Questo
modulo è stato realizzato sia come avventura stand-alone
che come episodio centrale all’interno di una avventura/campagna
più ampia.
Il
modo più semplice per introdurre l’avventura ai personaggi è
quello di inserirla nell’ambito della campagna per la conquista
delle Terre Libere
da parte delle orde mutanti di Ulthar
– autoproclamato Signore della Guerra della Desolazione
Occidentale – e delle schiere
cyborg/androidi della Krasnaya Armiya
del Generalissimo.
Nello
specifico, i personaggi vengono a conoscenza (o rinvengono essi
stessi dei documenti) dell’esistenza di questo tesoro nascosto in
una delle regioni più desolate delle Terre Contestate
e decidono (o vengono incaricati, se fanno parte di qualche entità
politica indipendente e/o comunità minacciata dall’incalzare degli
invasori) che forse vale la pena di andare a verificare di persona
quanto di vero c’è in questa leggenda.
Di più: gli attuali abitanti della regione potrebbero essere
discendenti dei disertori di Campo Paradiso e possedere informazioni
utili ad evitare un sacco di rogne al gruppo una volta giunto in
vista della meta.
Questi
dettagli li lascio ai singoli Mutant Master;
non amo instradare più di tanto la gente, perché quello che per me
potrebbe essere scontato e interessante, potrebbe non esserlo per gli
altri – ad es. per un gruppo più incline all’azione piuttosto di
uno più riflessivo e/o investigativo.
Queste righe vogliono perciò essere un canovaccio ed un
suggerimento, piuttosto che un percorso tracciato da seguire
pedissequamente.
Allo
stesso modo, avrete sicuramente notato che, nella descrizione dei
vari tesori che è
possibile rinvenire nei depositi di Campo Paradiso, mi sono tenuto
molto sul generico; ci sono svariati motivi per questo ma i due
principali sono che non volevo che questo modulo divenisse un
versione surrettizia del mio The Armory™
in salsa post-apocalittica (per questo mi riservo altri post
appositamente dedicati) così come non voglio imporre su un
master/gruppo di giocatori le mie personali preferenze.
Come
accennato nelle note a margine del post precedente, una volta
stabilito un milieu generale e la tipologia di oggetti che è
possibile rinvenire, non ha molto senso inserire materiali ed
equipaggiamenti specifici di un dato luogo/nazionalità, dal momento
che tutti gli articoli postati finora sono stati per quanto possibile
volutamente slegati da qualsivoglia localizzazione geografica
precisa.
Come
detto sopra, il primo abbozzo di questa avventura non è stato
realizzato per i giochi della TSR
come Gamma World™
o i suoi attuali retrocloni o epigoni (come Mutant Future
e Darwin’s World,
tanto per citarne un paio dei più famosi), semplicemente perché al
tempo non li conoscevo (e in alcuni casi ancora non esistevano!).
Erano
i primi anni ‘90 e la prima stesura originale venne realizzata per
l’oggi dimenticato (e sconosciuto ai più) Figli
dell’Olocausto (Black Out
Editrice ©1990),
un gioco che definire cervellotico sarebbe un eufemismo: di fatto una
accozzaglia di idee, magari non originalissime ma tutto sommato
interessanti, che in questo modo, però, finivano per fare a botte
l’una con l’altra, supportate da un sistema di gioco
abborracciato scopiazzando qua e là tra la marea di produzioni –
sconosciute ai più, vista l’ignoranza crassa di gran parte dei
giocatori italici che solo in pochi masticavano l’inglese e/o si
premuravano di procurarsi qualcosa che non fosse esclusivamente DnD
o qualcuno dei (pochissimi) giochi editi o tradotti in italiano – e
talmente infarcito di acronimi e calcoli astrusi da essere
praticamente ingestibile.
Uno dei pochi aspetti interessanti di quel gioco era l’ambientazione
prettamente italica, per cui si potevano prendere luoghi realmente
esistenti e conosciuti, modificarli a piacere per riflettere gli
eventuali cambiamenti da qui ai prossimi 30 anni e ricamarci sopra.
Per
questa ragione, nonostante un paio di (grosse) incongruenze
nell’ambientazione del gioco (o forse proprio per mettere una pezza
alle stesse), avevo redatto le liste di quanto i personaggi avrebbero
potuto ottenere basandomi sulle mie conoscenze ed esperienze militari
di allora (tra l’altro molto fresche, visto che ho servito nel
1991-92) e sul fatto che, vagando un pomeriggio per la “desolazione”
estiva attorno a Roma, avevo scoperto l’esistenza della Scuola
di Artiglieria di Bracciano
(oggi soppressa) – istituzione letteralmente sperduta nel mezzo del
nulla – ed avevo
elucubrato sul fatto che se c’era una scuola, dovevano esserci
anche i “materiali di laboratorio” e che per le “lezioni dal
vivo” ci sarebbe stato bisogno di munizioni e che quindi, con ogni
probabilità doveva essere presente anche una polveriera da qualche
parte, ipotesi questa vieppiù rafforzata dalla presenza di numerosi
depositi militari in zona.
Oggi,
col senno di poi (e grazie alle informazioni gentilmente fornite dal
Ministero della Difesa sul sito ufficiale dell’Esercito), posso
tranquillamente affermare che era tutta una grossa sAga mentale ma ai
tempi era perfettamente plausibile e comunque tra il 1992 e il 2028,
hai voglia se le cose possono cambiare!
Qualche
anno dopo, ripresi in mano questo materiale e lo rimaneggiai
adattandolo per una varietà di giochi – da Twilight:
2000 a The Morrow
Project, passando per Robotech
(!), Mekton (!!) e
Waste World (!!!) -
via via che li acquisivo, cambiando di volta in volta il setting
(principalmente gli States ma non solo) ma alla fine tutto questo
materiale è finito in un raccoglitore assieme a decine di altri
lavori (rigorosamente dattiloscritti), compiuti e non, fino a poco
tempo fa, quando ho ritrovato un vecchio quaderno di appunti e mi
sono ricordato di questa avventura.
Nel
frattempo le cose sono molto cambiate, soprattutto in termini di
conoscenze specifiche - tecniche e ludiche - del sottoscritto; ho
recuperato nel corso degli anni una pletora di giochi classici e
quelli che definisco i miei sacri testi (un
nome per tutti per capire di che parliamo: Jane’s)
e – in tempi più recenti
– ho scoperto ed apprezzato i retrocloni dei classici che oggi
vanno per la maggiore ed eccoci qui.
Spero
che apprezzerete i miei sforzi e soprattutto che troverete le sfide
poste da Campo Paradiso intriganti ed i tesori che nasconde
invoglianti.
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