lunedì 27 agosto 2018

La Bestia: un nuovo implemento di distruzione per Mutant Future™



Nessuno sa da dove sia venuta, le voci in tal senso sono tanto numerose quanto confuse e prive di qualsivoglia prova.
Quel che è certo è che questa infernale macchina degli Antichi è al servizio di Ulthar, l’autoproclamato Signore della Guerra delle Terre Occidentali e delle sue orde mutanti e la sua apparizione è presagio di sventura, morte e devastazione, perché vuol dire che il Signore della Guerra ha messo gli occhi su un villaggio/territorio e ha deciso di farlo suo!

L’unica cosa certa è che tutti gli abitanti della Desolazione conoscono questo mostro d’acciaio inarrestabile che ruggisce e sputa fumo e fiamme quando si muove e lo chiamano La Bestia.

Come stanno in realtà le cose?

Effettivamente La Bestia è un’antica macchina da guerra, in realtà molto più antica di quanto chiunque sospetti, in quanto si tratta di un residuato bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale e che – fino a che Ulthar non l’ha riesumato – si trovava, negletto e dimenticato, in un qualche antico museo risparmiato dal Cataclisma della Guerra Finale, come in realtà buona parte del parco veicolare delle orde mutanti del Signore della Guerra.

Si tratta niente meno che di un carro armato medio M3 Lee americano, perfettamente integro e funzionante, con tanto di armamento originale di bordo, che è stato prontamente revisionato e rimesso in condizione di muoversi e combattere.

Il veicolo è stato poi assegnato ad uno dei più feroci e malfamati capoguerra dell’orda mutante, Ruggero il Ruggente che ne ha fatto il suo veicolo personale e mezzo di comando per la banda ai suoi ordini.

Il carro armato medio M3 Lee nella realtà.

Concepito poco prima dell’ingresso degli Stati Uniti d’America nel secondo conflitto mondiale dalla Commissione Armamenti su urgenza dell’alleato britannico, lo M3 è stato considerato sin da subito poco più di un tappabuchi in attesa dell’ingresso in servizio del più moderno e performante M4 Sherman; basato sul precedente modello M2, ne rispecchiava la configurazione, pur essendo più grande, robusto e meglio armato, con un cannone anticarro/polivalente da 75mm – derivato dallo (allora) ubiquitario 75 Francese – montato in casamatta sul lato destro dello scafo – quindi con brandeggio ed alzo limitato – ed un cannone anticarro da 37mm (allora pezzo standard dell’esercito statunitense) montato in torretta girevole, con brandeggio sui 360°; completavano l’armamento 3 mitragliatrici medie Browning M1919A4 calibro .30 montate rispettivamente a prua dello scafo, in torretta accanto al cannone da 37mm e infine nella cupola rotante del capocarro, montata sopra la torretta principale.

Spinto da un motore radiale a benzina da 9 cilindri Continental R-975-EC2 da 340 cv. di derivazione aeronautica, poteva raggiungere i 42 km/h su strada, mentre il serbatoio, della capienza di 662 litri, garantiva un’autonomia di 193 km.

La protezione del mezzo era assicurata da una blindatura spessa 51mm sull’arco frontale e sulla cupola del capocarro e 38mm sul resto dello scafo, assemblato originariamente per rivettatura, mentre l’arco frontale della torretta – ottenuta per fusione e/o saldatura – raggiungeva i 57mm di spessore anche se lo spessore balistico risultava molto più elevato grazie alla buona profilatura della torretta, attestandosi sui 51mm sugli altri tre lati.

Il mezzo era dotato di apparato radio ricetrasmittente e fu il primo carro armato americano ad essere dotato di girostabilizzatori per l’armamento primario, che – teoricamente – permettevano al carro di far fuoco in movimento, mentre i sistemi di puntamento erano ottici.

La bestia oggi…

Come è usuale per la stragrande maggioranza dei veicoli degli Antichi recuperati e rimessi in funzione, anche La Bestia è stata sottoposta ad alcune modifiche che però non hanno riguardato l’armamento principale o l’apparato propulsivo, bensì gli equipaggiamenti elettronici e l’armamento secondario; l’antiquata radio valvolare è stata infatti sostituita con un moderno apparato digitale, mentre le mitragliatrici (che – a differenza dei cannoni – erano state disattivate mediante piombatura della canna e rimozione del percussore) sono state sostituite con una coppia di fucili mitragliatori laser – nello scafo e in torretta – e da un fucile al plasma nella cupola rotante del capocarro.

I due laser sono alimentati da un banco di batterie ricaricabili collegate direttamente al motore del carro, mentre il fucile al plasma ha una riserva di 5 minicelle a fusione tutte sistemate dove si trovavano originariamente le cassette di munizioni per le mitragliatrici.

Sia la radio che il fucile al plasma sono appannaggio del solo Ruggero, che non permette a nessuno di usarli (anche perché è l’unico a sapere come funzionano); il resto dell’armamento è responsabilità del suo equipaggio, che è composto da guerrieri veterani selezionati personalmente dal Capoguerra tra i membri della sua banda.
Inutile dire che servire sotto Ruggero come membro della sua élite a bordo della Bestia è una posizione ambita da chiunque voglia fare carriera nell’Orda Mutante e c’è chi ucciderebbe pur di ottenere un posto a bordo.

La Bestia: specifiche e regole di gioco.

Venendo alle specifiche ludiche, La Bestia ha le seguenti caratteristiche:
 Per quanto riguarda le armi di bordo, queste sono le specifiche salienti:
Il Fucile al Plasma montato nella cupola
Per quanto riguarda le particolari regole di gioco, La Bestia – grazie ai girostabilizzatori installati a bordo – ha l’opportunità di attaccare in movimento con l’armamento principale senza incorrere in particolari penalità, mentre negli attacchi a mezzo fermo guadagna un bonus di +1 per colpire (anche alla gittata estrema) grazie agli organi di mira telescopici.

Quando è la volta del mezzo di essere attaccato, in caso di colpo critico (cioè un 20 naturale nel tiro per colpire) l’attacco ha superato la protezione corazzata del veicolo ed ha inflitto danni all’interno, possibilmente colpendo un membro dell’equipaggio e/o armi, sistemi, munizioni o combustibile con conseguenze più o meno gravi.
Per ogni colpo critico inferto, occorre verificare (nei casi in cui non sia palese, come nel caso di veicolo a scafo sotto – cioè con la sola torretta esposta) dove è stato attecchito il mezzo (1d8):
1 – cupola del capocarro
2-4 torretta
5-8 – scafo

una volta determinato dov’è arrivato il colpo, occorre determinare cosa è stato colpito/danneggiato: per ogni componente effettuate un lancio pari/dispari o 50/50.

Cupola: capocarro, fucile al plasma*
Torretta: cannone (37mm)*, mitragliatore laser*, cannoniere, capocarro, servente, munizioni (37mm)*
Scafo: pilota, cannoniere, cannone (75mm)*, mitragliatore laser*, servente, munizioni (75mm)*, batterie*, serbatoio*, motore*

Cannone M2/3 da 75mm nel suo originale
affusto in casamatta sul Tank Medio M3 Lee
* indica che per il componente colpito occorre effettuare un Tiro-Salvezza: lanciate 1d20 per ottenere un risultato uguale o superiore al danno inflitto; se passa, il componente è danneggiato (ma riparabile) e non più funzionante ovvero perde il 50% della capacità/efficienza; se fallisce, il componente è distrutto e nel caso di munizioni e carburante si incendia/esplode distruggendo il carro e uccidendo l’equipaggio (concesso in questo caso un tiro-salvezza contro morte per riuscire a sfuggire in tempo subendo però 1d6x1d6 di ferite nel processo).

Nel caso in cui sia un membro dell’equipaggio ad esser stato colpito, applicate il danno dell’arma direttamente al personaggio.


Note del progettista e per il Mutant Master™
Ammetto che mi ci è voluto parecchio tempo per riuscire finalmente a venire a capo di questo post, in quanto pare che il destino si sia accanito particolarmente, con ben 3 stesure ed altrettante revisioni, dovute anche ad un inaspettato crash del computer che ospitava tutto il lavoro svolto, con conseguente, irrimediabile perdita dello stesso.

Per quanto riguarda l’uso di questo novello implemento di distruzione, occorre tenere presenti alcune annotazioni tattiche che spero di approfondire quanto prima in un prossimo articolo sul padrone de La Bestia, il capoguerra mutante noto come Ruggero il Ruggente.
In definitiva, trattandosi dell’ammiraglia della sua flotta veicolare, Ruggero non usa mai La Bestia in prima battuta ma solo quando c’è da dare una spallata decisiva in battaglia, ergo quando la resistenza nemica risulta più coriacea di quanto preventivato.

Ruggero il Ruggente, capo-guerra mutante
Nel primo caso, Ruggero – com’è nel suo stile – ama caricare a testa bassa il nemico lanciandosi nel bel mezzo della mischia facendo fuoco con tutte le armi di bordo e schiacciando i propri nemici sotto i cingoli, facendo principalmente uso del cannoncino da 37mm caricato a mitraglia, delle granate fumogene/incendiarie al fosforo bianco dal cannone da 75mm e delle armi secondarie di bordo, in particolare del fucile al plasma.

Nel secondo caso, Ruggero cerca la posizione migliore possibile per bombardare da relativa distanza di sicurezza il nemico con granate esplosive/dirompenti e le summenzionate fumogene/incendiarie per sconvolgere e “ammorbidire” il nemico, prima di lanciare un assalto frontale decisivo con tutte le forze in campo.

Se dovesse rendersi conto che il nemico dispone di armamenti sofisticati e/o anticarro, si guarda bene dal mettere in pericolo la propria cavalcatura e cercherà piuttosto di aggirare l’ostacolo ergo attuare una serie di manovre diversive (non importa quale sia il costo in termini di vite umane) per poter eliminare la minaccia, ergo colpirla alle spalle prima di effettuare la (solita) carica selvaggia.

Se ben sfruttata, La Bestia risulta una bella sfida per qualsiasi gruppo giocante: pericolosa quanto basta (anche di più, se il party agisce in modo stupido/sconsiderato) ma tutt’altro che indistruttibile/invincibile da risultare frustrante per i giocatori; detto questo, non mi resta, come al solito, che augurarmi di averVi fatto cosa gradita ed augurarVi Buon Divertimento!



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