Nessuno sa da dove sia venuta, le voci in tal senso sono tanto numerose quanto confuse e prive di qualsivoglia prova.
Quel
che è certo è che questa infernale macchina degli Antichi
è al servizio di Ulthar,
l’autoproclamato Signore
della Guerra
delle Terre Occidentali e delle sue orde mutanti e la sua apparizione
è presagio di sventura, morte e devastazione, perché vuol dire che
il Signore
della Guerra ha messo gli occhi su un villaggio/territorio e ha
deciso di farlo suo!
L’unica
cosa certa è che tutti gli abitanti della Desolazione conoscono
questo mostro
d’acciaio inarrestabile
che
ruggisce e sputa fumo e fiamme quando si muove e lo chiamano La
Bestia.
Come
stanno in realtà le cose?
Effettivamente
La Bestia è
un’antica
macchina da guerra, in realtà molto
più antica
di quanto chiunque sospetti, in quanto si tratta di un residuato
bellico risalente
alla Seconda
Guerra Mondiale e
che – fino a che Ulthar non l’ha riesumato
– si trovava, negletto e dimenticato, in un qualche antico museo
risparmiato dal Cataclisma della Guerra Finale, come in realtà buona
parte del parco veicolare delle orde mutanti del Signore della
Guerra.
Si
tratta niente meno che di un carro
armato
medio
M3
Lee americano,
perfettamente integro e funzionante, con tanto di armamento originale
di bordo, che è stato prontamente revisionato e rimesso in
condizione di muoversi e combattere.
Il
veicolo è stato poi assegnato ad uno dei più feroci e malfamati
capoguerra
dell’orda
mutante, Ruggero
il Ruggente
che
ne ha fatto il suo veicolo personale e mezzo di comando per la banda
ai suoi ordini.
Il
carro armato medio M3 Lee nella realtà.
Concepito
poco prima dell’ingresso degli Stati Uniti d’America nel secondo
conflitto mondiale dalla
Commissione Armamenti su urgenza
dell’alleato britannico, lo M3
è
stato considerato sin da subito poco più di un tappabuchi
in attesa dell’ingresso in servizio del più moderno e performante
M4
Sherman;
basato sul precedente modello M2, ne rispecchiava la configurazione,
pur essendo più grande, robusto
e meglio armato, con un cannone
anticarro/polivalente da
75mm – derivato
dallo (allora) ubiquitario 75
Francese – montato
in
casamatta sul lato destro dello scafo – quindi con brandeggio ed
alzo limitato – ed un cannone
anticarro da
37mm (allora pezzo standard dell’esercito statunitense) montato in
torretta girevole, con brandeggio sui 360°; completavano l’armamento
3 mitragliatrici
medie Browning
M1919A4
calibro
.30 montate rispettivamente a
prua dello
scafo, in torretta accanto al cannone da 37mm e infine nella cupola
rotante del capocarro, montata sopra
la torretta principale.
Spinto
da un motore radiale
a benzina da 9 cilindri Continental
R-975-EC2 da
340 cv. di
derivazione aeronautica, poteva
raggiungere i 42 km/h su strada, mentre il serbatoio, della capienza
di 662 litri, garantiva un’autonomia di 193 km.
La
protezione del mezzo era assicurata da una blindatura spessa 51mm
sull’arco frontale e
sulla cupola del
capocarro e
38mm sul
resto
dello scafo, assemblato
originariamente per rivettatura, mentre
l’arco frontale della torretta – ottenuta
per fusione e/o saldatura – raggiungeva
i 57mm di spessore anche se lo spessore
balistico
risultava molto più elevato grazie alla buona profilatura della
torretta, attestandosi
sui 51mm sugli altri tre lati.
Il
mezzo era dotato di apparato
radio ricetrasmittente e
fu il primo carro armato americano ad essere dotato di
girostabilizzatori
per l’armamento primario, che – teoricamente
– permettevano al carro di far fuoco in movimento, mentre i sistemi
di puntamento erano ottici.
La
bestia oggi…
Come
è usuale per la stragrande maggioranza dei veicoli degli Antichi
recuperati e rimessi in funzione, anche La Bestia è stata sottoposta
ad alcune modifiche che però non
hanno
riguardato l’armamento principale o l’apparato propulsivo, bensì
gli equipaggiamenti
elettronici
e l’armamento
secondario;
l’antiquata radio valvolare è stata infatti sostituita con un
moderno apparato digitale, mentre le mitragliatrici (che – a
differenza dei cannoni – erano state disattivate
mediante piombatura della canna e rimozione del percussore) sono
state sostituite con una coppia di fucili
mitragliatori laser –
nello scafo e in torretta – e da un fucile
al plasma nella
cupola rotante del capocarro.
I
due laser sono alimentati da un banco di batterie
ricaricabili
collegate direttamente al motore del carro, mentre il fucile al
plasma ha una riserva di 5 minicelle
a fusione
tutte sistemate dove si trovavano originariamente le cassette di
munizioni per le mitragliatrici.
Sia
la radio che il fucile al plasma sono appannaggio del solo Ruggero,
che non permette a
nessuno
di usarli (anche perché è l’unico a sapere come
funzionano); il resto dell’armamento è responsabilità del suo
equipaggio, che
è composto da guerrieri veterani
selezionati personalmente dal Capoguerra tra i membri della sua
banda.
Inutile
dire che servire sotto Ruggero come membro della sua élite
a bordo della Bestia è una posizione ambita da chiunque voglia fare
carriera nell’Orda Mutante e c’è chi ucciderebbe pur di ottenere
un posto a bordo.
La
Bestia: specifiche
e regole di
gioco.
Venendo
alle specifiche ludiche, La Bestia ha le seguenti caratteristiche:
Per quanto riguarda le armi di bordo, queste sono le specifiche salienti:
Il Fucile al Plasma montato nella cupola |
Per
quanto riguarda le particolari regole
di gioco, La
Bestia – grazie ai
girostabilizzatori installati a bordo – ha l’opportunità di
attaccare in movimento
con l’armamento
principale senza
incorrere in
particolari penalità, mentre negli attacchi a
mezzo fermo guadagna
un bonus di +1 per
colpire (anche alla gittata estrema) grazie agli organi di mira
telescopici.
Quando
è la volta del mezzo di essere attaccato, in
caso di colpo critico
(cioè un 20
naturale nel
tiro per colpire) l’attacco ha superato la protezione corazzata del
veicolo ed ha inflitto danni all’interno, possibilmente colpendo un
membro dell’equipaggio e/o armi, sistemi, munizioni o combustibile
con conseguenze più o meno gravi.
Per
ogni colpo critico
inferto, occorre
verificare (nei casi in cui non sia palese, come nel caso di veicolo
a scafo sotto –
cioè con la sola torretta esposta) dove
è stato attecchito
il mezzo (1d8):
1
–
cupola
del capocarro
2-4–
torretta
5-8
–
scafo
una
volta determinato dov’è arrivato il colpo, occorre determinare
cosa è
stato colpito/danneggiato: per ogni componente
effettuate un lancio pari/dispari
o 50/50.
Cupola:
capocarro,
fucile
al plasma*
Torretta:
cannone
(37mm)*, mitragliatore laser*, cannoniere, capocarro, servente,
munizioni (37mm)*
Scafo:
pilota,
cannoniere, cannone (75mm)*, mitragliatore laser*, servente,
munizioni (75mm)*, batterie*, serbatoio*, motore*
Cannone M2/3 da 75mm nel suo originale affusto in casamatta sul Tank Medio M3 Lee |
*
indica
che per il componente colpito occorre effettuare un Tiro-Salvezza:
lanciate
1d20 per ottenere un risultato uguale
o superiore
al danno inflitto; se passa, il componente è danneggiato
(ma
riparabile) e non
più funzionante ovvero
perde il 50%
della
capacità/efficienza; se fallisce, il componente è distrutto
e nel caso di munizioni
e
carburante
si incendia/esplode distruggendo il carro e uccidendo l’equipaggio
(concesso in questo caso un tiro-salvezza
contro
morte
per
riuscire a sfuggire in tempo subendo però 1d6x1d6
di
ferite nel processo).
Nel
caso in cui sia un membro dell’equipaggio ad esser stato colpito,
applicate il danno dell’arma direttamente al personaggio.
Note
del progettista e per il Mutant Master™
Ammetto
che mi ci è voluto parecchio tempo per riuscire finalmente a venire
a capo di questo post, in quanto pare che il destino si sia accanito
particolarmente, con ben 3
stesure ed
altrettante revisioni, dovute anche ad un inaspettato crash
del computer che ospitava tutto il lavoro svolto, con conseguente,
irrimediabile perdita dello stesso.
Per
quanto riguarda l’uso di questo novello implemento di distruzione,
occorre tenere presenti alcune annotazioni tattiche che spero di
approfondire quanto prima in un prossimo articolo sul padrone
de La Bestia,
il capoguerra mutante noto come Ruggero
il Ruggente.
In
definitiva, trattandosi dell’ammiraglia
della sua flotta veicolare, Ruggero non
usa mai
La Bestia in prima battuta ma solo quando c’è da dare una spallata
decisiva in battaglia, ergo quando la resistenza nemica risulta più
coriacea di quanto preventivato.
Ruggero il Ruggente, capo-guerra mutante |
Nel
primo caso, Ruggero – com’è nel suo stile – ama caricare a
testa bassa il nemico lanciandosi nel bel mezzo della mischia facendo
fuoco con
tutte le armi di bordo e schiacciando i propri nemici sotto i
cingoli, facendo
principalmente uso del cannoncino da 37mm caricato a mitraglia, delle
granate fumogene/incendiarie al fosforo bianco dal cannone da 75mm e
delle armi secondarie di bordo, in particolare del fucile
al plasma.
Nel
secondo caso, Ruggero cerca la posizione migliore possibile per
bombardare
da relativa distanza di sicurezza il nemico con granate
esplosive/dirompenti e le summenzionate fumogene/incendiarie per
sconvolgere e “ammorbidire” il nemico, prima di lanciare un
assalto frontale decisivo con tutte le forze in campo.
Se
dovesse rendersi conto che il nemico dispone di armamenti sofisticati
e/o anticarro, si guarda bene dal mettere in pericolo la propria
cavalcatura e cercherà piuttosto di aggirare
l’ostacolo ergo
attuare una serie di manovre diversive (non importa quale sia il
costo in termini di vite umane) per poter eliminare la minaccia, ergo
colpirla alle spalle prima di effettuare la (solita) carica
selvaggia.
Se
ben sfruttata, La
Bestia risulta una
bella sfida per qualsiasi gruppo giocante: pericolosa quanto basta
(anche di più, se il party
agisce in modo stupido/sconsiderato) ma tutt’altro che
indistruttibile/invincibile da risultare frustrante per i giocatori;
detto questo, non mi resta, come al solito, che augurarmi di averVi
fatto cosa gradita ed augurarVi Buon
Divertimento!
Nessun commento:
Posta un commento