Si tratta di un'edizione "definitiva" (e piuttosto vecchiotta, visto che il copyright è del 1967, quindi più antica del Grande Antico che vi sta scrivendo) del primo fumetto di fantascienza mai pubblicato, risalente al lontanissimo 1929 e che è giustamente considerato una pietra miliare nella storia del fumetto mondiale tout-court, nonché, per l'appunto, capostipite di tutti i classici fumetti d'avventura fantascientifica.
Giusto per fare un po' di storia, l'opera venne realizzata - come strisce giornaliere per i quotidiani - da Philip Francis Nowlan ai testi e da Dick Calkins ai disegni, basandosi sulla trama e sui personaggi ideati da Nowlan per i suoi due romanzi Armageddon 2419 A.D. e The Airlords of Han e vede le imprese del protagonista - che da anche il nome alla striscia - Buck Rogers affrontare minacce e avventure nel XXV secolo dopo esser rimasto misteriosamente ibernato in una miniera nel XX secolo.
Il fumetto è arcinoto in tutto il mondo, anche in Eatalia venne pubblicato a più riprese nel corso dei decenni e i vecchi grognard come il sottoscritto ricorderanno anche la serie televisiva (due stagioni) del 1979.
Io la ricordo eccome e fu proprio quel telefilm ad accendere la mia curiosità, soddisfatta poi - assai parzialmente - da un volumetto edito dalla SugarCo nella sua collana di classici L'Olimpo dei Fumetti che in quel periodo venivano venduti un tanto al quintale nelle famigerate - ed oggi, ahimé!, scomparse - librerie Remainder di Roma e che sono stati alla base della mia cultura fumettistica.Saltiamo avanti di quasi un quarantennio; nel corso dei decenni, più e più volte ho cercato di acquisire qualcosa di più di quella sparuta antologia, con alterne fortune e delusioni colossali: di fatto, a parte una edizione, molto parziale, in due volumi, edita dalla Milano Libri come appendice dell'Almanacco di Linus, risalente al 1971 e recuperata a caro prezzo ed una - più completa - edita negli anni '80 a dispense e oggi reperibile solo a prezzi da antiquariato Ming, non ho avuto molta fortuna, fino a che non ho scoperto l'esistenza di questo tomo, venduto solitamente anch'esso a prezzi che in confronto i mobili Louis XIV sono a buon mercato.
Ho cercato di procurarmelo più volte nel corso dell'ultimo lustro ma non ci sono mai riuscito... fino ad ora!
Animalaccio luciferino e iconoclasta non ha perso un istante per impadronirsi dell'amato bene! |
Ma al grido dello e'Sticazzi!? più autentico, ho deciso di fare un tentativo, d'altronde, se mi fosse arrivato a cocci, sono sempre protetto dalla garanzia eBay e PayPal, giusto?
Non ce n'è stato bisogno, perché - sovraccoperta a parte, certosinamente restaurata dal sottoscritto con la sua ormai ben collaudata tecnica - il volume per il resto è perfettamente fruibile, basta munirsi di un leggio, perché quel che non mi aspettavo è che fosse cosi enorme: 35x28 cm, praticamente un tomo dell'Enciclopedia Treccani!
Adesso l'unico problema immediato che ho è dove stoccarlo, viste le sue dimensioni non proprio tascabili ma almeno per una volta posso congratularmi con me stesso per una... presa impeccabile!