lunedì 9 settembre 2013

Land of the Cyberbabes, un nuovo mondo per Starships & Spacemen™


C'è un pianeta, un mondo di Classe U in orbita attorno alla stella doppia Delta Gruis, bramato e allo stesso tempo temuto da tutte le maggiori potenze interstellari della Galassia.

Il pianeta, classificato come off limit dalla Flotta Stellare (classe effettiva R), si trova attorno a Delta Gruis-1, una stella gialla classe GVII distante 295 anni luce dalla Terra, in una zona di spazio aspramente contesa tra la Confederazione e l'Impero Videni.

La denominazione ufficiale del pianeta è Delta Gruis 1-IV (quarto pianeta della stella Delta Gruis 1) ma è meglio conosciuto come la Land of the Cyberbabes...

In tempi relativamente recenti (meno di 1000 anni ma più di 500), Delta Gruis 1-IV ospitava una civiltà autoctona tecnologicamente avanzata; apparentemente non avevano mai sviluppato il volo interstellare, in compenso erano molto più avanzati rispetto alle altre civiltà della Galassia per quanto riguardava la bionica e la cibernetica.

Come tutti i mondi civilizzati della galassia, anche Delta Gruis 1-IV giunse ad un certo momento della sua storia ad una crisi di proporzioni globali, ma – a differenza di quanto accaduto ad altre civiltà (ivi compresa quella Terrestre) – la conflagrazione generale che ne derivò spazzò via ogni forma di vita intelligente dalla faccia del pianeta.
Da quel che si è potuto dedurre, il conflitto si protrasse per quasi mezzo secolo, senza tregue o interruzioni degne di nota; mano a mano che la guerra perdurava, i vari governi planetari diedero fondo a tutte le loro cognizioni tecniche e scientifiche per produrre armi sempre più sofisticate e mortali.

L'arma definitiva fu sviluppata come forma di vita umanoide cibernetica, in grado di sopravvivere senza problemi negli ambienti più ostili e contaminati, dotata di forza e agilità sovrumane e di un'intelligenza artificiale di prim'ordine, programmata per un unico scopo: distruggere il nemico.

Questi cyberdroidi erano in grado di evolvere ed apprendere dai loro errori e presto sfuggirono ad ogni controllo, fino a considerare nemici anche i loro stessi creatori, che vennero sterminati fino all'ultimo uomo... nessuna forma di vita organica fu risparmiata.

Oggi il pianeta è disseminato di androidi assassini che vagano senza meta tra le città in rovina, rendendo estremamente pericoloso lo sbarco e l'esplorazione da parte di qualunque forma di vita umanoide, come ebbe modo di scoprire l'equipaggio dell'esploratore Bellerofonte, che per primo individuò il pianeta di tipo terrestre sulla cui superficie vi erano inequivocabili segni di una civiltà avanzata.

La ricognizione al suolo rivelò la presenza di numerosi contaminanti nell'atmosfera e nelle acque in superficie, grandi metropoli disabitate e parzialmente in rovina e infine la presenza di forme di vita artificiale estremamente ostili che decimarono il gruppo di sbarco.

Ciò che rende però prezioso questo mondo altrimenti ostile è proprio la presenza delle avanzatissime tecnologie cibernetiche, il cui grado di sofisticazione è sconosciuto alla gran parte delle razze senzienti della Galassia.

Per questo motivo, la Flotta Stellare invia periodicamente un incrociatore nel settore, per continuare l'analisi del pianeta e cercare di trovare un modo per impadronirsi di campioni ed esemplari della tecnologia aliena a scopo di studio.

D'altro canto, i Videni lanciano periodicamente delle incursioni sul pianeta, allo scopo di sterminare l'abominio rappresentato dalle creature artificiali aliene, la cui esistenza è anatema per il loro credo.
Finora hanno sempre fallito, in quanto le Cyberbabes sono maestre nell'arte della guerriglia e sfuggono regolarmente ai tentativi di colpirle dall'orbita, costringendo i contingenti di guerrieri zeloti Videni a scendere sul pianeta, dopodiché li sfiancano con una serie di attacchi rapidissimi seguiti da repentine ritirate, tese a indirizzare le forze nemiche verso imboscate accuratamente predisposte, dove vengono poi fatte letteralmente a pezzi dalle instancabili e inarrestabili macchine da guerra ginoidi.

La definizione di Cyberbabes è dovuta al fatto che pressoché la totalità delle forme di vita artificiale finora incontrate sono basate su un telaio umanoide femminile.
Non è dato sapere perché gli originari abitanti di Delta Gruis 1 abbiano operato questa scelta anche se – dalle poche evidenze archeologiche filmate dalla missione esplorativa dell'incrociatore Newton, circa cinque cicli or sono – sembrerebbe avvalorata l'ipotesi di una società matriarcale ovvero di una società in cui la presenza maschile era fortemente ridotta.

Da qui sarebbe partita la scelta di selezionare una forma femminile per la nuova razza guerriera cibernetica che avrebbe portato avanti la guerra per conto delle donne (quelle biologiche) al comando delle varie nazioni.

Note per lo StarMaster: La realtà è invece assai diversa e sconvolgente, perché è vero che sul pianeta la popolazione femminile superava quella maschile di qualcosa come 3:1 ma non si trattava di una questione biologica (di fatto gli indigeni erano umanoidi e condividevano tutte le caratteristiche delle maggiori specie della galassia) bensì del fatto che Delta Gruis 1-IV era un centro ricreativo per la Flotta Stellare di una razza che nel remoto passato controllava questo settore della galassia, la cui origine è al momento sconosciuta e soggetto di speculazione da parte della comunità scientifica.

Il pianeta era in pratica un lupanare a cielo aperto, nel quale l'amministrazione aveva preso a sostituire le... hostess umanoidi con repliche cibernetiche, sulla falsariga di quanto accadeva nel film Westworld (Il mondo dei robot – 1973) con Yul Brynner.
Di fatto le uniche forme di vita biologiche erano rappresentate dal personale tecnico e amministrativo di stanza sul pianeta e dalla massa degli ospiti transienti di questo centro di riposo e ricreazione su scala planetaria.

Allo stesso modo di quanto accadeva nel film, di punto in bianco le forme di vita artificiale hanno sviluppato un'intelligenza propria e si sono ribellate; a nulla valsero i tentativi di riportare l'ordine e disattivare le ginoidi ribelli: ad ogni generazione successiva, le ginoidi apportavano modifiche e migliorie, fino ad assumere le loro caratteristiche attuali, finché gli abitanti biologici non furono costretti ad abbandonare il pianeta o morire.
L'ultimo atto degli alieni, prima di evacuare e per evitare che la minaccia delle cyberbabes impazzite potesse diffondersi su altri mondi come un cancro, fu di devastare con armi olocaustiche d'immensa potenza qualunque installazione in superficie che potesse fornire accesso allo spazio.
Quelli che non riuscirono ad evacuare il pianeta prima della distruzione degli astroporti, vennero abbandonati a sé stessi e di fatto condannati a morte.

Le ginoidi che attualmente infestano il pianeta, sembrano soddisfatte dello status quo; possiedono il mondo e non manifestano alcuna intenzione di abbandonarlo.
Allo stesso tempo, sono ferocemente determinate a mantenere la propria indipendenza da qualunque altra forma di vita, che viene così sistematicamente aggredita e scacciata oppure distrutta.

Per contro, con il passare dei secoli, sono sorte sul pianeta diverse fazioni ostili l'una all'altra che lottano costantemente per il controllo, in particolar modo delle già scarse risorse planetarie, senza le quali lo scorrere del tempo e la pura e semplice entropia avrebbero già da lungo tempo detto la parola fine alla minaccia rappresentata dalle Cyberbabes.

Quanto a lungo perdurerà questo stato di cose, non è dato sapere; toccherà con ogni probabilità ai personaggi giocanti scoprire cosa bolle in pentola e quali siano le reali intenzioni delle misteriose Cyberbabes di Delta Gruis 1-IV.

Le Cyberbabes sono a tutti gli effetti dei cyborg come dal manuale base di Starships & Spacemen e dispongono di tutte le abilità elencate (arti bionici, sensi cibernetici etc.) e dispongono spesso di armi impiantate ovvero impugnabili di tipo standard (armi a raggi o equivalenti, ABC sprayer etc.) e da mischia (spade, pugnali, mazze etc. possibilmente camuffate come artigli/lame digitali ovvero integrate negli arti).

Dal momento che i modelli originali delle ginoidi erano personalizzati per assecondare i gusti dei “clienti”, anche le Cyberbabes modificate per il combattimento che da questi derivano sono diverse l'una dall'altra, difficilmente ce ne sono due uguali in un singolo gruppo e per questo hanno capacità e caratteristiche uniche; p.es. una potrebbe avere gli arti inferiori potenziati, mentre un'altra ha braccia dotate di armi/artigli e via discorrendo.

Guardando gli esempi presentati in questa pagina potrete farvi un'idea più chiara di cosa intendo.

Il template di base resta comunque quello del cyborg in quanto tutte le ginoidi hanno comunque una base biologica (dopotutto erano in origine degli androidi da compagnia per utenti viventi).




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