Questo post è mirato ad ambientazioni tipicamente da Dopobomba, come The Morrow Project™ e Mutant Future™in quanto sarebbe assai difficile giustificare la presenza di codesto implemento di distruzione in altre ambientazioni che non siano prettamente a carattere storico/militare.
Bando alle ciance e cominciamo con un po' di storia: il Cannone Campale da 25 libbre è uno di quei classici intramontabili dell'artiglieria, in quanto, pur evolutosi prima della Seconda Guerra Mondiale, è rimasto in uso in maniera pressoché continuativa - anche se non presso l'esercito britannico/del Commonwealth che l'aveva realizzato - fino quasi alla fine del XX secolo.
Esemplari di questo pezzo, infatti, erano ancora in uso in varie regioni meno sviluppate del mondo - come ad esempio nei conflitti nella regione sudafricana - ancora negli anni '90 del secolo scorso, segno della validità e della solidità del progetto, nato negli anni '20, all'indomani della Grande Guerra, per sopperire alle carenze del parco di artiglieria di Sua Maestà ed ammodernarlo.
Il programma di sviluppo subì negli anni molte battute d'arresto, essenzialmente per problemi di bilancio, oltreché tecnici, ed erano ormai arrivati gli anni '30 prima che venissero finalmente gettate delle solide basi (o sarebbe meglio dire: che si mettessero tutti d'accordo) per la realizzazione di questo sistema ibrido di artiglieria.
Ibrido, sì, perché di fatto il nuovo pezzo di artiglieria avrebbe dovuto sostituire sia il cannone da 18 libbre che l'obice da 4,5 pollici allora in uso e che risalivano, per l'appunto, alla Prima Guerra Mondiale e per questo motivo avrebbe dovuto avere le caratteristiche e dell'obice e del cannone campale: traiettoria tesa ed alta velocità per i tiri diretti - come i cannoni - e possibilità di sparare nel registro alto (leggi: a parabola) - come gli obici - il tutto adoperando un'unica famiglia di munizioni.
Nonostante il calibro tutto sommato modesto (87,6 mm) il nuovo 25 Libbre (così definito dal peso della granata che era chiamato a sparare) anziché una munizione completa - caricata come una singola unità - tipica dei cannoni, adoperava munizioni a carica separata - cioè granata + carica - come quelle degli obici.Le cariche, per facilitarne l'uso, erano contenute in bossoli realizzati in lamierino di ottone o altra lega similare, ed erano regolabili e suddivise in 3 'zone' più una Super da utilizzarsi per i tiri controcarro o per raggiungere la massima gittata.
Per questo cannone venne sviluppata tutta una famiglia di munizioni ma alla fine della fiera la maggior parte di queste non venne mai sviluppata e/o distribuita in grandi numeri e di fatto le principali tipologie erano essenzialmente tre: una esplosiva/dirompente aerodinamica, una vettore/fumogena ed una perforante; quest'ultima veniva impiegata pressoché esclusivamente utilizzando la carica Super per ottenere una velocità iniziale sufficientemente alta ma le prestazioni, già a metà del conflitto, erano talmente marginali, rispetto ai pezzi anticarro dedicati, che venne accantonata già prima della fine della guerra in Europa.
Tornando a bomba, quando i primi esemplari di pre-produzione divennero disponibili, nel 1937, ci si rese conto che il nuovo cannone/obice era troppo pesante per l'uso nelle batterie di campagna e questo nonostante il nuovo equipaggiamento fosse stato concepito sin dalle origini per il traino meccanizzato.
La soluzione fu di accoppiare la bocca da fuoco ed il sistema di recupero idro-pneumatico all'affusto di un abortito obice da 105mm. Questo era di tipo a cassone, con una coda arcuata e che presentava una caratteristica 'gobba' e per ovviare alle evidenti limitazioni di brandeggio che una tale soluzione comportava, era dotato di una piattaforma rotatoria che veniva abbassata sotto le ruote e sul bordo della quale le ruote dell'affusto si spostavano, fornendo un arco di tiro di 360° semplicemente sollevando e spostando la coda d'affusto.Il sistema di rinculo/recupero era del tipo a corsa variabile per permettere al pezzo di rinculare anche agli angoli massimi di elevazione, l'otturatore - ad azionamento rapido - era del tipo a scorrimento verticale, la canna era lunga 28.3 calibri (2,35 metri) ed il peso dell'intero equipaggiamento, così rivisto e corretto, era di 1800 kg mentre i limiti di elevazione/brandeggio erano di -5°/+40° e di 8° in azimuth in totale sul pezzo, ovvero di 360° su piattaforma. La coda d'affusto non presentava vomeri in quanto la piattaforma era fornita di denti che la ancoravano al terreno.
Impiegando le granate esplosive/dirompenti in traiettoria curva alla massima elevazione, la gittata arrivava a 12.250 metri, mentre la munizione AP (perforante/solida) poteva penetrare 70mm d'acciaio con angolo di incidenza 0° a 365 metri.
In realtà, il modello di cui parliamo è il cosiddetto Mark II, quello 'definitivo', assemblato ex-novo. Il primo modello - o Mark I - venne infatti ottenuto rialesando le canne dei vecchi 18 libbre al nuovo calibro e installando le bocche da fuoco sull'affusto del MK II, tant'è che la denominazione ufficiale dei 'nuovi' pezzi era Cannone da Campagna 18/25 libbre.
Questo espediente fu dovuto a due fatti: lo scoppio, prima del preventivato, del secondo conflitto mondiale e le perdite - ingentissime - di materiale bellico sul suolo francese a seguito della disfatta di Dunkirk; i nuovi cannoni non erano ancora in produzione quantitativa ed ogni tappabuchi era benvenuto.
I primi esemplari del 25 libbre definitivo ebbero il battesimo del fuoco in quello che i britannici chiamavano Deserto Occidentale, praticamente nella Campagna d'Africa (o di Libia), dove diedero ottima prova di sé sia come armi d'appoggio che come anticarro nelle sconfinate distese del deserto contro l'Afrika Korp di Erwin Rommel.
Di lì in poi, il 25 libbre vide l'impiego in ogni teatro operativo e l'unica modifica introdotta nel corso della guerra (e anche dopo) riguardò l'adozione di un freno di volata nel 1943, con l'adozione delle cariche Super per i tiri controcarro, che avevano altrimenti effetti deleteri sugli organi elastici dell'affusto e sull'usura delle canne.
il semovente Bishop su scafo Valentine |
Come detto all'inizio di questo post, i cannoni/obici da 25 libbre erano ancora in uso alla fine del XX secolo ed in alcuni paesi - specialmente in quelli del Commonwealth - rimasero in uso anche dopo, come cannoni da saluto, cioè per sparare a salve in occasione di celebrazioni, feste nazionali e manifestazioni varie.
Il canadese Sexton su scafo RAM |
Molti altri finirono esposti in raccolte museali e/o presso le sedi di unità storiche dell'arma di artiglieria, altri ancora in mano a gruppi ed associazioni di veterani o rievocatori storici.
Ancora oggi ce ne sono in circolazione, nelle mani più disparate, numerosi esemplari perfettamente funzionanti.
È quindi altamente probabile che molti di questi possano essere sopravvissuti anche ad eventi catastrofici come una Terza Guerra Mondiale, per essere poi riesumati - a volte letteralmente - da antichi musei o caserme per essere ricondizionati e riattivati, soprattutto se si riesce a mettere le mani su qualche esemplare di granata (e anche di queste ce ne sono in giro svariate centinaia di esemplari) magari da qualche deposito nascosto visto che - ancora negli anni '90 del XX secolo - queste munizioni erano ancora prodotte e stoccate, ad esempio in Sud Africa, India e Pakistan, tanto per citare tre dei maggiori utenti post-bellici.
È quindi più che possibile che qualche comunità più avviata ovvero qualche signorotto della guerra più intraprendente, magari con l'ausilio di qualche studioso, possa sia mettere le mani su delle reliquie che rimettere in produzione questi antichi - ma pur sempre efficienti - implementi di distruzione ed è proprio in questo contesto che li presentiamo.
Le specifiche tecniche
Le specifiche (reali) di un Cannone Campale da 25 Libbre Mk. II sono le seguenti:
Calibro: 87.6 mm
Peso: 1800 kg (inclusa la piattaforma)
Lunghezza: 7.924 m*
Lunghezza della canna: 2.35 m
Larghezza: 2.12 m*
Altezza: 1.65 m*
Altezza dal suolo: 0.34 m
Elevazione: da -5° a +40°
Brandeggio: 4° a destra e a sinistra (sull'affusto), 360° su piattaforma
Gittata: 12.25 km
Cadenza di tiro: 5 colpi/minuto
Funzionamento: a percussione, con otturatore scorrevole verticale
Sistema di recupero: idropneumatico a corsa variabile da 50 a 90 cm
Complemento: 6 serventi
* indica le misure in fase di trasporto
Il pezzo è provvisto di occhiello di traino e sospensione gommata/pneumatica per il traino a motore, qualunque autocarro a trazione integrale 4x4 è sufficiente.
Originariamente, ogni cannone era fornito completo di avantreno che fungeva anche da cassone per il trasporto delle munizioni pronte all'uso ma non sono stato in grado di trovare le informazioni/dati relativi.
Per quanto concerne le munizioni, queste - come già detto - sono di 3 tipi:HE (Esplosive/dirompenti) pesanti 11,34 kg, lunghe 351,5 mm e riempite con 825 grammi di TNT;
Fumogene del peso di 9.89 kg per 330 mm di lunghezza, ciascuna con tre (3) latte piene di composto fumogeno, che vengono rilasciate dalla base della granata in volo da una spoletta a tempo che innesca una carica di polvere pirica, con l'effetto di frantumare la base della granata, spingere le latte fumogene fuori dal corpo-bomba ed accendere la miscela fumogena.
Entrambe le munizioni sono lanciate da una carica di lancio di 857 grammi di polvere infume (cordite nelle munizioni originali) suddivisa in tre 'zone'; le granate esplosive possono impiegare anche la cosiddetta carica SUPER, composta da 1253 grammi di polvere infume, con la quale si ottengono le prestazioni massime ed originariamente prodotta per l'uso con le munizioni AP/perforanti.
Le prestazioni, in termini di velocità iniziale/gittata, sono le seguenti:
carica 1: 198 m/s, gittata max. 3566 m
carica 2: 297 m/s, gittata max. 7132 m
carica 3: 442 m/s, gittata max. 10790 m
mentre con la SUPER la velocità è di 518 m/s per una gittata max. di 12250 metri.
Il proiettile AP anticarro/perforante ha invece un peso di 9,2 kg ed una velocità iniziale di 609 m/s, sempre utilizzando la carica SUPER.
...e quelle ludiche
in questo post presenterò solo le conversioni per The Morrow Project e Mutant Future, in quanto sono i sistemi/giochi in cui è più probabile che si possano incontrare questi novelli cannoni.Tecnicamente ci sarebbe anche Twilight: 2000™ ma sto ancora cercando di raccapezzarmi per trovare un sistema di conversione ad hoc, visto che tutto il materiale disponibile in merito è appannaggio della sola Seconda Edizione. Devo ancora lavorarci un po' su...
1) The Morrow Project
Vista la natura più hard science-fiction di questo gioco, tutti i dati statistici reali sono validi anche per la versione ludica, con le seguenti eccezioni:
Cannone Campale da 25 libbre a Tiro RapidoDanno: (HE) 1400; (fumogeno) 30*
Raggio di Scoppio: (HE) 20 metri; (fumogeno) 10x40 metri
EF: (AP) 180**
Gittata Eff.: 1000 metri
Gittata Max.: 2500 metri
* durata della nube di fumo in round
** fino alla distanza di 360 metri, -10 EF/100 metri successivi
2) Mutant Future
per quanto riguarda il nostro retroclone preferito, le statistiche di gioco sono le seguenti:
Cannone Campale a Tiro Rapido da 25 Libbre
Tipo: pezzo di artiglieria
Grilletto: Normale
Gittata (Normale/Max): 3300/6600
Danno: 3D10/65" (HE); 30x120" per 12 round (fumogeno); 6D10 (AP)
Tutte le distanze sono espresse in piedi, come per il manuale di base; tradotte in metri sarebbero 1000/2000 metri per la gittata e 20/10x40 metri rispettivamente i raggi di scoppio delle granate dirompenti e di quelle fumogene.
Note dell'autore e considerazioni finali
Come sempre, le specifiche tecniche sono quelle reali così come derivate dai miei sacri testi, nello specifico Artillery of the World di Christopher F. Foss ©Ian Allan Ltd. 1981 per quelle del cannone ed il Jane's Ammunition Handbook 1994 - Ian V. Hogg/Terry J. Gander ©Jane's Information Group 1994 - per le munizioni con alcune annotazioni tecnico-storiche riprese dal volume British & American Artillery of WW2 di Ian V. Hogg ©Arms & Armour Press 1978; le specifiche di gioco sono invece convertite ed adattate dal vero, per quanto possibile, mentre tutte le altre prestazioni sono state estrapolate dal Fire, Fusion & Steel della GDW ed in parte dal GURPS Vehicles Second Edition della Steve Jackson's Games e successivamente convertite.Ho voluto inserire anche il proiettile AP in quanto è quello tecnicamente più fattibile, specialmente in un contesto artigianale/low-tech, visto che si tratta di un pezzo di acciaio (o altra lega/metallo) solido, mentre le gittate riportate sono quelle esclusivamente per il tiro diretto, con puntamento a vista, la gittata massima reale è infatti quella riportata nella descrizione dell'arma: 10/12 km circa che però sono ottenibili solo ed esclusivamente con il tiro indiretto.
Un'ultima nota di costume. Probabilmente molti di voi conoscono - non fosse altro che per sentito dire - il famoso cannone del Gianicolo, quello che, tutti i giorni, a mezzogiorno, spara un colpo dalle pendici dell'omonimo colle romano, per la gioia di grandi e piccini - soprattutto turisti e curiosi. Ebbene, anche quello è un 25 libbre o meglio: l'affusto è quello di un 25 libbre britannico - eredità della cosiddetta co-belligeranza durante gli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale, mentre il pezzo vero e proprio appartiene ad un 105/22 Vz. (modello) 1914 austroungarico di preda bellica.Spero, come sempre, di avervi fatto cosa gradita, non mi resta che darvi appuntamento al prossimo post.
ENJOY!