 250 km fuoristrada
- Velocità: 56 kmh su strada, 40 kmh fuoristrada
- Equipaggio: 1 + 7
- Capacità di carico: 1 tonnellata + 1 tonnellata a rimorchio
- Capacità serbatoio: 113 litri
- Armamento: nessuno
Camionetta Sahariana Fiat-SPA A.S.37
- COS 45
- VA 2
- Autonomia: 870 km
- Velocità: 50 kmh
- Equipaggio: 1 + 7
- Capacità di carico: 1500 kg
- Armamento: nessuno
Autoblindo AB41
- COS 60
- VA (Torretta) 14 fronte, 8 lati, 5 cielo; (Scafo) 6 frontale, 7 fianchi, 5 fondo e cielo
- Autonomia: 400 km su strada/8 ore fuoristrada
- Velocità massima: 78 kmh su strada/38 kmh fuoristrada
- Capacità del serbatoio: 118 litri + 57 litri + 20 litri di riserva
- Equipaggio: capocarro/cannoniere, 2 conducenti, 1 mitragliere/marconista
- Armamento: 1 cannone/mitragliera Breda 35 da 20mm con 38 caricatori da 12 colpi
- Secondario: 2 mitragliatrici Breda 38 (una coassiale, una in ritirata) con 83 caricatori da 24 colpi
Panzerkampfwagen III
- COS 70
- VA (torretta) 24 tutto attorno, 8 sul cielo (scafo) 24 fronte e lati, 16 posteriore, 12 cielo e fondo
- capacità serbatoio: 320 litri
- velocità: 40 kmh
- autonomia: 165 km
- equipaggio: pilota e mitragliere marconista (scafo), capocarro, cannoniere e servente (torretta)
- armamento: 1 KWK 36 da 37mm in torretta con 120 colpi, 2 mitragliatrici MG34 coassiale e di scafo con 15 nastri da 250 colpi
Note dell'autore
Come avrete senza dubbio notato quando si parla dei cannoni/mitragliera italitedeschi (ma non solo), i valori di danno riportati non corrispondono affatto a quelli altrimenti calcolati secondo la formula di MSPE (peso del proiettile in grani x velocità alla bocca in piedi al secondo, tutto diviso per 45mila), questo perché Michael Stackpole ha scritto un regolamento basato esclusivamente sugli scontri in scala personaggio, un po' com'è accaduto, qualche tempo dopo, con il GURPS di Steve Jackson, dove le armi pesanti non sono mai state prese seriamente in considerazione prima della pubblicazione della Terza Edizione riveduta ed (ampliamente) corretta.
Come ho riportato più sopra, anche una "stupida" mitragliera da 20mm infligge oltre un centinaio di dadi di danno; d'altronde, se provaste a calcolare il danno di una mitragliatrice calibro .50 scoprireste che si attesta sui 44-48 dadi di danno a seconda del tipo di munizione impiegato.
Se poi aggiungiamo che l'autore, quasi per ripensamento, ha inserito dei valori di protezione/armatura che sono realmente ridicoli, va da sé che il sistema così non è sostenibile, perché, tanto per fare un esempio, a 4 punti-armatura per pollice (25mm!) di acciaio, la summenzionata Browning calibro .50 penetrerebbe la bellezza di 11 pollici/28 cm di armatura d'acciaio, praticamente la capacità di penetrazione di un cannone da 88mm con munizioni APCBCR a 100 metri!
Diciamocelo: nonostante la prima parola del titolo sia Mercenaries, la parte "militare" o paramilitare del gioco è stata assolutamente negletta, così come, appunto, le armi pesanti, gli esplosivi e le corazze.
Facendo un raffronto (e infiniti calcoli) tra le capacità di penetrazione reali delle varie munizioni, sia per arma corta che per arma lunga, ho ottenuto una formula che ho usato per generare dei Valori di Armatura consoni a rendere un veicolo protetto o blindato a prova di pallottola ma senza scadere nel ridicolo con decine o centinaia di punti di protezione.
Allo stesso modo, ho dovuto ricalibrare e ricalcolare i danni "cinetici" delle varie armi pesanti usando la stessa formula basata sulle prestazioni reali delle munizioni. Il risultato è abbastanza congruo ma va da sé che, per paradosso, tra un fucile di medio calibro ed un cannone da 20mm la differenza appaia minima. Ora, considerato che colpire un singolo bersaglio puntiforme con un cannone è abbastanza difficile (Kim Jong-Il insegna) nella realtà se appena appena una palla da un etto che viaggia a 2 volte la velocità del suolo ti sfiora, c'è poco da fare se non morire all'istante e anche se dovesse prenderti su un piede, come minimo te lo ha disintegrato e potresti morire comunque di shock emorragico.
Quindi, senza voler scendere nel grandguignolesco, possiamo dirlo che se un personaggio viene preso con un cannoncino è semplicemente morto? Sì? Bene!
Per quanto riguarda i danni inflitti a veicoli, in attesa di regole più certe, si può adottare il principio che, per ogni colpo a segno, una volta sottratto al valore di danno il valore di armatura del mezzo, quel che resta, moltiplicato per 10, è il danno effettivo subito dal veicolo. Ovviamente questo riguarda esclusivamente le armi pesanti; le armi leggere infliggono il loro normale valore di danno in d6, una volta sottratto il valore di armatura.
Coming next: house rules
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