...ovvero di un retroclone (non dico pedissequo all'originale ma comunque fatto bene!) ed a quanto pare non sono l'unico a pensarla così ma andiamo con ordine.
Pietra della discordia, nello specifico, è la coloraterrima et lussuoserrima nuova edizione del grande classico di cui abbiamo già avuto modo di parlare nel recente passato (e non solo): TWILIGHT: 2000™
Nella sua ultima accezione in salsa scandinava, che adotta il background classico del gioco (in realtà è quello della Seconda Edizione degli anni '90 della GDW) ma il recente sistema di gioco Year Zero, questo giocone è stato osannato urbi et orbi ed ha goduto della pubblicazione in uno svariato numero di lingue e paesi, compreso il nostro ma - caso strano - così com'è arrivato, altrettanto rapidamente è sparito dagli scaffali o meglio: è sempre possibile reperirlo nell'edizione originale della Free League Publishing ma è ancor più semplice andarlo a cercare usato sulle maggiori piattaforme di e-commerce.
Quel che voglio dire, con questo, è che non ho mai visto prima un gioco tanto decantato e pubblicizzato, osannato da più e più parti da altrettanti recensori - sulla cui onestà intellettuale, a questo punto, nutro qualche ragionato dubbio - venir così rapidamente acquistato... ed altrettanto rapidamente rivenduto, segno più che evidente che non è tutt'oro quel che luce, ergo, che il tanto osannato Year Zero non dev'essere poi tanto valido o semplice da gestire, così come temo che la sovrabbondanza di mappe, pedine, segnalini e soprattutto carte e cartine, siano risultate alla fine fin troppo indigeste alla maggioranza dei giocatori, per non parlare dei dadi speciali che - assicurazioni degli autori nonostante - di fatto rendono assai difficile giocare adoperando dei comuni dadi poligonali.
Di più: sospetto che i già summenzionati, entusiasti recensori di fatto non conoscano o non abbiamo mai giocato al vero T2K, la prima edizione, col suo sistema a percentuali, altrimenti non avrebbero mai potuto affermare che questa nuova edizione si discosta pesantemente dall'originale in quanto a complessità (e, diciamocelo, prolissità), perché il sistema originale ideato da Chadwick e Wiseman era di una semplicità e di una eleganza esemplari, tanto da poter essere paragonato al BASIC Role Playing (quello della Chaosium/Call of Cthulhu, per capirci) in quanto ad immediatezza.
Certo, aveva le sue pecche - che non gli ho ancora perdonato - ma almeno era più che gestibile e soprattutto l'intero regolamento arrivava sì e no ad un centinaio di pagine, contro le 350+ della (fallimentare) Seconda Edizione riveduta, appesantita e (s)corretta da Lester Smith.
Mettiamoci poi che - come tutti i giochi di recente produzione - ha un notevole cartellino del prezzo ed il patatrac è bello che servito!A questo punto, credo proprio che abbandonerò le mie remore sulla proposizione di post e/o scenari basati sulla edizione classica di T2K, magari con qualche opportuna revisione/aggiornamento, tanto più che oggi è reperibile - sia nell'originale cartaceo che in PDF - a prezzi tutto sommato abbordabili, il più delle volte.
Questo perché c'è stata una conseguenza all'uscita della nuova edizione Made in Sverige ed è stata la vera e propria inondazione del mercato con le copie della Prima Edizione, rimaste finora nascoste chissà dove. Approfittatene finché dura la cuccagna, perché temo che a breve queste copie torneranno ad avere quotazioni da antiquariato Luigi XIV!
Nessun commento:
Posta un commento