lunedì 13 maggio 2013

Una nuova creatura per Mutant Future™: il CYBERZOMBIE


Per la serie: non si butta via niente, ecco qui l'ennesima aberrazione degli Antichi per il mondo di Mutant Future, il Cyberzombie detto anche Zomboid® dagli aficionados che videro in questo ennesimo implemento di distruzione una soluzione ai loro (crescenti) problemi di carenza di manodopera per poter portare avanti le operazioni belliche.

L'idea, rivoluzionaria nella sua (aberrante) semplicità, prevedeva di rianimare i soldati deceduti sul campo di battaglia per mezzo dell'applicazione di innesti cibernetici che rianimassero il corpo senza i deteriori effetti collaterali che esperimenti precedenti, basati sulla somministrazione di prodotti chimici e/o radiazioni avevano creato (leggi: zombie di tipo... classico, dementi, incontrollabili e cannibali).

Di più, il fatto che la stragrande maggioranza dei... soggetti fossero privi di varie... ehr... appendici (leggi: mani, braccia, gambe, teste...), non era vista necessariamente come un male, in quanto i tecnici intendevano provvedere innestando direttamente i congegni necessari al posto delle appendici mancanti.

Dopo una prima tornata di prove, venne avviata la produzione su larga scala dei Cyberzombie in modo tale da poterli lanciare nella mischia il più presto possibile.
Certamente, il prodotto finito lasciava abbastanza a desiderare in quanto a flessibilità tattica e capacità logiche (dopotutto l'hardware e il software di controllo erano poco più sofisticati di quelli di una X-box 360 ma senza la grafica 3D) ma, in definitiva, quel che serviva al momento era né più e né meno che un quantitativo industriale di carne da cannone che prima di essere eliminata provocasse quanti più danni ed infliggesse quante più perdite possibili al nemico.

In questo gli Zomboidi si dimostrarono impareggiabili, il problema, semmai era l'assoluta mancanza di discriminazione nei confronti dei bersagli: a meno che il dispositivo IFF1 integrale non rilevasse la presenza di forze amiche, i Cyberzombie annichilivano sistematicamente qualunque forma di vita incrociasse il loro cammino o fosse presente nell'area bersaglio.

Quando la nebbia di guerra si dissipò e il fallout cessò di posarsi al suolo, intere aree – in particolare quelle urbane devastate – vennero rese inabitabili dalla presenza di interi battaglioni di zomboidi sopravvissuti al conflitto, che – privi di ordini e controllo – vagabondavano senza meta alla ricerca di nemici da annientare.
Col passare degli anni e dei decenni, la minaccia è progressivamente diminuita: malfunzionamenti, guasti e la semplice entropia hanno preteso un pesante pedaggio dai Cyberzombie, che già di per sé erano stati assemblati in economia, riducendone grandemente i numeri.

Questo non rende i... sopravvissuti meno pericolosi, anche perché, secondo la loro programmazione, i Cyberzombie cercano – finché possibile – di... tenersi in forma: perlustrano e frugano le rovine alla ricerca di celle d'energia, munizioni e ricambi.
Certamente, la manutenzione delle... parti biologiche è assai più complessa e fuori questione, nelle attuali condizioni.
È questo che provoca l'assottigliamento dei ranghi degli zomboidi, anno dopo anno.

In termini di gioco, i Cyberzombie hanno le seguenti caratteristiche:

N.ro incontrati: 1d8 (2d20)
Allineamento: legale
Movimento: 90' (30')
Classe Armatura: 4
Dadi Vita: 8
Attacchi: 1 (arma o corpo a corpo)
Danni: 1d6 (pugno) o arma1
Tiri Salvezza: L5
Morale: 12
Tesoro: N/A2

1 tutti gli zomboidi dispongono di un'arma da mischia da botta/taglio (pugnali-baionette, mazze, asce etc.) e di un'arma da fuoco di tipo hi-tech (laser, blaster, plasma etc.) per la quale hanno un DM+3 per colpire grazie ai sensori/puntatori laser/IR di cui dispongono.
2 l'unico “tesoro” di cui gli zomboidi dispongono sono le armi innestate nei loro arti: per ogni zomboide distrutto, c'è un 50% di probabilità che l'arma impiantata sia funzionante, ovvero che possa essere ripristinata con un minimo di lavoro – montando calcioli e/o impugnature e collegamenti per l'alimentazione esterna – da parte di un bravo artigiano con cognizioni tecniche.

I Cyberzombie vagabondano in gruppi variabili, quel che resta delle “squadre” o dei “plotoni” originariamente dispiegati, con i primi che possono essere incontrati come tipici mostri vaganti, mentre i secondi rimangono in genere stanziali in aree di passato conflitto, in particolare dove hanno ricevuto gli ultimi ordini ovvero nelle aree di stazionamento o di raccolta, come basi militari, piazze etc.; come indica il loro valore di Morale, i Cyberzombie sono assolutamente intrepidi, da qui la loro elevata pericolosità: attaccano senza sosta e senza alcun riguardo per la loro incolumità qualunque cosa ritengano sia un nemico.

Allo stato attuale, qualunque creatura semovente e bipede, naturale, mutante o meccanica che sia, è un nemico per la limitata intelligenza artificiale del Cyberzombie. Per contro, come enunciato nel testo principale, chiunque sia in grado di produrre il codice identificativo corretto, è considerato automaticamente un amico/alleato e – se umano o androide – può effettivamente dare ordini ai Cyberzombie, purché tali ordini non contrastino apertamente con le direttive primarie pre-installate nei loro cervelli elettronici.

p.es. un personaggio umano/non mutante potrebbe impartire ad un'orda di Zomboidi l'ordine di seguirlo e/o di attaccare qualcosa o qualcuno ma non può ordinare loro di aggredire altre unità “amiche” ovvero di autodistruggersi. Usate un po' di buon senso quando affrontate queste situazioni.

Mutazioni: Forma aberrante [xenomorfismo (arti impiantati/meccanici), arma naturale (impiantata)1d6], Vista notturna, Vista termica, Aspetto bizzarro;

1 Identification Friend or Foe (Identificazione Amico o Nemico) congegno trasponder impiantato che trasmette un codice identificativo univoco su richiesta e allo stesso tempo trasmette una richiesta di identificazione a qualunque oggetto estraneo/non identificato entro la sua portata. Usato di solito per evitare il cosiddetto fuoco amico (che poi tanto amico non è...) tra velivoli da combattimento e/o altri velivoli o unità antiaeree.

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