C'è un pianeta, un mondo di Classe
U in orbita attorno alla stella doppia Delta Gruis,
bramato e allo stesso tempo temuto da tutte le maggiori potenze
interstellari della Galassia.
Il pianeta, classificato come off limit
dalla Flotta Stellare (classe effettiva R),
si trova attorno a Delta Gruis-1, una stella gialla
classe GVII distante 295 anni luce dalla Terra, in una zona di spazio
aspramente contesa tra la Confederazione e l'Impero Videni.
La denominazione ufficiale del pianeta
è Delta Gruis 1-IV (quarto pianeta della stella Delta Gruis 1) ma è
meglio conosciuto come la Land of the Cyberbabes...
In tempi relativamente recenti (meno di
1000 anni ma più di 500), Delta Gruis 1-IV ospitava una civiltà
autoctona tecnologicamente avanzata; apparentemente non avevano mai
sviluppato il volo interstellare, in compenso erano molto più
avanzati rispetto alle altre civiltà della Galassia per quanto
riguardava la bionica e la
cibernetica.
Come tutti i mondi civilizzati della
galassia, anche Delta Gruis 1-IV giunse ad un certo momento della sua
storia ad una crisi di proporzioni globali, ma – a differenza di
quanto accaduto ad altre civiltà (ivi compresa quella Terrestre) –
la conflagrazione generale che ne derivò spazzò via ogni forma di
vita intelligente dalla faccia del pianeta.
Da quel che si è potuto dedurre, il
conflitto si protrasse per quasi mezzo secolo, senza tregue o
interruzioni degne di nota; mano a mano che la guerra perdurava, i
vari governi planetari diedero fondo a tutte le loro cognizioni
tecniche e scientifiche per produrre armi sempre più sofisticate e
mortali.
L'arma definitiva fu sviluppata come
forma di vita umanoide cibernetica, in grado di sopravvivere
senza problemi negli ambienti più ostili e contaminati, dotata di
forza e agilità sovrumane e di un'intelligenza artificiale di
prim'ordine, programmata per un unico scopo: distruggere il nemico.
Questi cyberdroidi erano in
grado di evolvere ed apprendere dai loro errori e presto sfuggirono
ad ogni controllo, fino a considerare nemici anche i loro stessi
creatori, che vennero sterminati fino all'ultimo uomo... nessuna
forma di vita organica fu risparmiata.
Oggi il pianeta è disseminato di
androidi assassini che vagano senza meta tra le città in
rovina, rendendo estremamente pericoloso lo sbarco e l'esplorazione
da parte di qualunque forma di vita umanoide, come ebbe modo di
scoprire l'equipaggio dell'esploratore Bellerofonte, che per
primo individuò il pianeta di tipo terrestre sulla cui superficie vi
erano inequivocabili segni di una civiltà avanzata.
La ricognizione al suolo rivelò la
presenza di numerosi contaminanti nell'atmosfera e nelle acque in
superficie, grandi metropoli disabitate e parzialmente in rovina e
infine la presenza di forme di vita artificiale estremamente ostili
che decimarono il gruppo di sbarco.
Ciò che rende però prezioso questo
mondo altrimenti ostile è proprio la presenza delle avanzatissime
tecnologie cibernetiche, il cui grado di sofisticazione è
sconosciuto alla gran parte delle razze senzienti della Galassia.
Per questo motivo, la Flotta Stellare
invia periodicamente un incrociatore nel settore, per continuare
l'analisi del pianeta e cercare di trovare un modo per impadronirsi
di campioni ed esemplari della tecnologia aliena a scopo di studio.
D'altro canto, i Videni lanciano
periodicamente delle incursioni sul pianeta, allo scopo di sterminare
l'abominio rappresentato dalle creature artificiali aliene, la cui
esistenza è anatema per il loro credo.
Finora hanno sempre fallito, in quanto
le Cyberbabes sono maestre nell'arte della guerriglia e
sfuggono regolarmente ai tentativi di colpirle dall'orbita,
costringendo i contingenti di guerrieri zeloti Videni a scendere sul
pianeta, dopodiché li sfiancano con una serie di attacchi
rapidissimi seguiti da repentine ritirate, tese a indirizzare le
forze nemiche verso imboscate accuratamente predisposte, dove vengono
poi fatte letteralmente a pezzi dalle instancabili e inarrestabili
macchine da guerra ginoidi.
La definizione di Cyberbabes è
dovuta al fatto che pressoché la totalità delle forme di vita
artificiale finora incontrate sono basate su un telaio umanoide
femminile.
Non è dato sapere perché gli
originari abitanti di Delta Gruis 1 abbiano operato questa scelta
anche se – dalle poche evidenze archeologiche filmate dalla
missione esplorativa dell'incrociatore Newton, circa cinque cicli or
sono – sembrerebbe avvalorata l'ipotesi di una società
matriarcale ovvero di una società in cui la presenza maschile era
fortemente ridotta.
Da qui sarebbe partita la scelta di
selezionare una forma femminile per la nuova razza guerriera
cibernetica che avrebbe portato avanti la guerra per conto delle
donne (quelle biologiche) al comando delle varie nazioni.
Note per lo StarMaster: La
realtà è invece assai diversa e sconvolgente, perché è vero che
sul pianeta la popolazione femminile superava quella maschile di
qualcosa come 3:1 ma non si trattava di una questione biologica (di
fatto gli indigeni erano umanoidi e condividevano tutte le
caratteristiche delle maggiori specie della galassia) bensì del
fatto che Delta Gruis 1-IV era un centro ricreativo per la
Flotta Stellare di una razza che nel remoto passato controllava
questo settore della galassia, la cui origine è al momento
sconosciuta e soggetto di speculazione da parte della comunità
scientifica.
Il pianeta era in pratica un lupanare
a cielo aperto, nel quale l'amministrazione aveva preso a
sostituire le... hostess umanoidi con repliche cibernetiche,
sulla falsariga di quanto accadeva nel film Westworld (Il
mondo dei robot – 1973) con Yul Brynner.
Di fatto le uniche forme di vita
biologiche erano rappresentate dal personale tecnico e amministrativo
di stanza sul pianeta e dalla massa degli ospiti transienti di questo
centro di riposo e ricreazione su scala planetaria.
Allo stesso modo di quanto accadeva nel
film, di punto in bianco le forme di vita artificiale hanno
sviluppato un'intelligenza propria e si sono ribellate; a nulla
valsero i tentativi di riportare l'ordine e disattivare le ginoidi
ribelli: ad ogni generazione successiva, le ginoidi apportavano
modifiche e migliorie, fino ad assumere le loro caratteristiche
attuali, finché gli abitanti biologici non furono costretti ad
abbandonare il pianeta o morire.
L'ultimo atto degli alieni, prima di
evacuare e per evitare che la minaccia delle cyberbabes impazzite
potesse diffondersi su altri mondi come un cancro, fu di devastare
con armi olocaustiche d'immensa potenza qualunque installazione in
superficie che potesse fornire accesso allo spazio.
Quelli che non riuscirono ad evacuare
il pianeta prima della distruzione degli astroporti, vennero
abbandonati a sé stessi e di fatto condannati a morte.
Le ginoidi che attualmente infestano il
pianeta, sembrano soddisfatte dello status quo; possiedono il mondo e
non manifestano alcuna intenzione di abbandonarlo.
Allo stesso tempo, sono ferocemente
determinate a mantenere la propria indipendenza da qualunque altra
forma di vita, che viene così sistematicamente aggredita e scacciata
oppure distrutta.
Per contro, con il passare dei secoli,
sono sorte sul pianeta diverse fazioni ostili l'una all'altra che
lottano costantemente per il controllo, in particolar modo delle già
scarse risorse planetarie, senza le quali lo scorrere del tempo e la
pura e semplice entropia avrebbero già da lungo tempo detto la
parola fine alla minaccia
rappresentata dalle Cyberbabes.
Quanto a lungo perdurerà questo stato
di cose, non è dato sapere; toccherà con ogni probabilità ai
personaggi giocanti scoprire cosa bolle in pentola e quali siano le
reali intenzioni delle misteriose Cyberbabes di Delta Gruis 1-IV.
Le Cyberbabes sono
a tutti gli effetti dei cyborg
come
dal manuale base di Starships
& Spacemen™
e
dispongono di tutte
le
abilità elencate (arti bionici, sensi cibernetici etc.) e dispongono
spesso di armi
impiantate ovvero
impugnabili di tipo standard (armi a raggi o equivalenti, ABC sprayer
etc.) e da mischia (spade, pugnali, mazze etc. possibilmente
camuffate come artigli/lame digitali ovvero integrate negli arti).
Dal
momento che i modelli
originali delle
ginoidi erano personalizzati
per
assecondare i gusti dei “clienti”, anche le Cyberbabes
modificate
per il combattimento che da questi derivano sono diverse l'una
dall'altra, difficilmente ce ne sono due uguali in un singolo gruppo
e per questo hanno capacità e caratteristiche uniche; p.es. una
potrebbe avere gli arti inferiori potenziati, mentre un'altra ha
braccia dotate di armi/artigli e via discorrendo.
Guardando
gli esempi presentati in questa pagina potrete farvi un'idea più
chiara di cosa intendo.
Il
template
di
base resta comunque quello del cyborg
in
quanto tutte le ginoidi hanno comunque una base
biologica (dopotutto
erano in origine degli androidi
da compagnia per
utenti viventi).
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