Gli inizi videro il Progetto acquisire per lo più modelli obsoleti o obsolescenti, ritirati dal servizio e reperibili sul mercato del surplus militare e questi furono utilissimi per provare il concetto e muovere i primi passi nella formazione di una forza aerea paramilitare - che sarebbe di lì a poco sorta sotto l'acronimo di A.RE.S. (Aerospace REcon and Strike).
Con l'acquisizione della tecnologia di fusione nucleare ed il suo adattamento ai propulsori aeronautici, tutti i problemi sembravano risolti ma rimaneva comunque un interrogativo: quale velivolo selezionare come componente standard della forza per le missioni di intercettazione e combattimento aria-aria?
La questione era tutt'altro che peregrina, perché in quel particolare periodo storico (era da poco finito il "coinvolgimento" americano in Vietnam) c'era una sovrabbondanza di aerei tra cui scegliere ed un paio di questi fu preso in seria considerazione e successivamente acquisito ma per altri impieghi (si trattava degli A-1 Skyrider e degli A-4 Skyhawk) mentre per quanto riguardava la componente aria-aria, tutti i modelli disponibili vennero valutati e scartati per una ragione o per l'altra, principalmente per una questione di opportunità e compatibilità con gli scopi del Progetto.
Poi, la svolta: un aereo realizzato appositamente per il combattimento aria-aria, progettato negli Stati Uniti ma non adottato dal USAF se non per un piccolo lotto a scopo di valutazione e prodotto specificamente per la vendita/distribuzione a paesi alleati e amici (cioè ostili al comunismo sovietico anche se non allineati ufficialmente): lo F-5A Freedom Fighter.
A questo punto, intervenne Douglas Hughes, il deus ex machina del Progetto ARES, chiedendo, piuttosto, perché non acquisire, anziché delle macchine surplus o comunque usate, un velivolo di nuova generazione, fabbricato ex-novo, tanto più che la Northrop, l'azienda produttrice del F-5, era entrata nell'orbita delle Morrow Industries.
Questo caccia era l'F-5E Tiger II...
Un po' di storia
La Northrop cominciò a sviluppare privatamente il prototipo di caccia leggero N-156 come velivolo puro da superiorità aerea nella metà degli anni '50 in vista dell'adozione da parte del USAF per contrastare la tendenza, divenuta via via sempre più persistente, a progettare e costruire aerei da combattimento sempre più grossi, pesanti e complessi, in un periodo in cui - dopo le esperienze di combattimento in Corea - i piloti chiedevano invece alte prestazioni e semplicità di utilizzo anche a scapito della (supposta) supremazia tecnologica.La proposta di Northrop, progettata da Welko Gasich, era invece un caccia puro e semplice, senza tanti fronzoli, sviluppato sin da subito come velivolo monoposto da combattimento e biposto da addestramento/conversione operativa.
Quest'ultimo, con la designazione T-38 Talon fu adottato pressoché all'istante dal USAF come addestratore supersonico avanzato e acquistato in più di 1000 esemplari nel periodo 1961-1972 (nei primi anni 2000 il Talon era ancora l'addestratore par excellence del USAF che contava di mantenere i suoi 500 aeroplani disponibili in esercizio fino al 2040 se non più tardi - NdA); la proposta del caccia leggero fu invece accolta dal governo degli Stati Uniti e non dall'aeronautica per il MAP (Military Assistance Program/Programma di Assistenza Militare) per fornirlo, sotto termini estremamente vantaggiosi, a paesi amici e agli alleati europei per missioni di contro-aviazione per rimpolpare le difese della NATO.
Il velivolo fu accettato come F-5A Freedom Fighter e venduto/ceduto in centinaia di esemplari a numerosi paesi, tra i quali il Canada e la Spagna, che ne realizzarono diverse centinaia di esemplari su licenza. L'USAF acquisì un numero di velivoli a scopo di valutazione per equipaggiare un singolo gruppo che operò in Vietnam (operazione Skoshi Tiger) nel 1965, più un altro quantitativo da usare per l'addestramento avanzato/conversione operativa dei piloti di altre nazioni.
Verso la fine degli anni '60, la Northrop rimise mano al progetto del N-156 in vista di produrne una versione avanzata e più performante, sempre come impresa privata, per la competizione IFA (International Fighter Aircraft/Aereo da Caccia Internazionale) indetta dagli Stati Uniti per un caccia leggero per l'esportazione.
Il primo prototipo di quello che sarebbe divenuto il caccia F-5E Tiger II era un F-5A convertito propulso da due turbogetti General Electric GE J85-GE-21, fu portato in volo nel marzo 1969, partecipò alla competizione IFA, gestita dal USAF e valutato contro varie versioni di caccia USA, tra cui l'F-8 Crusader della Voight, l'F-104 Starfighter della Lockheed e persino il McDonnel-Douglas F-4 Phantom II, uscendone vincitore nel novembre 1970.
Paragonato al velivolo precedente, il nuovo F-5 aveva motori più potenti, estensioni ampliate del bordo d'attacco delle ali, rotaie fisse in punta d'ala per missili aria-aria leggeri, sistemi di volo e avionici più moderni e capaci. Di questo modello vennero realizzate (come per il precedente) delle varianti: l'F-5F biposto e l'RF-5E Tigereye da ricognizione fotografica, con quattro fotocamere KS-121A con obiettivi da 70mm nel muso modificato.
Battezzato F-5E Tiger II questo velivolo - con le sue varianti - divenne un successo immediato, acquistato in 1000+ esemplari in numerosi paesi in tutto il mondo e fabbricato su licenza in Corea del Sud, Taiwan e Svizzera ed è tuttora il caccia per combattimento manovrato impiegato dalle squadriglie di aggressori per l'addestramento al combattimento aria-aria della Marina e dei Marines degli Stati Uniti.
Questo era l'aereo che Douglas Hughes aspettava e che fu "acquisito" per equipaggiare le squadriglie da caccia della neonata ARES divertendone in segreto parte della produzione mano a mano che pervenivano gli ordinativi alla casa madre.
...e un po' di tecnica
L'F-5E è un bireattore da caccia leggero multiruolo monoplano ad ala bassa, con bordo d'attacco a freccia e bordo d'uscita dritto, con un rapporto spessore/corda del 4.8%, alettoni motorizzati nella parte interna del bordo d'uscita e semplici ipersostentatori fessurati. Il bordo d'attacco dell'ala è dritto, privo di "dente di cane" con ipersostentatori attivati elettricamente su tutta la lunghezza con controllo automatico per migliorare le manovre di combattimento, in congiunzione con l'estensione delle radici alari rispetto al F-5A. La fusoliera è più larga rispetto al modello precedente per incrementare la quantità di carburante interno, portandola da 2210 a 2540 litri e con la maggiore superficie alare la portanza è migliore del 38%.Le prese d'aria dei motori sono semplici e dai bordi acuminati ma ci sono delle prese d'aria ausiliarie sopra i motori per aumentare il flusso durante il decollo.
I motori sono due turboreattori General Electric J85-GE-21B da 1588 kg di spinta a secco che diventano 2268 col postbruciatore. La capacità dei serbatoi interni è di 2540 litri cui si possono aggiungere altri 1000 litri in un serbatoio sganciabile sotto la fusoliera.
La dotazione avionica, austera ma funzionale, comprende apparati nav/com migliorati, IFF (Identificazione Amico/Nemico) e TACAN (Navigazione Aerea Tattica), strumentazione completa per il volo cieco, sensori AOA (Angolo di Attacco), computer per i dati dell'aria, sistema di atterraggio strumentale (ILS), computer direttore di volo, display a tubo catodico per sistemi elettro-ottici o radar ASM (per l'attacco di superficie) e radar APQ-159 nel muso.
Sistemi opzionali (ma adottati da parecchi clienti, tra cui il Progetto Morrow) comprendono un RWR (Ricevitore di Allerta Radar) digitale programmabile ed un dispenser - installato ai lati della deriva verticale - per il rilascio di 30 inganni (chaff) e 15 esche (flare) ed un designatore laser di bersaglio.
L'armamento di tutte le versioni - ad eccezione dei biposto da conversione operativa e dei ricognitori - è composto da 2 cannoni a tiro rapido Pontiac M-39 (A2 sul F-5E) con 280 colpi/arma, installati nella parte alta della fusoliera, davanti all'abitacolo e 5 punti d'attacco/piloni (1 sotto la fusoliera e 2 sotto ciascuna ala) per un carico bellico totale di 3.175 kg (7000 libbre) esclusi i due Missili Aria-Aria sulle rotaie in punta d'ala per una panoplia di armi che va dalle bombe in caduta libera/frenate, bombe a grappolo, missili aria-aria o aria-superficie, lanciarazzi multipli, gondole per cannoni etc.
I limiti di carico sono rispettivamente di 907 kg/2000 libbre sotto la fusoliera, 680 kg/1500 libbre per quelli sub-alari interni e 454 kg/1000 libbre per quelli sub-alari esterni; le rotaie di lancio in punta d'ala possono accogliere missili a/a fino ad un peso di 272 kg/600 libbre.
F-5E/MP Tiger II Morrow Project
Venendo ora al velivolo adottato per il Progetto, questo è un F-5E modificato per l'installazione di una coppia di turbogetti General Electric J85-GE-21N (Nucleari), nei quali le funzioni della turbina e della camera di combustione sono sostituite da un generatore a fusione nucleare compatto, installato - uno per motore - al posto di uno dei due serbatoi principali, ormai ridondanti.L'energia elettrica generata dal reattore nucleare aziona il compressore del turbogetto, mentre gli scambiatori di calore riscaldano il flusso d'aria portandolo a temperature pari o superiori ai 2000°C per poi venire espulso come massa di reazione dall'ugello del motore.
Il funzionamento generale è più simile ad uno stratoreattore che a un turbogetto ma senza la necessità di raggiungere velocità supersoniche per il suo funzionamento a regime.
La spinta generata è pari a 2300 kg/motore, di poco superiore a quella del propulsore convenzionale col postbruciatore attivato, il che permette al velivolo di volare in modalità supercruise cioè a velocità supersonica di crociera a circa 1400 kmh a livello del mare e 1750 kmh a 11.000 metri, velocità che possono essere sostenute per un massimo di 6 ore continuative prima di dover lasciar raffreddare i propulsori.
La velocità di crociera "economica" si attesta sui 900 kmh e può essere mantenuta ininterrottamente per 12 ore.
Anche la dotazione avionica è modificata, a parte dall'installazione di un NaviComputer del Progetto, in sostituzione dei vari sistemi analogici originali per la navigazione l'autopilota e l'atterraggio strumentale, mentre un computer d'attacco multimodale permette al velivolo di operare come multiruolo: aria-aria e aria-terra con armi sia guidate, che di lancio o di caduta (in pratica: missili, cannoni, razzi e bombe) sia a guida laser che elettro-ottica, come i missili Maverick, Sidewinder e/o i razzi da 70mm già in uso presso i servizi armati del Progetto.
Il radar, anch'esso un modello prodotto dai laboratori MP, consente un raggio di scoperta/sorveglianza di 100 km, con una portata di tracciamento/inseguimento bersagli di 40 km e con capacità look down/shoot down (cioè in grado di vedere e agganciare bersagli in volo a quote inferiori a quella dell'aereo discriminando contro il "rumore" di fondo).
Anche l'abitacolo è stato modificato, incorporando una "vasca" corazzata per il pilota (con AV = 100 come per i veicoli terrestri del Progetto), due display (prima analogici poi digitali) per il controllo di volo ed il rilascio delle armi ed un HUD (Display a Testa Alta) che riporta i principali dati di volo/navigazione ed il puntamento delle armi, sia in modalità A/A che A/S.
Le Specifiche Tecniche
Per prime sono riportate le specifiche reali del F-5E, di seguito (tra parentesi) quelle del F-5E/MP quando differiscono significativamente.Propulsione: 2 turbogetti General Electric J85-GE-21 da 1588 kg di spinta a secco e 2268 kg con postbruciatore (2 x J85-GE-21N da 2300 kg di spinta a secco); capacità di carburante interno di 2540 litri con possibilità di usare un serbatoio sganciabile sotto il punto d'attacco della fusoliera con una capacità di 1000 litri. (Nessun serbatoio/combustibile imbarcato).
Prestazioni: Velocità massima a livello del mare (con 50% di carburante e 2 missili A/A) 1357 kmh (Mach 1.17) (1400 kmh).
Velocità massima in quota (11000 metri) 1605 kmh (Mach 1.51) (1750 kmh).
Salita iniziale: 145 m/sec
Tangenza operativa: 16400 metri
Raggio di combattimento: (velocità subsonica, carburante interno e 2 AAM) 510 km a 882 kmh a 11-13250 metri (Non Applicabile); missione di appoggio/attacco con serbatoi sganciabili, 2 missili A/A e 4 bombe Mk82 da 500 libbre (227 kg) con profilo Hi-Lo-Lo-Hi: 472 km.
Autonomia massima: 2177 km con serbatoi interni, 2863 km con carburante massimo (6 ore in modalità Supercruise, 12 ore in modalità Economica).
Pesi: 4349 kg a vuoto, 6603 kg con carico di combattimento, massimo 11193 kg (simile ma il peso massimo non è previsto).
Dimensioni: Apertura alare 8,13 metri;
Lunghezza (inclusa sonda di Pitot nel muso) 14,68 metri
Altezza: 4,06 metri
Superficie alare: 17,30 m²
Armamento: 2 cannoni Pontiac M39A2 da 20mm con 280 colpi/arma, 2 missili aria/aria AIM-9 Sidewinder (o equivalenti), carico bellico massimo di 3175 kg distribuito su 5 punti d'attacco (1 sotto la fusoliera, 4 sub-alari) con armi di lancio/caduta.
Gli "artigli" del Tiger
Come scritto sopra, l'armamento principale imbarcato sul F-5E è il cannone a tiro rapido Pontiac M39A2 un cannone revolver sviluppato nei primi anni '50 basandosi sui progetti del cannone aereo tedesco della Seconda Guerra Mondiale Mauser MG213, lo stesso che diede origine alla serie di cannoni britannici ADEN e ai francesi DEFA, entrambi in calibro 30mm.L'arma, un cannone automatico a canna singola e ad alta cadenza di tiro, è in grado di sparare 1800 colpi/minuto anche se, per ragioni di sicurezze, questa è abbassata a 1500 colpi/minuto (25 colpi/secondo), parliamo sempre di cadenze cicliche, ovviamente.
Il cannone, lungo 183 cm. con una canna di 136 cm. e pesa 81 kg. escluse alimentazione e munizioni.
La munizione adottata è la 20x102 mm della famiglia M39 che lancia una granata del peso standard di 101 grammi alla velocità iniziale di 1030 m/s, per una energia alla volta di 53,5 kJ con una portata utile di circa 3000 metri.
I tipi adottati per l'impiego con gli M39 sono la serie M56A2 del tipo esplosivo/incendiario e la M53 del tipo perforante/incendiario; la prima ha una carica esplosiva di 10.7 grammi di RDX + una carica incendiaria di 1.3 grammi, il secondo può penetrare una corazza spessa 6.3 mm alla distanza di 1000 metri.
Per quanto riguarda l'armamento di lancio aria-aria, l'arma principale è il missile AIM-9 Sidewinder in una delle sue varie incarnazioni. Il modello più usato dal Progetto è lo AIM-9L/M in quanto, a differenza degli altri modelli precedenti, offre genuine capacità di ingaggio da ogni aspetto, con questo vuol dire che il sensore del missile può agganciare bersagli che volano di traverso o frontalmente rispetto all'aereo lanciatore, a differenza degli altri modelli che possono eseguire solo attacchi in coda.Il missile pesa 86,5 kg con una testata di 9,4 kg, è lungo 2,85 m, largo 127 mm ed ha un'apertura alare di 635 mm.
La spinta è assicurata da un motore a razzo Thiokol Mk 36 che garantisce una velocità di Mach 2+ ed una gittata massima di 18,5 km (8 km portata d'ingaggio efficace in combattimento manovrato).
La testata, del tipo esplosivo a frammentazione anulare, è dotato di una spoletta laser-attiva, mentre la guida è a infrarossi.
Un'altra arma largamente impiegata nelle missioni aria-suolo è il missile AGM-65 Maverick, principalmente nella versione 'D' con guida ad immagini Infrarosse (IIR) e testata dirompente/esplosiva a carica cava, le cui specifiche principali si possono trovare nel manuale di base di TMP, così come quelle per un'altra arma molto diffusa nel progetto: i razzi FFAR (Folding Fins Aerial Rockets/Razzi Aerei ad Alette Pieghevoli) da 70mm, utilizzati con i lanciarazzi LAU-3/A a 19 tubi e LAU-68/A da 7 tubi.Tutte queste armi, a parte i due Sidewinder installati di base sulle rotaie di lancio in punta d'ala, possono essere montate sui piloni subalari, 1 per pilone; i missili Maverick trovano posto sui piloni esterni, i lanciarazzi possono essere montati indifferentemente su qualunque pilone.
L'aereo può naturalmente trasportare/sganciare numerosi tipi di bombe, sia a caduta libera che frenate; le più usate sono quelle della serie Mk 80, in quanto capillarmente diffuse e prodotte in gran parte dei paesi alleati ed amici degli Stati Uniti.
L'F-5E può trasportare una singola Mk 84 da 907 kg (2000 libbre) appesa sotto il punto d'attacco ventrale della fusoliera, ovvero 3 Mk 83 da 454 kg (1000 libbre) sotto la fusoliera e sotto i piloni subalari interni, ergo le più leggere Mk 82 da 227 kg (500 libbre), 3 sotto la fusoliera, 2 sotto i piloni interni ed una sotto ciascun pilone esterno.
Infine possono essere trasportate/sganciate le Mk 81 da 113 kg (250 libbre): 3 sotto la fusoliera, e 2 sotto ciascun punto d'attacco subalare ovvero una combinazione dei vari tipi, anche se la cosa non è molto comune per ragioni eminentemente logistiche.
Le specifiche di gioco
Fatto salvo che, in Morrow Project™ specifiche ludiche e reali coincidono, per la maggior parte dei casi, occorrerà giusto quantificare i dati per quanto concerne l'armamento. Per quanto riguarda danni e quant'altro, si può fare inizialmente riferimento alle regole di base per gli scontri tra veicoli, tenendo presente che - a parte l'abitacolo, che abbiamo detto essere particolarmente protetto (AC = 100) - il resto del velivolo è piuttosto... sottile con un valore di armatura che non supera i 10 punti (AC = 10).Per quanto riguarda l'armamento, le specifiche del cannone M-39A2 sono le seguenti:
E-Factor 53
DPW 25 (per le munizioni esplosive/dirompenti e incendiarie) con un raggio di scheggia di 5 m (E-F = 4)
Gittata Efficace: 3000 metri
Cadenza di Tiro: 1500 colpi/minuto (12 colpi/raffica 1d12 di granate a segno per raffica)
per quanto concerne i missili aria/aria Sidewinder il missile può muoversi di 3430 metri/round e la sua testata esplosiva ha un DPW = 8300 con un raggio di scoppio di 50 metri.
Per i missili aria/superficie Maverick così come per i razzi FFAR da 70mm fate riferimento a quanto riportato sul manuale di base di TMP.
Per quanto riguarda le bombe dirompenti/per uso generale, le specifiche sono le seguenti:
Nome Diametro Lunghezza Peso (nominale)/(reale) DPW RdS
Mk 81 23 cm 188,8 cm 113,4/118,8 kg 99840 80 m
Mk 82 28 cm 222,2 cm 227/240 kg 199680 100 m
Mk 83 35 cm 300 cm 454/446,8 kg 462800 125 m
Mk 84 33 cm 375 cm 907/893,6 kg 982800 360 m*
* dato reale delle prestazioni degli ordigni da 2000 libbre del tipo Mk 84
...e quelle per G.O.R.E.™/BASIC™
come sempre, per quanti preferiscono utilizzare il G.O.R.E. o il BRP come sistema di gioco per TMP, ecco le conversioni secondo quel sistema di gioco, cominciando ancora una volta dal
M-39A2 20x102 mm Serie 50
Colpi/round % Base Danno Gitt./base Munizioni Malf.
raffica 00 3d10* 600 280 98
* danno per munizione ad energia cinetica/perforante; le munizioni esplosive hanno un danno pari a 2d6/3 metri.
Missile aria/aria AIM-9L/M Sidewinder
Colpi/round % Base Danno Gitt.(min/max) Munizioni Malf.
1 75 40d6/1 m 500/18000* ** 96
* la gittata massima per un bersaglio non manovrante agganciato di traverso; la gittata reale dipende in realtà dall'aspetto dell'ingaggio: attacco frontale 10,5 km, attacco di coda 5 km circa.
** dipende ovviamente dal numero di piloni armati con il missile; nel caso del F-5E, di solito 2 (in punta d'ala) ma possono tecnicamente arrivare a 8: 2 in punta d'ala, 2 sui piloni subalari esterni e 4 (2x2) sui piloni subalari interni.
Missile aria/superficie AGM-65D Maverick
Colpi/round % Base Danno Gitt. (min/max) Munizioni Malf.
1 75 60d6/0,5 m 900/24000 ** 98
** dipende dal numero di armi imbarcate sotto i piloni dell'aereo; l'F-5E può imbarcarne solo 2 sui piloni subalari esterni.
Razzi aria/aria e aria/superficie FFAR/Hydra 70
colpi/round % Base Danno Gitt.(min/max) Munizioni Malf.
1/raffica 10 20d6/1 m 500/8800 7/19 00
Bombe aerodinamiche/a bassa resistenza Serie Mk 80
Modello % Base Danno Gitt. Munizioni Malf.
Mk 81 00* 110/1 m n/a 1 96
Mk 82 00* 160/1 m n/a 1 96
Mk 83 00* 240/1 m n/a 1 96
Mk 84 00* 360/1 m n/a 1 96
* dipende dalla abilità di Pilotare del pilota e dal sistema di puntamento del velivolo.
Il numero di Malfunzionamento si applica tecnicamente due volte: al momento dello sgancio per vedere se la bomba cade normalmente o rimane "attaccata" al pilone e al momento dell'impatto col suolo/bersaglio, per determinare se scoppia o se piuttosto non diventa un classico "ordigno inesploso" magari sepolto alcuni metri sottoterra!
Ultime considerazioni e note dell'autore
Ancora una volta, produco un post che mi è costato letteralmente lacrime, sudore e sangue, nel senso che ho impiegato letteralmente settimane per mettere insieme queste quattro(mila) righe, tra impegni domestici, problemi di salute, ricerche sui Sacri Testi (per non parlare del procurarsi i testi stessi) per poi tradurre tutto in termini ludici.
Come è abbastanza palese, il discorso è lungi dall'esaurirsi qui, in quanto né The Morrow Project, né il Basic Role Playing/G.O.R.E. hanno mai pensato di dotarsi di regolamenti atti a riprodurre, in modo credibile, un duello aereo ovvero un attacco al suolo ed è su questo che sto lavorando al momento, saccheggiando qua e là da quei sistemi di gioco che invece hanno prodotto delle regole atte alla simulazione dei combattimenti aria-aria, cercando di omogeneizzare il tutto per TMP/Basic.
I lavori sono ancora in corso e spero di riuscire a portarli a compimento entro l'anno, (ulteriori) imprevisti permettendo.
Per quanto concerne le fonti per questo post, i ringraziamenti più sentiti vanno all'opera di Bill Gunsmith Modern Air Combat (Salamander ©1984) e The Illustrated Anathomy of the World's Fighter di Green & Swanborough (MiB ©2001) per le informazioni tecniche e storiche e World Encyclopaedia of Modern Air Weapons di Chris Chant (Haynes Publishing Group ©1988) per quelle riguardanti l'armamento più alcune note tratte dai volumi Jane's Ammunition Handbook e Air-launched Weapons.
Per il momento è tutto, sperando come sempre di avervi fatto cosa gradita, non mi resta che augurarvi Buon Volo!
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