venerdì 21 gennaio 2022

MAI PIÙ!

 


Mi devono cadere entrambe le mani se mai mi dovesse tornare il prurito di acquistare qualcosa di fisico (ed intendo cartaceo, stampato) dal (dis)pregiatissimo spacciatore di giochi di ruolo online, che da qualche tempo a questa parte, oltre ai soliti pdf, offre anche la possibilità di avere i manuali come PoD (Print on Demand) e ad un prezzo spesso e volentieri veramente concorrenziale.

Dov'è il marcio in Cornovaglia, allora, chiederete voi?

Sta nel fatto che nonostante le esose spese di spedizione richieste, spediscono mediante l'equivalente internazionale del piego di libri (quindi non tracciabile in alcun modo); come se questo non bastasse, a fronte della promessa contrattuale di far effettuare la stampa - per ragioni di costo e di tempistica - presso un loro fiduciario il più vicino possibile all'area geografica del recipiente, li hanno fatti stampare in quella che è attualmente la nazione nemica pubblica numero uno della (stramaledetta) UE!

Sì, avete inteso perfettamente ciò che voglio dire: li hanno fatti stampare e spedire dal Regno (dis)Unito col netto risultato che non solo hanno impiegato più di due mesi per recapitarmi gli amati beni ma oberati di dazi e balzelli (tra l'altro non dovuti, visto che la famigerata VAT l'avevo già pagata extra all'origine) pari al 50% (sì, avete capito bene: il CINQUANTA PERCENTO) dell'importo complessivo della merce.

Ora, a parte che in Italia, a meno che non abbiano cambiato stanotte il regime impositivo, la carta stampata ed i beni cartacei in generale sono assoggettati al 4% di IVA, com'è possibile arrivare alla sbalorditiva cifra di € 19,50 di tasse a fronte di un controvalore di 36 euro al netto della spedizione?

Ovvio: questi maleodoranti ammassi semoventi di materia organica anfibia delle italiche poste ci hanno caricato sopra anche le spese di spedizione e le summenzionate tasse già pagate, applicando il 22% (più "spese") sul totale.

Ma quello che ancor più m'offende è che - come potete vedere dalla foto in allegato - non c'è alcuna traccia del dettaglio delle spese (che tra l'altro, se non ricordo troppo male, è un requisito di legge) a giustificazione dell'esborso richiesto e questo è ormai l'andazzo conclamato da 12 mesi a questa parte, cioè da quando il Commissario Liquidatore della Troika ha preso le redini dell'italico governicchio.

A questo punto non resta altro da fare che scaricarsi la roba in digitale e tenersela così com'è o al massimo - se si hanno i mezzi o se si trova qualcuno disposto a farlo senza farsi sgrassare come un maiale dal norcino - stamparseli in proprio.

Meglio ancora sarebbe boicottare tout court l'intera industria e mandare letteralmente in malora tutto l'ambaradam, tenendoci i quattrini in tasca, perché, se non si fosse ancora capito, qui si sta facendo di tutto per mettere le mani nel portafoglio del suddito utOntO ed ogni occasione è buona per il Conte Drakulia per fare cassa ai danni del contribuente italico.

Resta comunque il fatto che questi di DriveThruRPG sono stati degli inveterati deficienti e certi atti di conclamata stupidità non possono più essere avallati in alcun modo.

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