Questo è il primo articolo riguardante la proposta ambientazione basata su The Morrow Project in salsa Chaosium, utilizzando cioè il BASIC (quello di Stormbringer/Call of Cthulhu per intenderci) ovvero il suo retroclone G.O.R.E. della Goblinoid Games.
Più
avanti proporrò le modifiche di adattamento al sistema di gioco vero
e proprio, nel frattempo godetevi questo magnifico pezzo di hardware!
Concepita all'apice della Guerra Fredda
(gli anni '80 per intenderci) come l'apice dello sviluppo dei mezzi
individuali d'assalto, l'armatura potenziata servoassistita
Madox-01 era un
progetto congiunto tra il DARPA americano e le Forze di Autodifesa
giapponesi.
Progettata per utilizzare le tecnologie
più innovative ed avanzate, questa armatura potenziata avrebbe
permesso ad un singolo operatore di operare sul campo autonomamente
per prolungati periodi di tempo; la protezione – realizzata
mediante l'uso di materiali laminati compositi – la rendeva
invulnerabile alle armi della fanteria e alle schegge di granata,
l'armamento gli permetteva di affrontare ogni genere di bersaglio,
mentre la capacità di librarsi in volo e spostarsi rasoterra ad alta
velocità la mettevano in grado di competere (e sopravvivere) con
mezzi molto più pesanti di lei; il suo regno avrebbe dovuto essere
il combattimento anticarro in aree edificate.
Purtroppo, un grave incidente, avvenuto
dopo la dimostrazione alle autorità militari nipponiche durante il
trasferimento dal poligono di tiro alla locale base statunitense,
fece si che il programma venisse chiuso in fretta e furia con la
distruzione del prototipo.
In realtà esisteva almeno un
altro prototipo, identico a quello andato perduto, ma custodito in
una struttura talmente segreta che se ne persero semplicemente le
tracce.
La
struttura di ricerca apparteneva in realtà ad una controllata delle
Industrie Morrow
che si appropriarono di tutti i dati sperimentali e continuarono ad
elaborare il progetto, fino all'introduzione da parte di Bruce
Morrow della
tecnologia di fusione
nucleare.
Armati
delle nuove conoscenze, i tecnici che avevano a loro tempo lavorato
al progetto riesumarono il prototipo e lo modificarono implementando
la nuova tecnologia, realizzando così un'unità assai più
performante, pur mantenendo inalterati i disegni di base, con una
mobilità ed una duttilità superiori alle unità HAAMS che il
Progetto stava allora sviluppando per le squadre MARS.
Sotto
la direzione di Douglas Hughes, uno dei partner di Morrow e brillante
ingegnere aeronautico lui stesso, venne intrapresa la costruzione di
una forza aerea di dispiegamento rapido per il Progetto che vide tra
i vari progetti collaterali proprio lo sviluppo di una speciale
squadra volante
aggregata al MARS, equipaggiata delle nuove armature aeromobili, in
vista di un loro uso come forza di proiezione e protezione per le
basi aeree del progetto.
Lo
scoppio della Terza Guerra Mondiale, profetizzato da Bruce Morrow ma
arrivato imprevisto ed improvviso, farà si che le nuove armature non
possano essere distribuite alla maggioranza delle squadre ibernate
al di fuori di quelle di stanza presso le basi maggiori.
Per
questo fatto, questa eccezionale risorsa tecnologica è ignota ai più
e va letteralmente riscoperta.
Le
specifiche delle
armature potenziate Madox sono le seguenti (tra parentesi sono
riportati i dati del modello 01IMP
(Improved
Morrow Project):
peso
operativo: 1282,81 (1191,25) kg;
velocità
(a terra) 16 kmh, (aria) 153 (225) kmh;
autonomia
operativa 8h (∞),
in volo 1h (∞*)
sensori
ed equipaggiamenti: portata 5 km, visione telescopica diurna/notturna
ad alta risoluzione e termografica, HUD, GPS e sensori di allerta
laser/radar, radio militare (portata 160 km) a salto di frequenza,
protezione NBC completa, disturbatore IR;
armamento: 1x
GAU 19/A calibro .50 con 500 colpi, 2x TOW-2 ATGM;
protezione:
corazzatura laminata composita equivalente a 25mm RHA eccetto sulle
ali, dove lo spessore è equivalente a 12,7mm RHA.
*
in realtà necessità di almeno un paio d'ore di pausa ogni 24 per
permettere il raffreddamento delle pale della turbina e degli ugelli.
il
modello originale si avvale di un motore Wankel
da
10kW di potenza per fornire energia ai sistemi quando la
turbo-ventola non è attiva; una turbo-ventola a spinta vettoriale da
3000 libbre di spinta – derivata dal Pegasus
in
uso sui velivoli a decollo verticale Harrier
– permette
il volo librato o in modalità NOE.
Il
motore richiede 9 litri di gasolio (anche se con una piccola modifica
può usare benzina, nafta, alcol, gpl/metano e kerosene) stivati in
un serbatoio auto-stagnante disposto nello “zaino” dell'armatura
ed assicura un'operatività continuativa di 8 ore, mentre 190 litri
di JP4 stivati in serbatoi auto-stagnanti nelle gambe e nelle ali,
assicurano 1 ora di volo al massimo regime.
Nel
modello migliorato
(con propulsore nucleare), i serbatoi del combustibile e il
propulsore sono stati eliminati, alleggerendo notevolmente la
struttura ed eliminando la minaccia di esplosione del combustibile:
la turbo-ventola è sostituita da una turbina
a fusione nucleare –
come quelle adottate nei velivoli del Progetto – che eroga la
stessa spinta e in più produce energia più che a sufficienza da
poter utilizzare tutti i sistemi di bordo a tempo indefinito.
Il
sistema di disturbo IR è mantenuto in quanto lo scarico del reattore
rimane comunque una fonte di radiazione che può rivelare la presenza
dell'armatura ovvero fornire un'esca per i missili a guida IR.
Note:
l'ispirazione
per questo nuovo implemento di distruzione è tratta da un vecchio (e
favoloso) OVA degli anni '80, uno dei primi e più realistici esempi
di armatura potenziata mai presentati in un anime giapponese.
Come
descritto nel testo, il modello originale adottava tecnologie
futuribili ma assolutamente convenzionali (favolosa la scena in cui
il protagonista si ferma ad una stazione di servizio per fare
il pieno
alla MADOX); prendendola a modello per il Progetto
Morrow ho
pensato dunque di modificarla adottando uno dei capisaldi
dell'ambientazione originale, la propulsione nucleare.
Le
due unità sono state “costruite” adoperando le regole di GURPS
Mecha scritte
per la 3a
edizione
del gioco; sono fondamentalmente identiche,
basate su tecnologia TL 8 (contemporanea/futuribile) fuorché in due
settori: propulsione e computer, che sono TL 9 a simulare la
tecnologia assai più avanzata del Progetto.
Una
limitazione importante riguarda la statura e il peso del pilota; il
disegno è tarato per un peso massimo
di 91
kg, può essere adoperata da operatori tra i 72 e i 91 kg di peso, in
pratica il personaggio deve avere una STA
compresa
tra 10 e 14.
Regole
aggiuntive: In
termini di gioco, un'armatura potenziata Madox ha una forza
equivalente a 120
quando utilizzata per lavori “fisici” (il che si traduce in un
bonus al danno di +3d12 in corpo a corpo), un movimento di 4
quando
muove a piedi, 42/62
in
volo o modalità GEM.
La
corazzatura offre una protezione di 19
punti
su tutte le locazioni fuorché le ali, che hanno un Valore Protezione
di 10
punti.
L'armamento
ha le seguenti statistiche di gioco:
nome/tipo colpi/round danno gittata
base munizioni malf.
GAU
19/A1 raffica 2d10+4 210 500 00
TOW2 1 12d6/1
m 75/3750 2 00
1l'arma
spara soltanto a raffica con una celerità di tiro di 1000
colpi/minuto, che in termini di gioco si traduce in raffiche
predeterminate da 20 colpi;
2si
tratta di un missile
guidato anticarro pesante
filoguidato; il danno è da esplosione mentre la gittata rappresenta
la minima e
la massima
del sistema. Il missile non può ingaggiare bersagli al di sotto
della gittata minima o al di sopra della massima. Il tiro per
colpire, entro questo range, è sempre lo stesso: 2x l'abilità Armi
Pesanti del
personaggio.
Il
missile percorre 2400 metri/round e richiede un tiro per colpire
riuscito al momento del lancio, uno per ogni round di volo e uno al
momento dell'impatto.
Un
tiro fallito indica che si è perso il controllo del missile e questo
si è schiantato al suolo.
Se
l'operatore viene in qualche modo distratto o disturbato, deve
ripetere il controllo di abilità o perde il controllo del missile.
Tutte
gli attacchi godono di un bonus di +20%
grazie
al HUD e ai vari sistemi di puntamento ottici integrati, mentre gli
attacchi (o i sensori) a ricerca di calore hanno un malus del 20%
contro la Madox.
Gli
attacchi portati contro la Madox usano la normale procedura di
combattimento; ogni danno che supera l'armatura, sottrae punti-danno
alla locazione colpita. In caso di penetrazione
speciale
il danno raggiunge invece il pilota. Lo stesso avviene quando i
punti-danno di una locazione sono esauriti.
Allo
stesso modo, tutti i sistemi presenti nella locazione sono
disabilitati
e non funzionano più. Una locazione che subisce il doppio
dei
danni previsti è considerata distrutta.
Se questo capita al corpo/telaio, l'intera unità è
disabilitata/distrutta.
Nel
caso di danni alle ali
o
alle gambe c'è
un 50% di probabilità che venga colpito il serbatoio del
combustibile. Il serbatoio è autosigillante e anti-esplosione a meno
che non venga colpito da armi esplosive/incendiarie. In questo caso,
ogni punto di danno provoca la perdita del 5% del combustibile;
questo numero equivale anche alla probabilità di incendio/esplosione
dello stesso: in questo caso il serbatoio colpito e la servo-unità
nel quale è contenuto sono considerati distrutti.
Nota:
Il
serbatoio principale per il motore si trova sulla schiena
dell'armatura e può essere colpito solo da attacchi portati alle
spalle.
1d20 Locazione Punti-Danno
Ovviamente,
queste regole valgono solo per l'unità Madox convenzionale;
i Madox del Progetto non
hanno serbatoi di alcun genere.
La
Madox prevede un sistema di espulsione rapida d'emergenza per queste
evenienze che può essere ingaggiato dal pilota in qualunque momento
ovvero automaticamente se il computer rileva un danno critico ai
sistemi.
1-3 gamba dx 25
4-6 gamba sx 25
7-12 corpo 60
13-15 braccio dx* 21
16-18 braccio sx* 21
19-20 testa* 12
*ala nel caso di attacchi dal lato, se le ali sono spiegate (in volo) c'è il 50% di possibilità che l'attacco raggiunga l'ala o il braccio.
4-6 gamba sx 25
7-12 corpo 60
13-15 braccio dx* 21
16-18 braccio sx* 21
19-20 testa* 12
*ala nel caso di attacchi dal lato, se le ali sono spiegate (in volo) c'è il 50% di possibilità che l'attacco raggiunga l'ala o il braccio.
Nessun commento:
Posta un commento