Tra le stelle più
luminose del firmamento, così come visto dalla Terra, in quella che
viene definita Costellazione di Orione c’è
una gigante blu: γ (Gamma)
Orioni conosciuta
anche come Bellatrix ma
al grande pubblico della Confederazione Galattica è oggi più nota
col nomignolo di Pianeta
della Guerra.
Distante
circa 250 anni-luce dalla Terra, Bellatrix fu esplorata durante la
prima, grande espansione interstellare terrestre, nella metà del
XXII secolo, da una spedizione finanziata da una delle
maggiori mega-corporazioni terrestri di quei tempi, la United
General Trade.
Contrariamente
a quanto si pensava inizialmente, γ
Orionis
ospitava un sistema stellare composto da soli 3 corpi planetari ed un
paio di fasce di asteroidi – probabilmente i resti di altri due
mondi scomparsi nel remoto passato – e all’estrema periferia
della zona
abitabile
della gigante blu, sul secondo pianeta, la spedizione scoprì
un mondo di classe H (terrestre) abitato da una
popolazione di tipo umanoide; vista la giovane età del pianeta, gli
esobiologi stabilirono che si trattava probabilmente del frutto di un
tentativo di inseminazione in epoca remota da parte di una
qualche agenzia sconosciuta; al tempo del primo contatto il pianeta
era pesantemente balcanizzato e diviso in aree controllate da
strutture a livello di clan tribale, in continua lotta tra di loro
per i territori e le risorse.
Bellatrix-2 è
infatti un mondo aspro e selvaggio, reminiscente della Terra
primigenia, dove immense distese semi-desertiche si susseguono a
grandi oasi lussureggianti di spettacolare bellezza ed alcuni mari
interni, caldi e poco profondi, il tutto avvolto nella luce cocente
della sfolgorante primaria del sistema.
L’ecosistema
planetario non è particolarmente ricco e variegato ma la fauna è
estremamente coriacea, così come lo sono gli abitanti umanoidi, che
alla mente dei primi esploratori richiamarono le figure degli
“orchetti”
tanto
cari alla letteratura fantasy: gente dura, robusta, dalla carnagione
che varia dal grigio-azzurro al verde chiaro a seconda della stirpe
di appartenenza, dotati di grande forza e resistenza e di fauci
sporgenti.
Quando vennero
scoperti, il livello
tecnologico generale dei nativi era all’incirca quello dell’età
del bronzo; l’ingerenza da parte dei visitatori e
le innovazioni da essi
introdotte presso alcuni dei clan maggiori portarono ben
presto alla fondazione delle prime, vere e proprie città stato, i
cui leader furono più che felici di concedere ai loro benefattori
da un altro mondo di stabilire
aree di sfruttamento esclusivo delle risorse planetarie.
Dal
canto suo, la United applicò
verso i nativi la più spietata politica di sfruttamento vista dai
tempi del Congo Belga
(Terra, XIX secolo), mettendo le varie città-stato l’una contro
l’altra in modo che – se non volevano soccombere – i vari
capi-clan e signori della guerra dovevano ricorrere agli stranieri
per procurarsi le armi e i mezzi coi quali combattere i loro nemici.
Ovviamente
la United era ben lieta di fornire aiuti
ed assistenza militare
ai suoi “protetti”, ottenendo così un doppio
vantaggio: da una parte nuove
concessioni e lo sfruttamento coatto della manodopera nativa,
dall’altro scaricando sul pianeta una catasta di residuati
di guerra dopo averli tirati
a lucido per l’occasione – revisionati e ricondizionati – che la compagnia
avrebbe altrimenti dovuto smaltire in altro modo e a titolo oneroso.
L’introduzione della
Confederazione Galattica verso la metà del XXIII secolo poco cambiò
l’assurda situazione venutasi a creare su Bellatrix-2: lo
sfruttamento massiccio e sistematico delle risorse minerarie aveva
ormai prosciugato ogni ulteriore possibilità di profitto, il tutto mentre
sulla superficie del pianeta i suoi stolti abitanti – ormai
coinvolti a tal punto nelle loro guerre, faide e guerriglie da non
sapere neppure perché diavolo stessero ancora combattendo -
continuavano a darsele di santa ragione.
La United, non avendo più intenzione di fornire armi e materiali senza un tornaconto, stava per abbandonare e dismettere le proprie operazioni sul pianeta, quando un intraprendente funzionario ebbe un’idea brillante: usare il pianeta – che giace al di fuori del territorio della Confederazione – come un enorme villaggio vacanze interstellare per turisti facoltosi in cerca di ambienti incontaminati ed emozioni forti e lontano dalla longa manus dei funzionari del governo.
La United, non avendo più intenzione di fornire armi e materiali senza un tornaconto, stava per abbandonare e dismettere le proprie operazioni sul pianeta, quando un intraprendente funzionario ebbe un’idea brillante: usare il pianeta – che giace al di fuori del territorio della Confederazione – come un enorme villaggio vacanze interstellare per turisti facoltosi in cerca di ambienti incontaminati ed emozioni forti e lontano dalla longa manus dei funzionari del governo.
Le (poche) oasi
naturalistiche più affascinanti ed incontaminate rimaste sul pianeta
vennero così occupate e trasformate in vere e proprie arcologie
autosufficienti e – soprattutto – ben fortificate e difese da
campi di forza e compagnie di mercenari, principalmente rigeliani,
agguerriti ed equipaggiati con armi ed equipaggiamenti stato
dell’arte.
All’interno di questi
villaggi vacanze fortificati, ogni forma di divertimento è
permessa, compreso il gioco d’azzardo, il consumo di droghe
ricreative e la prostituzione ma il top dell’intrattenimento
sono le interminabili battaglie, orchestrate e foraggiate dalla
mega-corporazione e combattute dagli ignari indigeni, riprese e
trasmesse all’interno delle
eleganti lounges e dei club delle arcologie dove gli ospiti
paganti, tra un daikiri e un cuba libre scommettono
sul risultato dello scontro in atto e si godono il massacro in
diretta TV.
Per i più
“avventurosi” la compagnia organizza anche degli
interessantissimi tour guidati nel cuore delle Zone di
Combattimento a bordo di caravan hi-tech blindati… qualcuno
parla anche di vere e proprie battute di caccia ai danni di
piccole unità di indigeni o – peggio ancora – contro piccoli
insediamenti tribali.
Tutto ciò però sta
per cambiare…
Un nuovo giocatore
entra in campo
La Guns, Girls &
Gear Entertainment Inc. (3G Inc. per brevità) una
mega-corporazione interstellare attiva nel campo del multimedia
e dell’adult entertainment ed
acerrima avversaria della United General Trade
ha stabilito segretamente un suo avamposto, in una delle antiche
città abbandonate nel deserto, considerata luogo santo dagli
autoctoni.
Impiegando efficaci
tecniche di condizionamento mentale su alcuni individui scelti tra i
più scaltri e forti guerrieri dei clan in lotta, hanno creato una
specie di nuova casta sacerdotale/guerriera che sta predicando la
liberazione del pianeta e la cacciata degli stranieri, il tutto ad ovvio
vantaggio della 3G Inc. che intende soppiantare la
concorrente.
La città santa
è difesa da truppe scelte fanaticamente fedeli alla nuova religione
ed equipaggiate con armamenti tecnologicamente avanzati, rispetto a
quelli in dotazione a tutte le altre nazioni infedeli.
Queste truppe
presidiano gli accessi alla città santa ma non possono entrarvi:
tale privilegio è solo appannaggio dei Grandi Sacerdoti che servono la
divinità nel Grande Tempio.
Il culto ha cominciato
così una campagna di terrore dapprima contro le élite al potere nei
vari clan e città-stato, colpevoli di aver di fatto ceduto il
pianeta agli stranieri e così
facendo ha attirato numerosi proseliti alla sua causa,
dopodiché ha lanciato
una campagna attiva di aggressioni contro le enclave aliene sul
pianeta e di recente ha cominciato a provocare “incidenti” e ad
operare atti di sabotaggio direttamente all’interno delle arcologie fortificate e dei loro ospiti alieni.
È in questo frangente
che i nostri eroi vengono catapultati in questo vortice di chaos e
cospirazioni…
La missione
La squadra dei
personaggi, in missione di pattugliamento nello spazio profondo a
bordo della GCS Maynard (sì,
sempre lei) viene convocata con la massima urgenza
dall’Alto Comando della Flotta Stellare con una missione ben
precisa: recarsi il prima possibile su γ
Orionis-2 nonostante il mondo sia interdetto alle
operazioni della Flotta, in quanto ufficialmente non
fa
parte della Confederazione (classe planetaria effettiva Y) ed indagare su un preoccupante caso di cronaca avvenuto qualche tempo addietro.
Qualche settimana fa, la
figlia di un notissimo industriale della Confederazione, unica erede
dell’immenso patrimonio paterno (praticamente la Paris Hilton
del XXIV secolo), uscita
con alcuni amici per un tour guidato di uno dei più violenti
campi di battaglia planetari, non ha fatto ritorno al suo resort
esclusivo.
La Compagnia ha
immediatamente inviato una delle sue unità di sicurezza in missione
di ricerca e soccorso nella zona ma anch’essi – poco dopo
aver segnalato il ritrovamento del caravan blindato del tour – sono
scomparsi nel nulla.
Ora, dopo alcuni giorni
di silenzio, i genitori dei vari rampolli coinvolti hanno cominciato
a ricevere, non si sa come né da chi, ingenti
richieste di danaro da parte dei presunti rapitori dei
loro pargoli e nonostante il pianeta sia ufficialmente
off-limit per il personale della
Flotta Stellare, hanno fatto pressioni in alto (molto, molto in alto)
perché l’Alto Comando intervenga nella questione – discretamente
– per condurre un’indagine e
riportare a casa i fanciulli desaparecidi.
Dal momento che la UGT
non pare più in grado di gestire la cosa (non dimentichiamo che la
compagnia sta affrontando il problema dei misteriosi sabotaggi ed
attentati presso le proprie strutture) l’Alto Comando ha così
deciso di inviare una squadra – in incognito e sotto le mentite
spoglie di un gruppo di facoltosi vacanzieri – per rintracciare i
VIP scomparsi, il loro seguito e determinare – se possibile –
cosa diavolo stia succedendo
su questo famigerato villaggio-vacanze per
ricchi su scala planetaria.
L’operazione è
ovviamente top secret e
nessuno dovrà sapere che ufficiali della Confederazione sono
coinvolti; d’altro canto, questo fa sì che la squadra abbia carta
bianca nell’esecuzione della missione; dopotutto si
troveranno ad operare in una Zona di Guerra occupata da forze
indigene (presumibilmente)
ostili che quindi possono considerare (con giudizio!)
un’area di Fuoco (relativamente) Libero.
Cos’è realmente
accaduto
Contrariamente a quanto
i funzionari della Compagnia affermano, una seppur vaga idea di
quanto è accaduto ce l’hanno eccome! La prima Squadra di Soccorso
inviata sul posto ha infatti correttamente dedotto che il safari è
stato attaccato dai nativi (fatto finora inaudito) e che – a
parte i servitori (indigeni) e alcune delle guardie mercenarie di
scorta, rimasti sul terreno – i partecipanti sono stati presi
prigionieri da una terza parte ignota, probabilmente gli stessi
aggressori.
Il problema è che
anche la squadra di soccorso è stata attaccata e –
apparentemente – spazzata via… e si trattava di guerrieri
Rigel perfettamente addestrati ed equipaggiati!
Di fatto, una banda di
guerriglieri del neonato Movimento di Liberazione ha attaccato
il caravan e ha preso i turisti come ostaggi allo scopo di scambiarne
la libertà con l’allontanamento immediato degli alieni dal
pianeta, se non che la
capricciosa, viziata e volitiva ereditiera che hanno catturato si è
invaghita del capo dei suoi catturatori (vogliamo chiamarla Sindrome
di Stoccolma?) ed ha abbracciato la causa del Movimento di
Liberazione, convincendo gran parte dei suoi amici/compagni di
viaggio ad aderire, da qui le sospette “richieste di riscatto” ai
loro affluenti genitori, soldi che sono di fatto serviti ad
ingrossare le fila del Movimento rivoluzionario e procurare armamenti
sofisticati (e parliamo di roba stato dell’arte)
attraverso una rete di trafficanti d’armi extramondo (e non
parliamo di gruppi criminali appartenenti alla sola Confederazione, non so se mi si piega...) che contrabbanda impunemente ogni genere di bene sul pianeta, ben al riparo dalla Legge confederata.
Note per lo Star
Master: ovviamente di
tutto questo – del pagamento di una prima (e anche di una seconda,
in realtà) tranche del riscatto e del fatto che emissari delle
famiglie coinvolte abbiano procurato ed introdotto su Bellatrix-2
armi hi-tech – l’Alto Comando della Flotta Stellare non
sa nulla, altrimenti lo
scandalo avrebbe già travolto buona parte dell’apparato
industriale-militare e finanziario della Confederazione.
Il giovane leader della
cellula, uno dei sacerdoti-guerrieri addestrati e condizionati
dalla 3G Inc., ha deciso, in contrasto con i leader del movimento
nella città-santa, di affrettare il passo della rivoluzione:
ha messo su in breve tempo il Movimento di Liberazione ed ora,
aiutato dalle conoscenze e dai mezzi forniti dai suoi ex-ostaggi,
vede il suo obbiettivo concretizzarsi.
Usando le nuove
tattiche apprese dai mercenari passati al suo servizio e con i nuovi
mezzi acquisiti grazie ai suoi volontari ostaggi,
ha sgominato un reparto mercenario della corporazione (la prima
squadra di soccorso) e ha ingrossato i propri ranghi con i
sopravvissuti, persuasi anch’essi
a passare armi e bagagli al movimento (grazie all’uso dei congegni
di condizionamento mentale messi a disposizione dalla santa sede).
I mercenari hanno così
messo a disposizione dei ribelli le loro conoscenze, il loro
armamento ed addestramento superiore.
Nel frattempo, nella
città santa, sede del movimento religioso irredentista, la cosa non
è stata presa bene: la AI che controlla – per conto della
mega-corporazione – il culto ha appreso di questa nuova rivoluzione
in atto e sta cercando in ogni modo di fermarla prima che faccia
altri proseliti incaricando i propri sacerdoti-guerrieri di
aizzare le città in cui albergano le truppe a lei fedeli perché
scovino e distruggano gli eretici.
Non ha però preso in
considerazione il fatto che la popolazione indigena nel suo intero si
è stancata di un secolo di guerra continua e che molte altre
città-stato stanno disertando a favore del neonato Movimento di
Liberazione, trascinando con sé ingenti forze di guardiani
del tempio dotate dell’armamento (relativamente) moderno messo
loro a disposizione dal Tempio centrale.
Come
se le cose non stessero andando già abbastanza a rotoli sul
martoriato Pianeta della Guerra, ai conflitti orchestrati s’è
quindi aggiunto un nuovo conflitto su scala praticamente planetaria:
una guerra civile
e religiosa
che rischia di spaccare definitivamente in due il pianeta.
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