Come
direbbe qualcuno, c'è un
nuovo sceriffo in città
o meglio, c'è un nuovo potente avversario sulla strada di quanti
vorrebbero imporre con la violenza e la prepotenza il loro dominio
sulle lande del mondo post-apocalittico di Mutant
Future™;
questo nuovo paladino dei deboli e degli oppressi è Nataniele
Fortebracci,
l'attuale sceriffo
di
Valle
Felice,
una piccola comunità agricola che domina una valletta boscosa
riparata da alte colline nel bel mezzo della desolazione, una vera e
propria oasi di pace, con tanto di laghetto pescoso di acqua fresca
ed incontaminata.
Prima
del suo arrivo, la valle non era così felice e la comunità era
soggetta alle angherie di banditi e malfattori e alle razzie delle
feroci bestie mutanti che infestano la desolazione.
L'arrivo
di Nataniele, un veterano di mille avventure con anni e anni di
esperienza sotto la cinta, ha cambiato tutto questo: ha dato la
caccia alle bestie più pericolose (comprese quelle a
due gambe)
scacciandole dalla vallata ed ha combattuto numerose scaramucce con
banditi e predoni nomadi, che hanno deciso di cambiare aria piuttosto
che affrontare la furia belluina del mutante quadrumane.
Si,
perché c'è una ragione ben precisa, se Nataniele è chiamato
Fortebracci
ed è dovuta al fatto che è un mutante
umano
dotato di quattro
braccia vigorose
(e per di più perfettamente
ambidestro),
grosso come una casa e intrepido fin quasi alla insensatezza.
È
proprio a causa di queste sue... doti, che un giorno ha addentato più
di quanto potesse masticare, prendendo di petto una banda di predoni
proveniente da est, dalle terre che affacciano sul grande oceano
salato, capeggiata da un giovane e potente barbaro di nome Ulthar
autoproclamato
Signore
della Guerra della
costa orientale.
Al
tempo Ulthar non era ancora la potenza irresistibile di oggi ma era
comunque un avversario temibile, scaltro e senza scrupoli e il buon
Nataniele si ritrovò presto a mal partito, braccato dai predoni nel
bel mezzo della desolazione.
Quando
la situazione sembrava ormai senza speranza, il vecchio guerriero
assediato cominciò a scavare una buca per mettersi al riparo in una
bassa duna tra le rocce, finché le sue braccia possenti non si
imbatterono in qualcosa di strano
sotto lo strato di rocce e sabbia.
Detriti
e sedimenti si erano infatti accumulati per chissà quanti decenni su
una specie di tensostruttura eretta al riparo delle rocce, una cosa
costruita nell'inconfondibile stile degli Antichi e abbastanza grande
da contenere parecchia gente al suo interno.
Quel
che invece vi trovò fu la sua salvezza e l'inizio della sua
sfolgorante carriera di difensore.
Dentro
la struttura c'era infatti una gran quantità di antiche attrezzature
ed una cosa
che
da principio spaventò a morte il mutante quadrumane.
Fermo
immobile al centro della tenda, coperto da uno strato di polvere ma
altrimenti intatto,
con sei enormi
bocche da fuoco puntate
verso di lui, stava un veicolo degli Antichi, uno di quelli concepiti
da quel grande popolo di semidei per fare la guerra contro i loro
nemici. Nataniele ne era certo, più volte durante le sue
peregrinazioni aveva visto i relitti rugginosi e bruciati sparsi in
giro per il mondo, mute testimonianze della brutale violenza delle
guerre degli Antichi; qualche volta, nel corso delle sue avventure,
ne aveva anche affrontati alcuni ancora funzionanti, in mano a
masnadieri senza legge e signorotti della guerra ma mai prima d'ora
ne aveva visto uno così da vicino, apparentemente intatto sotto la
polvere.
Tra
le altre cose, su un banco di lavoro c'era anche una mitragliatrice,
che
doveva essere montata sul veicolo in origine, accuratamente ricoperta
da uno strato di grasso che – con gli anni e con la polvere – era
diventato duro come il cemento.
Sotto
lo strato protettivo, però, l'arma era in condizioni perfette e in
una delle tante casse consunte dal tempo, c'era una cassetta di
munizioni ancora sigillata.
Fu
grazie a questo provvidenziale dono del cielo che Nataniele mise in
fuga i suoi nemici, dopodiché segno il punto dove aveva rinvenuto
quel tesoro e tempo dopo organizzò una spedizione per recuperarlo.
Nacque
così l'accoppiata tra il vecchio guerriero e la sua Piovra
di Fuoco,
come gli abitanti della valle hanno battezzato l'antica macchina da
guerra che, una volta studiata e ripristinata da Nataniele e dai suoi
amici, si è dimostrata un assetto di valore incalcolabile per il
villaggio e per chiunque si rivolga allo sceriffo in caso di bisogno.
Sembra
però che i giorni di pace per lo sceriffo stiano per esaurirsi,
poiché una nuova minaccia si sta profilando all'orizzonte, una
minaccia che viene dal passato di Nataniele.
Perché
Ulthar è tornato, più forte di prima e con un vero e proprio
esercito armato di tutto punto, per reclamare il suo regno di
terrore...
Note
per il master:
questo è il mio secondo post dedicato ad un veicolo da combattimento
su questa pagina e riguarda uno dei mezzi corazzati più strani
e misconosciuti dell'era moderna, il cacciacarri
corazzato M50
“Ontos”.
Frutto
di una specifica da parte dell'Esercito degli Stati Uniti per un
veicolo cacciacarri leggero ad alta mobilità in sostituzione del
fallimentare M56
Scorpion venne
rigettato dall'esercito venendo invece accettato per il servizio dal
Corpo dei Marines; il cingolato leggero T165
opportunamente modificato divenne il cannone
semovente multiplo da 106mm M50
del
quale vennero prodotti 297 veicoli tra il 1955 ed il 1957.
I
giorni di gloria dello strano, piccolo mezzo corazzato furono durante
la guerra del Vietnam, dove gli Ontos
(lett.
La
Cosa in
greco) fornirono una prova eccellente delle loro capacità e della
loro versatilità, nonostante le numerose carenze imposte dalla
stranezza del progetto ed il fatto che venissero impiegati
praticamente come semoventi d'artiglieria a tiro diretto in appoggio
dei reparti combattenti, specie in ambiente urbano, anziché come
semoventi
anticarro,
ruolo per il quale erano stati progettati.
Vennero
ritirati dal servizio nel 1969, all'indomani della sanguinosa
offensiva del Tet e per la maggior parte rottamati ovvero esposti in
musei e mostre in giro per il mondo.
Durante
la Guerra
del Armageddon che
distrusse il mondo di prima, i combattenti, ormai a corto di mezzi e
di idee, ricorsero a qualunque risorsa cui potessero attingere, non
importa quanto obsoleta fosse.
Centinaia
di mezzi corazzati, che giacevano nei cimiteri sparsi per il mondo,
vennero riesumati (talvolta letteralmente), ricondizionati e spediti
sui campi di battaglia alle unità della Riserva per dare per
un'ultima volta il loro apporto, perendo per la maggior parte
ignominiosamente contro le terrificanti armi moderne usate dal
nemico.
Il
caso della Piovra
di Fuoco è
emblematico: appartenuto ad una compagnia corazzata della Riserva, si
è salvato perché è andato... smarrito
a causa di una violentissima tempesta di sabbia che ha letteralmente
ricoperto la tenda adibita ad officina nel quale era ricoverato per
la manutenzione ordinaria.
Il
resto del reparto è con ogni probabilità sparpagliato per tutto il
deserto, annientato in combattimento.
Il
vecchio cacciacarri deve il suo nomignolo ai sei
cannoni
anticarro montati esternamente come altrettante braccia armate: è la
violentissima vampata dei cannoni che fa somigliare il veicolo ad un
dragone sputafuoco!
Venendo
alle specifiche del M50
Ontos,
si tratta di un cingolato leggero, protetto da una blindatura spessa
circa 12,7mm tutt'attorno, in grado di offrire protezione
all'equipaggio di 3 uomini dal fuoco delle armi leggere e dalle
schegge di granata.
L'armamento
principale è composto da 6 cannoni
senza rinculo M40
da
106mm, quattro dei quali sono dotati di fucili
di puntamento M8C
calibro
.50 montati in caccia sopra il pezzo.
L'armamento
secondario consiste in una mitragliatrice esterna brandeggiabile
montata a perno sulla struttura che sorregge i cannoni,
originariamente una Browning
M1919A4 calibro
.30, sostituibile con un'altra arma similare.
Lo
spazio interno a bordo del mezzo è piuttosto ristretto e vi trovano
posto, a pieno carico, 18
colpi
per i cannoni da 106mm, 80
colpi
traccianti cal. .50 per i fucili di puntamento e 1000
munizioni
per la mitragliatrice.
I
cannoni (e i fucili) una volta esaurite le munizioni vanno ricaricati
manualmente dall'esterno
del
mezzo, il che costituisce un grave svantaggio nel bel mezzo di una
battaglia.
Le
due braccia
sulle
quali sono montati i cannoni possono brandeggiare di 40° a destra e
a sinistra rispetto alla linea centrale dello scafo, i pezzi hanno un
alzo che va da -10° a +15°; elevazione e brandeggio sono manuali.
Il
propulsore originale del mezzo è un Chrysler 6 cilindri a benzina da
180cv accoppiato ad una trasmissione Allison che fornisce una
velocità massima su strada di 48
kmh ed
un'autonomia di 240
km con
un pieno di carburante.
Venendo
alle dimensioni, l'M50
è
lungo 3,82m, largo 2,6m e alto 2,13m per un peso complessivo di 8,64
tonnellate; la sua bassa pressione al suolo ed il fatto che sia un
cingolato gli permette di muoversi agevolmente e di arrampicarsi
praticamente ovunque, può scavalcare ostacoli alti 76 cm e superare
trincee e fossati larghi 1,42 m, non
è anfibio
ma può guadare corsi d'acqua senza preparazione fino ad una
profondità di 60 cm.
In
termini
di gioco,
l'M50
Ontos ha
le seguenti caratteristiche:
Movimento: 450
(150)
Classe
Armatura: 0/61
Dadi
Vita: 152
Punti-Danno:
86
Attacchi:
3 (mitragliatrice), 6 (cannoni), 1 fisico3
Danni: secondo
l'arma utilizzata o la velocità del mezzo4
Autonomia: illimitata
(vedi)
1
CA
0 contro
armi leggere/personali, CA
6 contro
armi pesanti/anticarro;
2
dadi vita equivalenti per determinare i tiri per colpire del veicolo
quando si effettuano attacchi fisici (travolgimento/speronamento)
contro altre creature (quasi 9 tonnellate di cingolato fanno molto
male
se ti passano sui calli!);
3
un
membro dell'equipaggio (non il pilota) può effettuare fino a 3
attacchi/round con la mitragliatrice, il pilota/cannoniere può
effettuare fino
a 6 attacchi/round con i cannoni (fino a 4
attacchi/round
con i fucili di puntamento prima di sparare i cannoni – vedi sotto)
oppure un attacco fisico adoperando il mezzo in movimento come un
ariete.
4
i
danni inflitti dal M50
contro una creatura dipendono dalla sua velocità: ogni 10' (3 metri)
di movimento la creatura colpita subisce 1d8
di
ferite a causa della massa e della durezza dello scafo, quindi alla
massima velocità si possono infliggere 15d8
di
ferite con un attacco a segno contro singoli bersagli.
Note
e regole speciali:
la Piovra
di fuoco è
stata pesantemente modificata sia dai suoi primi proprietari che da
Nataniele e la sua gente. Le modifiche principali consistono in nuovi
controlli accorpati nella postazione del pilota, adattati all'uso da
parte di un umanoide quadrumane (cioè Nataniele) che può
controllare movimento, brandeggio e alzo delle armi e il fuoco delle
stesse.
Il
propulsore originale è stato sostituito con un motore alimentato a
mini
pile a fusione
che gli danno un'autonomia misurata in anni
di
utilizzo continuo.
In
combattimento
l'M50
utilizza i fucili
di puntamento per
allineare i cannoni sul bersaglio; in pratica, il cannoniere mira
attraverso il mirino ottico e spara uno o più colpi con il fucile.
Se colpisce il bersaglio, la pallottola tracciante esplode
all'impatto in uno sbuffo di fumo bianco visibile a grande distanza;
a quel punto può partire il colpo principale (o una salva di colpi)
che colpisce il bersaglio con 1-5 su 1d6 (se statico) ovvero 1-4 (se
in movimento).
Nuove
armi ed equipaggiamenti
Cannone
senza rinculo M40A1
da
106mm
Arma tipo danno gittata
(norm/max) Peso Colpi
106mmRR normale1 4d122 1800/3600 113
kg 1
.50
M8C normale 1d123 2450/4900 17
kg 20
1
un
colpo ogni 2
round
per la ricarica;
2
danno
inflitto a tutti i bersagli in un raggio di scoppio di 60', danni
doppi
contro il bersaglio principale (granata HEAT anticarro esplosiva);
3
solo
nel caso in cui il colpo centri una creatura vivente, produce
altrimenti uno sbuffo di fumo contro bersagli duri (veicoli, edifici
etc.);
nota:
il
peso riportato è per il solo cannone smontato dall'affusto e senza
il fucile di puntamento; montato su affusto terrestre M89
completo
di fucile M8C, il cannone pesa 220 kg.
Prodotto negli anni '50 del XX secolo in sostituzione del fallimentare paricalibro M27, il cannone senza rinculo M40 è stato per decenni l'arma anticarro media delle fanterie di mezzo mondo. Acquistato da almeno 30 nazioni e prodotto su licenza da almeno mezza dozzina di paesi, venne via via sostituito nei vari eserciti maggiori dai nuovi Missili Guidati Anti-Carro, eppure ancora nei primi anni del XXI secolo le munizioni venivano prodotte in almeno due paesi e l'arma era in uso o in riserva in molti altri.
Come tutte le armi di questo tipo, l'M40 ha dei seri svantaggi, il principale dei quali è l'enorme retrovampa che ne impedisce l'uso in ambienti chiusi o ristretti e che può infliggere gravi ustioni nel raggio di 25 metri a chiunque si trovi dietro l'arma quando spara.
Il danno è pari a 5d6 nelle immediate vicinanze e diminuisce di 1d6 per ogni 5m di distanza.
Per contro, come tutte le armi d'artiglieria, il cannone senza rinculo è molto versatile, in quanto può sparare diversi tipi di granate; nello specifico, l'M40 può sparare granate HEAT (esplosive anticarro), HEP-T (dirompenti traccianti al plastico) e a freccette antiuomo, anche se nel nostro caso, sono disponibili le sole granate anticarro.
Non è però detto che non si possano procurare (o fabbricare) in futuro anche altri tipi di granate per questo fucile anticarro.
Prodotto negli anni '50 del XX secolo in sostituzione del fallimentare paricalibro M27, il cannone senza rinculo M40 è stato per decenni l'arma anticarro media delle fanterie di mezzo mondo. Acquistato da almeno 30 nazioni e prodotto su licenza da almeno mezza dozzina di paesi, venne via via sostituito nei vari eserciti maggiori dai nuovi Missili Guidati Anti-Carro, eppure ancora nei primi anni del XXI secolo le munizioni venivano prodotte in almeno due paesi e l'arma era in uso o in riserva in molti altri.
Come tutte le armi di questo tipo, l'M40 ha dei seri svantaggi, il principale dei quali è l'enorme retrovampa che ne impedisce l'uso in ambienti chiusi o ristretti e che può infliggere gravi ustioni nel raggio di 25 metri a chiunque si trovi dietro l'arma quando spara.
Il danno è pari a 5d6 nelle immediate vicinanze e diminuisce di 1d6 per ogni 5m di distanza.
Per contro, come tutte le armi d'artiglieria, il cannone senza rinculo è molto versatile, in quanto può sparare diversi tipi di granate; nello specifico, l'M40 può sparare granate HEAT (esplosive anticarro), HEP-T (dirompenti traccianti al plastico) e a freccette antiuomo, anche se nel nostro caso, sono disponibili le sole granate anticarro.
Non è però detto che non si possano procurare (o fabbricare) in futuro anche altri tipi di granate per questo fucile anticarro.
Mitragliatrice
media Browning M1919A4
calibro
.30
Arma tipo danno gittata
(norm/max) Peso Colpi
MG
.30 automatica 3d8 1600/3200 14,1 kg 250
note:
il
peso riportato è per la sola arma, il treppiede M2
per
l'uso a terra pesa 6,36 kg per un peso complessivo di 20,5 kg con
l'arma incavalcata
Arma
classica, derivata dalla precedente Browning M1917 raffreddata ad
acqua, per l'impiego su veicoli corazzati, aerei e per la fanteria,
costruita in grandissimo numero di esemplari durante la Seconda
Guerra Mondiale e poi diffusa in tutto mondo negli anni post-bellici;
l'arma è lunga poco più di un metro, con canna lunga 24” (61 cm).
Originariamente
in calibro .30-06 (allora munizione d'ordinanza negli USA) dopo la
guerra è stata anche convertita in calibro 7,62x51mm NATO per l'uso
nei Paesi dell'Alleanza prima dell'avvento di armi più nuove ed
evolute.
Usa
nastri di munizioni da 250 colpi non-disintegranti in tessuto.
Come
per altre altri oggetti presentati su queste pagine, i dati riportati
sono estrapolati dalla realtà tenendo presenti le condizioni
imperanti nel mondo post-apocalittico di Mutant
Future™
il che vuol dire che le prestazioni delle munizioni adoperate sono in
genere inferiori
alle
loro reali possibilità per il fatto che o si tratta di reliquie
recuperate
e quindi piuttosto degradate oppure di proietti di nuova produzione,
realizzati con materiali di fortuna o di qualità inferiore.
Al
momento la vecchia Piovra
di fuoco ha
a disposizione solo le antiche
dotazioni
rinvenute a suo tempo dal buon Nataniele, che si riducono al momento
ad una dozzina di colpi per i cannoni da 106mm e una 50ina di
proiettili traccianti calibro .50; per produrre nuove granate e
munizioni, occorre un'officina bene attrezzata e personale con
cognizioni tecniche che Valle
Felice al
momento non ha ma che esistono sicuramente tra le comunità più
grandi e meglio avviate.
Dato
l'incredibile potenziale e versatilità dei cannoni senza rinculo, in
breve tempo potrebbero divenire estremamente diffusi e/o ambiti nel
mondo di Mutant
Future™
e
c'è sempre la possibilità che comunità bene armate dispongano già
di
questi ordigni che, ancora all'inizio del XXI secolo, erano
praticamente ubiquitari, essendo stati distribuiti o adottati in più
di 30 paesi nel mondo e copiati/fabbricati da almeno una dozzina di
questi.
Personaggi
non giocanti:
Nataniele
Fortebracci,
l'attuale proprietario della Piovra di Fuoco, è un vero personaggio,
un mutante
umano
dotato di quattro
braccia
perfettamente
funzionali ed è anche ambidestro,
il che vuol dire che è in grado di utilizzare tutte
le
braccia anche contemporaneamente senza nessun problema.
Un
pezzo d'uomo, con il suo metro
e novanta di
altezza, è ancora una figura imponente, anche se l'età comincia a
mostrare il suo peso e Nataniele non è più agile come un tempo, in
compenso i folti capelli e la barba bianca gli conferiscono un
aspetto grave e allo stesso tempo rassicurante... a meno che non
siate sul suo lato
sbagliato,
in tal caso l'aspetto di Nataniele è tutto
fuorché
amichevole.
Un
nativo delle terre barbare del nord, ha tutte le caratteristiche dei
montanari: duro, solido, avvezzo ai climi più rigidi; è migrato
verso sud in cerca di avventure quando era giovane, acquisendo enormi
esperienze e vivendo numerose, grandi avventure e imparando dai suoi
errori, tanto da diventare un avventuriero di chiara fama in svariate
parti del mondo.
Scomparso
improvvisamente dalla circolazione alcuni anni fa, ha trovato
finalmente il suo posto in una piccola comunità chiamata Valle
Felice dai
suoi residenti, un luogo idilliaco e incontaminato, protetto da alte
colline di granito dall'azione dei venti e delle sabbie del deserto
radioattivo della desolazione.
Può
essere un grandissimo alleato per i personaggi che volessero opporsi
allo strapotere di Ulthar,
il barbaro condottiero che sta marciando con la sua armata di mutanti
contro le terre civilizzate della costa orientale, con cui Nataniele
ha già avuto a che fare in passato.
Deve
però accadere qualcosa di veramente grave per convincerlo ad
abbandonare la sua attuale, comoda posizione di sceriffo per
rimettersi in gioco ancora una volta in una grande impresa.
Le
specifiche di Nataniele
Fortebracci sono
le seguenti:
n.ro
incontrato: 1
(unico nel suo genere)
allineamento: legale
movimento: 120'
(40')
classe
armatura: 5
dadi
vita: 8 (36 p.f.)
attacchi: 2
(corpo a corpo o arma) o 4 (pugni)
danni: 1d4
(pugni) o secondo arma
tiri
salvezza: L8
morale: 11
tesoro: vedi
testo
mutazioni:
arti
extra (2 braccia), aspetto bizzarro (pelle grigio-azzurra,
quadrumane), resistenza accumulata (freddo), affinità marziale (+4
per colpire, +1d6 al danno)
Nel
corso della sua vita di avventure, Nataniele ha accumulato un
notevole tesoro in artefatti tecnologici, primo fra tutti il
semovente M50 Ontos da lui battezzato Piovra
di fuoco;
il suo arsenale personale è composto da due asce, un pugnale
(prudentemente infilato in uno stivale), un revolver calibro .357
Magnum e un fucile Blaster, occhiali per visione notturna, un
binocolo e una armatura di cuoio rinforzato che indossa ogni volta
che esce di casa “per lavoro”.
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