Vi fu un tempo lontano, quando ancora esisteva l’Impero degli
Antichi conosciuto come Sovetskiy Soyuz, la nostra Patria perduta, in
cui il popolo pativa ogni qual volta scendeva copiosa la neve sulle
sterminate lande della Rossiya, fino a che la guida illuminata di
quel grande leader chiamato ‘Stalin’ non diede al popolo ciò di
cui aveva bisogno.
Ecco,
oggi, al pari del mio Grande Predecessore, io vi
fornirò i mezzi con i quali potremo schiacciare i nostri nemici,
trasformando le gelide distese innevate in un nostro alleato, anziché
in un ostacolo!”
(Dal discorso di presentazione del Generalissimo dei nuovi
‘Aerosani’ alla Krasnaya Armiya)
Gli
Aerosani, questi sconosciuti!
Ideati
nei primi anni del XX secolo in quello che era l’Impero Russo, per
mano di ingegneri del calibro di Igor Sikorski e Andrej Nikolaevič
Tupolev, gli aerosani
(lett: aeroslitte
in russo) erano per l’appunto slitte, scoperte o cabinate, spinte
da eliche azionate da vecchi motori aeronautici – recuperati per lo
più da apparecchi dismessi – e dotati di controlli basici (per non
dire rudimentali) che permettevano a questi veicoli di muoversi
abbastanza agevolmente sui terreni ghiacciati e innevati ad una
discreta velocità.
Quando, nel 1941, l’allora Germania Nazista invase il paese, gli
aerosani vennero militarizzati, principalmente dotandoli di
mitragliatrici montate a perno ed in alcuni casi blindati con
l’applicazione sull’arco frontale di lastre di corazzatura in
acciaio, spesse 10 millimetri, sufficienti a garantire la protezione
dal tiro delle armi leggere nemiche.
Anche se sono stati dimenticati sulla scia degli sviluppi bellici
successivi, gli aerosani fornirono un servizio inestimabile nei ruoli
di esplorazione, trasporto truppe e materiali in aree altrimenti
impossibili da attraversare con mezzi ruotati o cingolati
convenzionali.
Oggi,
dopo un lunghissimo oblio, sono stati riscoperti da colui che si
ritiene l’erede, spirituale e materiale, dello Zio
Joseph (in
arte Stalin) e
vista la (relativa) semplicità di realizzazione, gli Aerosani hanno
fatto il loro nuovo ingresso nel conflitto per le Terre
Contestate, permettendo
alla Krasnaya Armiya
di prendere l’iniziativa offensiva durante i lunghi mesi invernali
e nelle aree sottoposte ai ghiacci perenni, più a nord.
Di più: grazie ai suoi ingegneri, il Generalissimo è andato
oltre e si vocifera che una nuova generazione di aeroslitte
pesantemente armate e corazzate e spinte da propulsori a energia
nucleare, stia per entrare in campo.
Se queste voci siano vere o un’esagerazione della realtà, per il
momento non è dato sapere ma se dovesse risultare che c’è un
fondamento di verità, possiamo dire sin da oggi che è stata
assegnata una bella spallata agli equilibri delle forze in campo, a
favore della Krasnaya Armiya!
Come
stanno in realtà le cose?
Anche se mancano (ovviamente) della sofisticazione tecnologica dei
mezzi da combattimento degli Antichi, per le lande del futuro
post-apocalittico sono macchine letali di tutto rispetto, soprattutto
perché in grado di muoversi e combattere agevolmente nella
Desolazione innevata, quando i loro eventuali avversari sono
costretti a spostarsi per lo più a piedi o su slitte trainate da
animali.
I primi modelli, quelli attualmente in servizio, sono poco più che
scatole di metallo o carboplastica, più o meno robuste, fornite di
pattini realizzati ad hoc e dotate di grandi eliche, montate
posteriormente, azionate da motori a celle d’energia e batterie ad
isotopi nucleari, recuperate da antichi depositi e/o dai tanti
veicoli civili rottamati.
L’armamento
consiste pressoché universalmente di antiche mitragliatrici
(ottenute dai famigerati arsenali segreti della Krasnaya
Armiya) ovvero da
versioni automatiche pesanti di armi ad energia, montate su supporti
brandeggiabili nella parte anteriore del veicolo ergo sul tettuccio
di quelli cabinati.
Come
di consueto nel mondo post-apocalittico di Mutant
Future™,
a parte l’impostazione generale, non ve ne sono due uguali.
La futura punta di diamante delle Truppe Corazzate da Neve
però deve ancora entrare in campo: gli Aerosani pesanti in
costruzione sono dei carri armati – ancorché su pattini – a
tutti gli effetti, equipaggiati con torrette girevoli su scafi
corazzati, dotati di armamento pesante e spinti da eliche azionate da
motori nucleari.
Quasi certamente, specialmente all’inizio, saranno piagati da
problemi meccanici e di messa a punto ma si sa, la pratica rende
perfetti e se non si troverà un modo efficace per contrastarli, la
Krasnaya Armiya ha messo una seria ipoteca sulla vittoria nella
battaglia per la conquista delle Terre Contestate e delle Terre
Libere!
Gli
Aerosani, specifiche e regole di gioco
Come accennato più sopra, gli aerosani attualmente in circolazione
sono essenzialmente di due tipi: un modello leggero, con
l’abitacolo scoperto, nel quale trovano posto pilota, cannoniere e
una coppia di fanti ed un modello medio, con abitacolo coperto
e buona capacità di carico, in grado di trasportare 6-8 passeggeri
(più l’equipaggio, sempre di due persone), in quanto realizzato
usando lo chassis di furgoni e/o autocarri leggeri.
La vetronica impiegata a bordo è rudimentale al meglio e non vi sono
installati particolari implementi tecnologici e le armi di bordo
fanno uso di power-pack propri (o di nastri/caricatori di
munizioni) non potendo agganciarsi all’alimentazione del motore.
La velocità, per tutti i modelli, si attesta sui 50/60 km/h su
terreno pianeggiante, la metà (o anche meno) su terreni boscosi e
con forti pendenze, mentre l’autonomia è generalmente illimitata,
in quanto dipende esclusivamente dalla durata e/o dalla carica
residua delle batterie a isotopi/generatori nucleari montati a bordo.
Tipo: leggeri medi
Peso: 1 tonnellata< 2,5 tonnellate<
AC: 41 41
Punti-ferita: 25 75
Velocità: –-------- 50 km/h ---------
Equipaggio: 2 (pilota, capomezzo/mitragliere)
Passeggeri2: 2 fino a 8
Cap. di carico3: 250 kg 800 kg
Armamento: 1 mitragliatrice convenzionale con 500 colpi/arma a
energia con powerpack (vedi statistiche sul manuale di base di Mutant
Future™)
montata su supporto flessibile/brandeggiabile; può essere dotata di
scudatura in carboplastica (AC 5) o lamiera in duralloy (AC 3) o
alumisteel (AC 4)
1 alcuni modelli “d’assalto”
hanno lastre in cristalli di carbonio o di corazzatura reattiva
fissate sull’arco frontale (AC=1).
2 carico e passeggeri sono
intercambiabili e possono essere mischiati liberamente fino al limite
massimo di 100 kg/passeggero.
3 carico massimo trasportabile
internamente, il veicolo può trasportare esternamente, su
rastrelliere, portapacchi etc. fino al 15% del suo peso con una
perdita di velocità del 30% circa.
Colpi critici inflitti agli aerosani penetrano/attraversano la
blindatura e/o la carrozzeria ed infliggono danni direttamente ai
componenti interni: effettuate un lancio pari/dispari per ciascun
componente:
-
equipaggio/passeggeri
-
armamento
-
munizioni
-
motore
-
propulsore (elica)
-
mobilità (pattini)
-
organi di manovra (sterzo/timoni)
-
carico trasportato
I colpi inferti all’equipaggio e ai passeggeri sono
auto-esplicativi; colpi sulle altre componenti prevedono un
tiro-salvezza pari al livello di danno inflitto oppure sono
distrutte/cessano di funzionare. In caso di successo sono danneggiate
ma ancora operative ancorché con un calo di prestazioni pari al
1d6-1x10%.
Se ad essere colpite sono le munizioni e il tiro-salvezza riesce, il
veicolo perde 1d6x10% della sua attuale capacità, se
fallisce, queste esplodono distruggendo il veicolo.
Se ad essere colpito è l’eventuale carico, un tiro-salvezza
fallito provoca la distruzione di 1d6x10% del carico;
se il carico è volatile/esplosivo, l’effetto è come per le
munizioni.
Note
finali:
per il momento, il temibile Aerosan-Carro armato è uno
spauracchio da utilizzare contro giocatori un po’ troppo baldanzosi
ma mi riprometto di presentarlo, con tutte le statistiche di gioco
pertinenti, in un prossimo articolo, per il momento divertitevi con
questi nuovi giocattoli!
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